di Laura Boccanera
Rischiano di pagare una sanzione da 500 euro a 10 mila euro, Livio De Vivo (Uniti per Cambiare) e Mirella Emiliozzi (M5S), i consiglieri comunali che hanno presentato una documentazione non conforme alla legge sulla trasparenze. Nel caso di De Vivo in realtà manca proprio tutto: nel suo profilo dedicato non c’è né dichiarazione dei redditi del 2012, né curriculum, né tanto meno la dichiarazione patrimoniale. Diversa invece la situazione della consigliera a 5 stelle che dopo la lettera del “corvo” (leggi l’articolo) si è ritrovata nell’occhio del ciclone per la mancanza nella sua dichiarazione patrimoniale di un sesto della proprietà che ha ereditato alla morte del padre a Loro Piceno. Gli uffici comunali ora apriranno per entrambi le procedure di segnalazione per “omessa o infedele dichiarazione” e le sanzioni sono piuttosto salate. Ovviamente la procedura dà la possibilità di difendersi e spiegare le ragioni della mancata compilazione dei documenti richiesti. Cerca di riparare la Emiliozzi: «Come movimento siamo soliti puntare il dito ed è giusto che io sia la prima a dare il buon esempio. Assicuro che non c’è stata assolutamente malafede, anzi, tra l’altro, sono stata una delle prime a portare tutti i fascicoli all’ufficio e da quel punto di vista ero tranquillissima, perchè sono andata dal mio commercialista per preparare i documenti». Il problema nella dichiarazione patrimoniale della grillina era l’assenza della proprietà di Loro Piceno per 1/6, presente al catasto, ma non nella dichiarazione dei redditi. Oltretutto nella visura catastale manca anche il riferimento all’usufrutto, che invece ha dichiarato la stessa Emiliozzi. «Ho chiesto al mio
commercialista di produrre una memoria di ciò che ho chiesto e detto e presto la pubblicherò, nel frattempo sto sanando la posizione, ma spero che si capisca che non c’era intenzionalità né malafede». In merito alla richiesta di dimissioni inoltrata invece dal consigliere Pier Paolo Rossi (leggi l’articolo), Emiliozzi preferisce non rispondere: «Su questo non vorrei dire nulla – ha riferito -, in merito alle dimissioni, rimetto la questione al Movimento e ai suoi iscritti».
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e adesso cari sig. Rossi cosa dice??? Se fosse una persona coerente chiederebbe le dimissioni del suo collega di partito De Vivo… vedremo cosa fará caro sig. Rossi!
non c’era malafede, ma superficialità si
prima di governare, bisognerebbe studiare
prendano esempio dai loro colleghi di oltre regione
Ma de vivo non ha combinato un casino e oncora sta’ in comune
Ma che ogni tanto ricompare???
E’ peggio de Berlusconi…. ma Civitanova ha già tanti problemi di suo… non è possibile parlare ancora di De Vivo… è un porò cocco magna pà a tradimento che approfitta della carica che ricopre… (ancora curioso di capire come ci sia finito li).
La colpa non è sua… è di chi lo tiene ancora li…
Ho avuto una brutta disavventura
….mica è colpa loro!!….
È lo specchio della politica italiana… de vivo dovrebbe stare fuori da qualsiasi incarico pubblico !!!!! È un incapace e un bugiardo … dovrebbe pagare per le cazzate che ha inventato e invece ancora lo paghiamo??!!! Che schifo…. se le cose vanno in questo modo in una piccola cittá.. cosa possiamo pretendere da una nazione governata da cialtroni
si vergogni chi li ha scelti!!!!
Caporale Aldo ramazza!!!!!!!!!!!! Signora Emiliozzi non sono un esperto di formalità, di procedure fiscali non posso quantificare la gravità della sua azione alla quale va commisurata una sanzione da 500 a 10000€ e le dimissione come atto morale. Ma le pongo una domnda , dal momento che alla fine della strada lei il lupo lo ha incontrato! Lei vuole riconosciuta la sua buona fede , ma lei nella sua breve vita politca ha riconosciuto buona fede nelle azione dei suoi “avversari politici ” ? Quinid si dia una risposta da sola a questa domanda. Un altra domanda che si dovrbbe porre voi ( come movimento Grillino ) definite chi siede in consiglio i”vostri servi” la stessa definizione vale anche per lei? Domanda come può un cittadino fidarsi ancora del suo servo menzognero e forse in mala fede?
Mi esprimo per par condicio su Devivo, non sa quello che fa! Ma gli altri? Mobili e Marzetti? qui si tace, perché ?