Alessandro Delpriori presenta la lista “Per Matelica”

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delpriori 2di Monia Orazi

La voce fuori campo di Gabriele Spitoni, dopo la sigla di Jovanotti “Ti porto via con me” ha introdotto la presentazione della lista “Per Matelica”, che candida a sindaco Alessandro Delpriori, 37enne critico d’arte. “Violenze, minacce, un clima assurdo è stato generato in questi anni nella nostra città divisa e spaccata come non lo era stata mai – ha commentato Gabriele Spitoni – e quando il fatto è stato denunciato in consiglio comunale ci si è sentiti rispondere: “Ma cosa state dicendo? State esagerando”. Chi amministra ha il dovere di stemperare i toni, sempre, perché è responsabile della pubblica convivenza e perché solo la pacificazione sociale può portare benessere e crescita. La lista Per Matelica vuol superare questa fase. Chi lavora a questo progetto non lo fa perché è contro delle persone, lo fa per ribadire e sottolineare che la politica non si fa mai contro le persone. Lo fa perché sta dentro un’idea di sviluppo diverso per Matelica, lo fa perché crede che Matelica negli ultimi anni sia regredita. Lo fa perché vuole mettersi a disposizione della città e crede in buona fede di avere le competenze per garantire a Matelica un futuro diverso, o meglio un futuro. Questo nel momento in cui, come dice la canzone di Jovanotti,”non c’è più niente da perdere”. Arrivano dei momenti in cui vanno fatte delle scelte difficili, in cui metterci la faccia diventa indispensabile. Non per la propria carriera, ma per i propri figli”.

delpriori 5Seduti in prima fila, nella sala del cinema teatro gremitissima sopra e sotto, i candidati consiglieri, che poi sono saliti uno ad uno sul parco per farsi conoscere. Questi i loro nomi: Flavia Beccaceci (56 anni, insegnante), Alessandro Belardinelli (operaio e sindacalista), Alessandro Casoni (38 anni, avvocato), Marco Ferracuti (43 anni, imprenditore), Giuseppina Foglia (51 anni, impiegata), Pietro De Leo (31 anni, giornalista), Claudio Marani (21 anni, impiegato), Maria Laura Medici (62 anni, pensionata), Massimo Montesi (52 anni, quadro Enel), Filippo Mosciatti (24 anni, laureando in Psicologia), Cinzia Pennesi (48 anni, maestro e direttore d’orchestra), Roberto Potentini (53 anni, enologo), Renato Rubino (61 anni, medico chirurgo), Anna Grazia Ruggeri (51 anni, medico pediatra), Sara Sorci (35 anni, responsabile servizio prevenzione e protezione – referente ambientale), Pietro Valeriani (54 anni, medico ospedaliero). Belardinelli, Casoni e Montesi sono consiglieri comunali uscenti.

E’ seguita un’intervista di Spitoni a Delpriori. “L’aria che si respira a Matelica non mi piace, si respira astio, mi hanno detto che ho coraggio a candidarmi, ma quando si dice coraggio, questo significa mettersi contro qualcosa. Invece fare politica è il servizio più bello che si possa fare – ha detto il candidato sindaco – non mi piacciono le buche per le strade, i marciapiedi rovinati, lo sporco in giro, non mi piace l’azzeramento culturale di questa città con il cinema ed il teatro sempre chiusi, abbiamo un ingresso alla città simile al terzo mondo. Mi piace la gente di Matelica, perchè è stupenda”.

delpriori 3Delpriori ha poi spiegato la mancata alleanza con il Movimento 5 Stelle: “Siamo molto diversi. Noi siamo per la politica con la P maiuscola, chi vuole una forza basata sull’antipolitica, lavora contro la comunità. La nostra è una lista civica formata da tante anime diverse, che percorrrono tutte un’unica strada”. Le domande vanno a toccare i temi più caldi del recente dibattito politico matelicese, la strada delle Valche, Enrico Mattei, le Rir (industrie a rischio di incidente rilevante), i progetti immediati per i primi cento giorni di amministrazione, scuole e sanità. Delpriori indica in 13 milioni di euro l’indebitamento netto del comune di Matelica, spiegando come per i prossimi cinque anni, chiunque andrà al governo, troverà difficile fare investimenti. Su Mattei Delpriori parla della necessità di rilanciare la fondazione Enrico Mattei, “fulcro della nuova ricostruzione di Matelica, legandoci all’Eni, alla fondazione di San Donato Milanese, processi di formazione per i giovani, affiancamento alle nuove aziende, progetti per la riconversione economica. E’ in difficoltà, anche lì le tasche sono state svuotate”. Entrano nel dibattito le Rir: “Mattei ha fatto una Rir a Mantova, forse perchè qui non ce la voleva. Questo è un territorio molto diverso, avrebbe puntato sul turismo responsabile, enogastronomia, il nostro oro verde il Verdicchio, che può portare a Matelica lo sviluppo economico che merita”.

delpriori 1Nel colloquio si parla poi del duro confronto degli ultimi giorni, la polemica sulla pista di motocross: “Se fosse possibile andrei io stesso a spalare la terra con Danilo Marasca – ha detto – è stata fatta una variante in un luogo, con una procedura che non era possibile fare per quel posto. Le cose sono due, o non la sanno fare, oppure lo hanno fatto con dolo, per cui devono andare a casa. Amministrare passa sempre per il rispetto delle regole e della legalità. Prima il confronto era sulle idee, non sulle persone, ora questo non c’è più, per Matelica è una ferita aperta”. Tra gli impegni dei primi cento giorni di amministrazione “c’è da fare tutto quello che non hanno fatto loro”, interventi su strade, buche, marciapiedi, poi Delpriori cita una lettera del comitato Regina Pacis, del gennaio 2010, con 34 richieste, “per cui non è stato ancora fatto nulla”. Un altro punto importante è il lavoro sul bilancio comunale, per cui occorre risparmiare risorse, investendo ad esempio, sostiene Delpriori, sui pannelli solari per tutti gli edifici comunali.  Altri punti programmatici l’affiancamento alle aziende per agevolare l’accesso al credito, la preparazione di un nuovo modello di sviluppo, il rilancio turistico e culturale e del centro storico “24 saracinesche abbassate non si erano mai viste”, occorre abbassare la pressione fiscale locale.  “La forza dell’esperienza è solo la forza dell’interesse, è questo ciò che vogliono – conclude Delpriori riferendosi alla lista di Progetto Matelica – la costruzione della lista è stata un’esperienza faticosissima, l’attaccamento alla città ha prodotto una grande quantità di persone che volevano stare con noi, ho fatto come il commissario tecnico della nazionale scegliendo i titolari, ho costruito la migliore squadra possibile. La lista racconta la storia che ci ha portato sino a qui, c’è anche una parte politica, ma anche persone impegnate nella società civile”.

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IL PUNTO SULLE ELEZIONI A MATELICA E NEGLI ALTRI PRINCIPALI COMUNI CHIAMATI AL VOTO (LEGGI L’ARTICOLO).

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