“Gli è scattato l’allarme, niente de ché”, con questa frase lapidaria la custode del teatro liquida i sessanta minuti di tensione che hanno trasformato piazza della Libertà quasi in un set cinematografico. Alle undici e trenta di ieri sera il fischio stridente dell’allarme proveniente dal palazzo del teatro fa radunare i primi curiosi. Non si fanno che le solite ipotesi generiche e si aspetta che come, succede per le auto, il fischio fastidioso improvvisamente cessi. Ma dopo un quarto d’ora qualcuno cerca la guardia notturna che ha una chiave, che però non deve essere quella giusta perché non apre il portone. Qualcuno trova i numeri telefonici di vari addetti da chiamare in caso di allarme: i numeri o sono sbagliati o non danno risposte. Intanto sono passati tre quarti d’ora mentre il fischio stridente sembra aumentare di tono per l’effetto dell’ansia e le congetture diventano più preoccupate. Sono forse i due assessori comunali di passaggio nella piazza che suggeriscono di chiamare i vigili del fuoco che arrivano con la consueta spettacolarità, ma siamo già alle dodici
e trenta. Le consultazioni si fanno veloci sotto l’incalzare dell’ormai insopportabile fischio: non si può passare attraverso le finestre perché le persiane sono sigillate proprio per evitarne l’apertura tanto sono malandate. Bisogna forzare il portone. Finalmente si riesce ad aprire la porticina centrale e i vigili entrano. Appena qualche minuto dopo il gestore del bar arriva calmo e tranquillo e con breve scatto apre la porticina del secondo portone e si infila dentro. Dall’interno escono voci rassicuranti, qualche porta lasciata aperta, forse un contatto nell’impianto elettrico. Ma non sarebbe opportuno che per casi come questo fosse possibile una immediata e sollecita reperibilità di responsabili? Non siamo tutti d’accordo che le risposte della pubblica amministrazione debbano essere immediate e telematiche? Andate a dirlo all’ufficio anagrafe. Lo sapete che per avere la carta d’identità o un suo semplice rinnovo bisogna telefonare per fare una prenotazione come per le visite specialistiche? Anche gli allarmi, se non sono prenotati, non possono contare su un pronto intervento?
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E’ solo il primo dei grandiosi spettcoli pirotecnici che il Comune ha predisposto per l’estate maceratese
Cosicchè tutti i cittadini, come avveniva nel medioevo quando suonavano le campane per il pericolo, sarebbero acccorsi, da ogni dove, tutti in Cento così da ripopolarlo…
(infatti una folla così riunita in Piazza non si vedeva dalla finale del 2006)
Chissà quali ulteriori meravigliose sorprese ci riservernno in futuro….
🙂 🙂 🙂 🙂
Segno di grande professionalita’ e padronanza dei mezzi a disposizione.
vi ricordo solamente: Teatro Nicola Vaccaj …. e le varie deresponsabilizzazioni!!!
Affidare l’assistenza ed il servizio di reperibilità a ditte specializzate no????
A Macerata basterebbe consegnare una chiave alla Questura, che è dirimpettaia del Teatro.
Quanto al canto delle sirene… la città ne è piena, una più una meno…