di Laura Boccanera
Una clamorosa ultim’ora scuote Palazzo Sforza. Al centro del mirino il segretario comunale Piergiuseppe Mariotti, contestato dal presidente del consiglio Ivo Costamagna che ora ne chiede le dimissioni per l’interruzione del «rapporto di fiducia, correttezza e lealtà». La questione nasce dalla delibera per la vendita delle farmacie che è stata diffusa questa mattina ai dirigenti dell’Ente (leggi l’articolo) e che sarebbe al centro di una bagarre amministrativa di lungo corso, iniziata già da tempo con Costamagna e che coinvolge stavolta anche il sindaco. Costamagna parla di «azione ai limiti dell’abuso di potere» e picchia giù duro contro Mariotti.
I fatti: ad inizio agosto viene inserito all’ordine del giorno della riunione di Giunta il punto relativo alla riorganizzazione delle farmacie e che prevede la vendita di due di queste, e l’accorpamento in Atac delle restanti tre. Il sindaco però in sede di Giunta chiede di accantonare il punto, per discuterne in maggioranza. Verso la metà di agosto, in una riunione fra il vicesindaco Silenzi, il presidente del Consiglio comunale Costamagna e il sindaco Corvatta si ipotizzano delle modifiche a quella delibera, un accordo di massima per l’accorpamento da sottoporre però prima in maggioranza e poi in Consiglio comunale. Ma il punto ricompare un’altra volta giovedì scorso quando in una riunione di Giunta, con numerose assenze, stavolta la delibera (inalterata da inizio agosto) viene votata dagli assessori presenti e dal sindaco. «Corvatta però pensava di votare quell’accordo verbale di cui avevamo discusso –
ricostruisce Costamagna – e che prevedeva appunto il passaggio in consiglio comunale. Resosi conto dell’incidente amministrativo, lo stesso Corvatta ha bloccato immediatamente la delibera il 30 agosto, chiedendone l’annullamento. Oggi invece apprendiamo che il segretario ha diffuso ai dirigenti il verbale di quella delibera nonostante la volontà del sindaco, tra l’altro assente, fosse differente». Un comportamento inaccettabile secondo Costamagna che non tutela il Consiglio comunale e che lo scavalca nel potere: «Questo è un atto di indirizzo che spetta alla politica, così si ledono le prerogative del Consiglio, è una mancanza di rispetto nei confronti del sindaco – sentenzia Costamagna – per me questo è l’atto che mette una pietra tombale nei rapporti con Mariotti. E’ venuto meno il rapporto fiduciario di correttezza e lealtà di cui Mariotti dovrà rispondere».
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Ma spiegatemi una cosa. Corvatta ha intenzione di vendere le farmacie, (e fa bene se le vende tutte!) e un mese fa Centiò ne apre un’altra? (la farmacia veterinaria)
caro ve costa il palazzetto per la lube
@enzosampa
Tutte le farmacie private guadagnano centinaia di migliaia di euro all’anno e i titolari sono sempre alla ricerca di nuovi investimenti perché hanno disponibilità enormi, molte farmacie comunali chiudono in passivo, una ragione ci deve pure essere, io ritengo che non siano gestiste con “DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA”, perché pensano che alla fine paga sempre “PANTALONE”
Pensavo che chi bazzica da parecchio tempo nelle amministrazioni pubbliche avesse imparato un po’ il loro funzionamento. Il sindaco avrebbe espresso la volontà di non diffondere un atto approvato? Purtroppo quello che si approva, anche se ritenuto sbagliato, va reso pubblico. Il presidente del consiglio comunale lo sa che per per annullare un atto occorre approvarne uno nuovo…
MMmmmm….
Mi ricorda tanto il primo Maroni (1994) quando ad un Consiglio dei Ministri approvò e poi, i giorni successivi, ammise pubblicamente che, alla riunione, era stanco e che non sapeva cosa avesse approvato
Dilettanti allo sbaraglio?
