I Genitori per la vita continuano a far sentire la loro voce per chiedere un’informazione adeguata sulle vaccinazioni obbligatorie e non ai bambini. Dopo il convegno che si è svolto all’ostello Ricci di Macerata (leggi l’articolo), i genitori che hanno organizzato l’evento, sono stati contattati da molti altri genitori che sentono il bisogno di informazioni più capillari e approfondite. Promettendo nuove iniziative nei prossimi mesi, i Genitori per la vita ringraziano quanti hanno aderito e spiegano le loro motivazioni con una lettera aperta.
«Siamo i genitori che hanno organizzato il dibattito che si è tenuto a Macerata all’ostello Ricci il 7 febbraio. Ci teniamo a ringraziare tutte le persone che hanno partecipato all’incontro e hanno mostrato il loro interesse per l’argomento trattato. Desideriamo inoltre ringraziare la redazione di Cronache Maceratesi, la Soc. Coop. La Meridiana, i relatori che hanno condiviso la loro esperienza sia professionale che personale a titolo gratuito ed in ultimo, ma non per importanza, i componenti del nostro gruppo Genitori per la vita che hanno dato un contributo essenziale per la realizzazione di questo evento.
Teniamo a precisare che le motivazioni che ci hanno spinto a costituire questo gruppo, e a portare avanti questa serie di iniziative, non muovono da un diniego alla pratica vaccinale, ma vorremmo che questi convegni fossero un’opportunità per tutti i genitori ad essere informati il più dettagliatamente ed esaurientemente possibile. Ed è nostra intenzione approfondire questa tematica con delle ulteriori esperienze nei prossimi convegni che organizzeremo.
Sicuramente le critiche ricevute sono state accettate e saranno fonte di approfondimento e miglioramento per i futuri incontri, ci danno ulteriore stimolo e confermano che abbiamo sicuramente colpito l’attenzione di molti.
Ci teniamo ulteriormente a sottolineare che il nostro approccio all’argomento non è dettato dal volerci anteporre a chi istituzionalmente è preposto a tale compito, ma le nostre argomentazioni derivano da vissuti personali che devono essere presi come tali, sia nello sviluppo di chi è rimasto coinvolto negativamente, sia di chi, facendo tesoro delle esperienze altrui, ha avuto la possibilità di approfondire ed informarsi.
A tal proposito vorremo puntualizzare che le istituzioni hanno il mandato di fornire informazioni purtroppo non le danno in maniera completa. Abbiamo compreso che questa esigenza che ci viene dettata dalle nostre esperienze e da quelle che, interloquendo con noi, ci son state riferite è molto importante. Per cui siamo costretti, nostro malgrado, a doversi far carico di un ruolo che non è di nostra competenza ma che affrontiamo con lo spirito di dovere civico da genitore a genitore».
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SALVE POTETE METTERMI IN CONTATTO CO IL SIGNR ANDREA RINALDI PER FAVORE. HO BISOGNO DI PARLARE CON LUI IN PRIVATO,RIGUARDO LA MIAMALATTIA E LA CONNESSUALITA’ CON IL MIO LAVORO,HO BISOGNO DI ALCUNI CHIARIMENTI. GRAZIE INFINITE IL MIO INDIRIZZO è [email protected].