L’Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate di Camerino, in provincia di Macerata, sarà soppresso – come già preannunciato (leggi l’articolo) – il 30 settembre 2013.
«Grazie ad un tempestivo accordo – si legge in una nota dell’Agenzia delle Entrate – definito oggi tra il direttore regionale delle Marche, Carlo Palumbo, ed il sindaco del Comune di Camerino, Dario Conti, le attività relative ai servizi di assistenza e informazione ai contribuenti del distretto camerte, attualmente attribuite all’Ufficio Territoriale di Tolentino, saranno a breve garantite dalla creazione di uno sportello decentrato nei locali comunali messi opportunamente a disposizione dal primo cittadino.
Questa intesa, dichiara il Direttore Regionale, ottiene un duplice scopo, cioè la razionalizzazione delle risorse in funzione della effettiva richiesta dei servizi, economizzando i costi gestionali in linea con le indicazioni della spending review, ed il mantenimento dei servizi sul territorio, in particolare a favore di coloro che non hanno la possibilità di usufruire delle procedure telematiche messe a disposizione dall’Agenzia.
Il sindaco Conti sottolinea l’importanza di tali accordi che assicurano un valido presidio sul territorio per l’erogazione dei servizi ai cittadini, ed auspica una sempre maggiore collaborazione tra tutte le amministrazioni pubbliche per l’ottimizzazione del rapporto spesa/servizi alla comunità.
La data e gli orari di apertura saranno comunicati appena il Comune e l’Agenzia delle Entrate avranno completato i lavori di adeguamento dei locali e le attività di predisposizione degli sportelli».
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…. e continuiamo a tenere aperti gli uffici inutili… altro esempio di “NIMBY”.
@ pierre
uniche cose inutili sono certi commenti!
@Alfredo
Se hai commentato quello che ho detto non è stato un commento inutile. In ogni caso è ora di finirla con i “campanilismi da parrocchietta”; gli uffici e gli enti inutili si debbono eliminare, gli stipendi bisogna guadagnarseli non aspettare seduti il 27 del mese. punto!
@pier
solo nel corrente anno sono stati registrati a Camerino 1800 contratti di affitto quindi credo che i dipendenti Non stavano tanto seduti…
poi i 30000 cittadini che confluivano sulla soppressa agenzia delle entrate di Camerino credo che meritino un minimo di assistenza fiscale o devono solo pagare le tassÈ e zittì. Con questo ho chiuso e non risponderó ad altre provocazioni sterili.
Senza nessun clamore (vedi Tribunale) alla chetichella (con la scusa della frana) hanno soppresso anche l’Agenzia delle Entrate di Camerino. Se tutti questi tagli portavano un piccolo ma tangibile risparmio alle nostre tasche era cosa buona, ma visto che le tasse aumentano sempre e i Servizi diminuiscono la cosa non e’ affatto buona. Ora ci sara’ uno sportello? Benissimo, ma temo che l’incaricato stia li a ripetere ” mi dispiace, per registrare questo Contratto ti devi recare a Tolentino). Io personalmente ho contribuito al salvataggio dell’Italia dal “baratro” con 17.000 euro. Si dico bene, diciassette mila euro persi in un anno di mancata pensione, dopo 40 e 6 mesi di contributi versati.(sono fuori dal lavoro da oltre 3 anni ma anche senza pensione e senza nessun reddito) Ma quando sento che D’Antoni percepisce una pensione da ricercatore, (senza esserlo mai stato) piu’ un vitalizio da deputato e tutti i giorni li trascorre alla sala lettura di Montecitorio in attesa che gli regalino un sottosegrariato, Giuliano Amato con tanto di pensione piu’ vitalizio, il nuovo incarico alla Corte Costituzionale gli fruttera’ altri 33.000 euro al mese, un Senatore a vita di 51 anni, ho la liberta’ di incazzarmi leggermente? Ha ragione Padre Pietro Lavini (eremo San Leonardo) quando dice che per salvare l’Italia ci vuole una “botta grossa”.