Il Sindaco firma senza leggere un bel niente??? certo proprio colpa del segretario che avete scelto voi perché più competente e valevole del maggior costo sostenuto dal comune di civitanova per la sua assunzione.
le dimissioni dovreste darle tutti insieme. sarebbe la prima volta che siete uniti in qualcosa dopo la spartizione delle poltrone
Grazie all’opera dello strapagato Segretario Generale,( condivido l’intervento del M5S) l’allora Presidente della Provincia di Macerata, fù mandato a casa anche dall’esasperazione ingenerata tra i 450 dipendenti, che fino al giorno antecendente il rinnovo del mandato del Presidente Silenzi (2009/10)tramite le proprie rappresentanze Sindacali , dovettero subire una estenuante trattativa, con una serie di condizionamenti e riduzioni delle diverse componenti del salario accessorio, grazie all’opera dell’allora Direttore Generale in Provincia ,che onore al merito, riuscì a trascinare il malcontento dei dipendenti fino al giorno prima delle Elezioni Provinciali .Sappiamo tutti come andò a finire, soprattutto per Silenzi. Siamo sulla strada del” tutti a casa “anche per Civitanova, un nuovo 8 settembre è vicino? Certo, che a volte la Storia , per quanto piccola, non insegna nulla !
Per fortuna questa maggioranza è di sinistra. Vendono le farmacie ed i relativi dipendenti come animali al mercato delle vacche, senza avere il coraggio di dire loro di che morte moriranno. Questa amministrazione assomiglia tanto a quegli imprenditori che di notte o durante le ferie, come ladri, portano i macchinari all’estero per andare a sfruttare manodopera a basso costo. IN QUESTO PERIODO DI CRISI LE FARMACIE COMUNALI DOVREBBERO ESSERE UTILIZZATE PER METTERE IN PRATICA POLITICHE SOCIALI DI AIUTO AGLI ANZIANI ED ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ E NON FARE REGALI. LA PRESENZA DI FARMACIE COMUNALI SERVE PER CALMIERARE I PREZZI DELLE PRIVATE.
«Il trend nella vendita delle farmacie comunali è costante ed è un terzo rispetto alle nuove prelazioni». È quanto afferma a Farmacista33 il presidente di Assofarm Venanzio Gizzi, negando l’esistenza di un aumento nei tentativi di cessione da parte delle amministrazioni comunali, in particolare in Toscana ma anche nel Lazio e in Veneto. «Esistono realtà dove effettivamente si riscontrano tentativi di vendita, ma sono per lo più le realtà comunali di piccole dimensioni». Del resto, spiega Gizzi «le farmacie non hanno più il valore di una volta e quindi è venuto meno l’appeal commerciale vista la difficoltà di fare incassi significativi. In più» continua il presidente di Assofarm «è sconsigliato andare troppo al ribasso nella valutazione, perché non è da escludere il rischio di sanzioni da parte della Corte dei Conti». Nessuna preoccupazione, perciò. Anzi per Gizzi non mancano riscontri positivi. «Molte amministrazioni comunali si dimostrano illuminate e hanno capito che, al contrario, la farmacia avrà un ruolo centrale all’interno del Ssn e per questo puntano a valorizzarle» conclude.
ma il Segretario Comunale non lo avete scelto voi per la sua affidabilità ed esperienza manifestata nel corso degli anni??… complimenti per la scelta!!…e sempre voi non eravate quelli che criticavate il cdx perchè non leggeva le delibere o non coinvolgeva la maggioranza e tutto era deciso da pochi e durante al compagna elettorale non avete fatto altro che sbandierarlo??…. andate a dormire presto la sera e leggete cosa firmate prima di dire “OPS io pensavo che fosse….”.
le farmacie nel caso si dovessero vendere, dovrebbero essere vendute in blocco e non in parte come pensate perchè altrimenti una parte dei costi fissi che si mangia una parte degli utili, si abbatterebbero sulla società che le prende in carico, creando altri danni. ma questa è una mia piccola opinione!
Le Farmacie Comunali e ancor più la Presidenza è stato un parto difficile.Nel bilanciono della spartizione delle poltrone fra i partiti di Giunta è stata l’ultima e sofferta nomina. Vendere le Farmacie non è un Tabù ma quali sono le premesse politiche tecniche finanziarie per questa scelta?Verdere per fare che cosa con il ricavato?
Se si vende perché solo una parte delle farmacie? per timore dell’ira del Presidente del CDA Carlo Centioni?
