Secondo la ricerca effettuata dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, risulta che il modo delle scommesse online rappresenti un mercato che piace agli italiani, che si adegua velocemente alle novità, ma che non cresce in maniera adeguata. Secondo il report, per i giocatori italiani lo scommettere su internet rappresenta un ottimo passatempo, in particolare anche grazie al boom delle scommesse calcio live online , ossia scommettere su un determinato evento sportivo in diretta, ricevendo costantemente tutti i risultati in tempo reale. In questo modo si può indirizzare le proprie scommesse a seconda dell’andamento delle partite, ed ottimizzare al massimo il proprio investimento. Oltre al calcio si può scommettere anche su altri eventi sportivi, come Basket, Volley, Tennis, Moto GP e Formula 1, senza dimenticare alcune “assicurazioni speciali”, in grado di rimborsarti fino a 20 euro, nel caso un determinato match finisse a reti inviolate. Sono quindi 400mila gli scommettitori abituali italiani del 2013, e sembrano in continua crescita, tuttavia la spesa ha registrato un calo, dai 173 milioni nel 2010 a 135 nel 2013. Un trend negativo dovuto a seguito di una tassazione eccessiva nella raccolta, alle limitazioni riguardanti l’importo massimale delle vincite e la troppa burocrazia. Il mercato italiano sembra comunque essere aperto alle nuove sfide e novità, che porteranno di sicuro ad una nuova crescita del settore. Si pensi ad esempio alle scommesse complementari, in stile inglese su gossip e costume, arrivate nel 2013, i virutal games che sono in fase di sperimentazione, ed il betting exchange che arriverà nel 2014. Di fronte a tutto ciò sarà necessario definire una tassazione uniforme, a seconda della spesa, per evitare che tutte queste novità entrino in concorrenza fra loro. Infatti in alcuni paesi come Regno Unito e Danimarca, il mercato ha registrato un amento da 406 milioni nel 209 a 649 nel 2012 in UK, mentre in Danimarca si è avuto un aumento del 20%. Tutto ciò grazie ad una tassazione sul margine.
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