“Sarà il Consiglio comunale a valutare e decidere se posso essere il presidente, rimetto all’assise il mio mandato”. Parole di Ivo Costamagna ai margini del consiglio comunale di ieri sera (leggi l’articolo) quando, oltre a discutere di marò e Civita Park, c’è stato spazio anche per affrontare una questione di carattere “politico”. Costamagna infatti è intenzionato a rimettere nelle mani del Consiglio il suo mandato. Una “battaglia” di principio che non è nuova al presidente del Consiglio e che affonda le sue origini nella guerra di manifesti che in queste settimane sta riempiendo la città. Al centro dello scambio di accuse sui muri è la vicenda della presunta parentopoli che risale al 2010 e per la quale si è incardinato il processo a Roma tra Ivo Costamagna e Gerardo Troiani per il reato di diffamazione a mezzo stampa. Recentemente sui muri di Civitanova è apparso un manifesto firmato dalla Federazione del centrodestra in cui si dice: “che dici Corvatta? Un esponente politico sottoposto a processo penale ovvero imputato può svolgere l’incarico di presidente del consiglio comunale?”. Il manifesto è firmato federazione del centrodestra, ma alcuni consiglieri che afferiscono a quello schieramento privatamente via sms avrebbero preso le distanze dai contenuti della locandina. “Sono stato l’imputato per eccellenza per oltre 14 anni, ora sono parte in causa di un contenzioso per aver richiesto la trasparenza alla base del principio conoscere per deliberare – dice Costamagna – lascerò che sia il consiglio comunale a valutare se la mia è stata una critica politica o no”.
(Redazione CM)
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processo penale ? E che significa … ?
Lo scandalo potrebbe starci se condannato …
Stato garantista : si è innocenti fino a prova contraria.
Il presidente Costamagna è stato rinviato a giudizio il 19 Dicembre e trovo fuori luogo questa accusa rivoltagli solo dopo quasi 3 mesi dal signor Troiani.
Sono consapevole che questo volantino sia stato firmato da pochi elementi perchè conosco personalmente molti di loro e conosco anche la loro buonafede.
Dite al signor Troiani di #staresereno che la Giustizia farà il suo dovere e a Gennaio 2015 vedremo chi sarà il vero Imputato e Condannato.
Credo che questi volantini abbiano suscitato solo delle grandi risate in città e non si è perso tempo di far passare tutto ciò in una consueta pagliacciata di “vecchia” politica.
Anche perchè i volantini costano e nessuno li regali….magari la prossima volta, andateci a cena alla faccia dell’altro, almeno ci mangiate e #statesereni.
Innocente o colpevole si vedrà. Una cosa è certa, Corvatta è un rinnegato, è stato abiurato dal suo partito e non può continuare a fare il sindaco. Con la prepotenza può anche continuare, ma sempre abusivo è.
Cavaliere ha sentito? La federazione del centrodestra dice che chi è sotto processo non puo’ fare il Presidente del Consiglio Comunale . Dice che hanno ragione? Che la parola comunale è di troppo? Ho capito, potrebbe fare solo il Presidente del Consiglio!!!!
Mi verrebbe da dire chi la fa l’aspetti… Invece di far decidere il consiglio comunale di cui la sinistra ne detiene la maggioranza e la cui votazione sarebbe scontata perché non facciamo un REFERENDUM e lasciamo la parola ai civitanovesi? MA QUEST’UOMO DEVE PER FORZA CAMPARE CON LA POLITICA A SPESE DEI CITTADINI PRENDENDO DUE STIPENDI DALLA REGIONE E DAL COMUNE?
mitico gabri. la risposta alla domanda del manifesto è:
“NO. presidente del consiglio comunale, no. ma presidente del consiglio dei ministri, SI! “
politica senza contenuti