Ormai è evidente che la Giunta Corvatta naviga a vista e stante la situazione finanziaria complessiva e in quella in cui si sono cacciati più che vendita la scelta pasticciata con il Sindaco distratto dalle ferie4 sembra che sia una “caccia al tesoro”.
In questa situazione di incertezze generali grazie al governo Letta tantissimi Comuni hanno approntato il Bilancio di Previsione a Civitanova la politica e la maggioranza nemmeno ne parla.
E’ proprio vero la politica le peggio cose le fa quando la gente è distratta e l’estate è sempre stato per questo il tempo migliore.Così la delibera fantasma adottata alla spicciolata da una giunta con tante assenze.
Lo slogan elettorale era Cambiare Davvero e si sostanziava con promesse di democrazia partecipata.Dopo 14 mesi di mesi di Giunta Corvatta quello slogan non solo resta solo un annuncio ,una promessa mancata ma è quanto basta per non rendere credibili future scelte.
La vendita delle farmacie ha qualcosa in relazione con il nuovo palazzetto ?
il caos non è solo nell’atto di vendita delle farmacie, cari Concittadini. Il caos è di casa a palazzo Sforza. Inquilini del Palazzo dovete dimettervi per tutte quelle cose che avete promesso e che non avete fatto, per tutte quelle cose che avete criticato e che invece nella stessa misura (ed anche oltre) avete messo in pratica. Dovete dimettervi per aver solo pensato a sistemare gli amici degli amici. Dovete dimettervi per aver sperperato i nostri soldi per la vostra smania di apparenza e di protasgonismo; soldi che provengono dalle nostre tasche sempre più leggere visti gli aumenti delle imposte di vostra competenza e la fatturazione anticipata di tutto quello che potevate anticipare (pure le bollette delle lampade votive ci avete addebitato 5 mesi prima…vi siete attaccati anche lì per finanziare i fasti estivi… ). Nemmeno una gita di un giorno ci avete permesso di fare, ma del resto volevate a tutti i costi che rimanessimo a casa ad essere spettatori dei vostri scialbi palcoscenici. Dimettevi e chiedete scusa. Chiedete scusa e vergognatevi se un minimo di decenza ce l’avete
Civita IPER? Palazzetto nuovo? Civita Park? Farmacie comunali in vendita? Silenzi? Mariotti? fidejussioni false?
mmmmmhh…………..la Magistratura avrebbe il suo bel da fare con lavoro assicurato per i prossimi 10 anni! Perchè non scavare in tutta questa m…a? Più si scava e più puzza!
Corvatta che firma e poi dopo la strigliata di Costa-magna fa l’ennesimo dietro-front, la colpa questa volta è del Segretario, ma possibile che la colpa sia sempre degli altri, ma i miei concittadini fino a che punto sono disposti a farsi prendere in giro da questi personaggi???
Noooo per favore, non vi dimettete. State dimostrando tutto il vostro sapere politico. E più passa il tempo più le fate grosse, i vostri elettori sicuramente vi staranno ringraziando. L’unico dispiacere è vedere la mia amata città andare sempre più verso il declino, ma non piangete: purtroppo l’inesperienza si paga e voi la state pagando nei confronti dei cittadini. Anche io che a volte mi faccio trascinare dalla passione per la mia città e cado spesso in errori, non li avrei fatti grossolani come i vostri. Ed il fatto che non ne avete fatti molti è perchè avete fatto pochissimo per Civitanova. Ma come si può pensare che un sindaco firma senza leggere, ma a chi la date a bere. E poi sarei curioso di sentire cosa ha da dire il vostro segretario sulla questione, perchè Mariotti l’avete scelto voi. Mi sembra assurdo che un segreteario comunale faccia delle azioni del genere senza che ne abbia subito mandato o che comunque sia fattibile. Mi sa che qui gatta ci cova, oppure ha già covato. Perchè se è vero che il duo Costamagna-Corvatta l’aveva stoppata, chi ha avuto interesse alla vendita? Qui non è il caso di istituire una commissione d’indagine? Però se lo fate che sia seria, per favore risparmiateci un’altra porcata come quella della Civita Park che avete fatto la commissione per gli interessi delle ditte coinvolte. Grazie per la vostra tragi-comicità che ci sta facendo sorridere a tutti con la famosa battuta di Totò: <Chissà sto stupido dove vuole arrivare>.