Con una sentenza il Consiglio di Stato ha ribaltato il parere del Tar regionale, che aveva annullato il progetto per la realizzazione di un mega impianto eolico nel territorio di Camerino, al confine tra Marche ed Umbria. La struttura però dovrebbe sorgere sopra la piana di Colfiorito, in un’ area sottoposta a vincolo paesaggistico, motivo per cui la sua realizzazione aveva visto una strenua opposizione da parte della soprintendenza marchigiana e della regione Umbria. Il Consiglio di Stato, con una sentenza del 12 giugno afferma che: «Il dissenso della Soprintendenza, benché legittimamente espresso, viene superato dal riesame degli interessi in gioco svolto dall’organo di ultima istanza (Consiglio dei Ministri ndr), il quale ha ritenuto di preminente interesse la realizzazione dell’impianto eolico per l’economia del territorio interessato, fornendo idonea motivazione sul punto. In definitiva il Consiglio dei Ministri si è avvalso del potere conferitogli dalla legge, quale organo di ultima istanza in chiave semplificatoria svolgendo un apprezzamento che è di alta amministrazione». Di fatto la sentenza vanifica il ricorso che l’associazione “Italia Nostra Onlus” si era vista accogliere dal Tar regionale il 25 luglio dello scorso anno, che aveva letteralmente bloccato la costruzione del parco comprendente 17 torri eoliche dell’altezza di 105 metri per una potenza complessiva di 34 MW (leggi l’articolo).
assoluto”.
«Si giunge quindi all’assurda conclusione – commenta il consiglio regionale di Italia Nostra – che, quand’anche le motivazioni contrarie siano le più giuste del mondo, il Consiglio dei Ministri può dare ragione alla controparte sposandone le valutazioni e senza compiere alcun approfondimento in proprio. Di fatto la volontà politica espressa a livello locale e regionale contro i contenuti dell’articolo 9 della Costituzione, se fatti propri con un atto di alta amministrazione dal Consiglio dei Ministri, nel caso quello Monti, può battere qualsiasi buona motivazione a difesa degli interessi a cui più tengono i cittadini, la salute e quindi l’ambiente che, come affermato dalla Corte Costituzionale (sentenza n. 641/1987) “assurge valore primario ed assoluto”.Questa sentenza in attesa degli sviluppi dell’inchiesta in corso che ha messo sotto la lente anche l’iter autorizzatorio del parco eolico in questione, è un brutto esempio per tutti i cattivi politici che potranno sapere di poterla sempre avere vinta.Questa sentenza fornisce però anche buone motivazioni affinché i cittadini con il loro voto sostituiscano i politici e gli amministratori nelle prossime elezioni del 2015, con altri rappresentanti che credano nella Costituzione».
(Cla. Ri.)
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Nella regione marche, troppi vincoli paesaggistici che non hanno senso e mi risulta che non valgono per tutti. Poi,se l’energia eolica rovina il paesaggio e l’ambiente, NON C’E’ DUBBIO CHE QUELLA OTTENUTA DAL PETROLIO, DAL CARBONE E PER NON PARLARE DI QUELLA NUCLEARE LO DIFENDONO AL MASSIMO.
Secondo voi, l’Italia è vostra, non nostra.
Finalmente una buona notizia!
Il petrolio no perchè inquina, i pannelli solari no perchè non sappiamo come smaltirli, le pale eoliche no perchè rovinano il paesaggio, il nucleare no perchè è pericoloso e inquina, il biogas no perchè inquina, l’idrolettrico no perchè rovina i fiumi…la domanda cari ambientalisti è: come cavolo la dobbiamo produrre l’energia? Con le scoregge continue del vostro cervello?
Grande matt!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Però non facciamogliela fare con le scoregge, perchè questi ambientalisti del ca..o sono capaci di inquinarci l’aria, ma siccome le scoregge le fanno loro sono disposti ad accettarle senza opporsi!