di Filippo Ciccarelli
Un bando di idee per vivere e far vivere gli spazi dell’ex mattatoio di via Panfilo, oppure l’affidamento della gestione all’Accademia di Belle Arti. E’ questa, in sintesi, la contrapposizione tra alcuni esponenti della maggioranza, i più convinti dei quali militano in Pensare Macerata, e il Partito Democratico. E’ soprattutto il sindaco Romano Carancini a spingere per la soluzione Belle Arti, ma il consigliere Massimiliano Sport Bianchini non è dello stesso avviso: “Non ho ovviamente nulla contro l’Accademia, che anzi abbiamo aiutato e finanziato più volte, quando ero assessore alla cultura, ma credo che serva investire in cultura attraverso un concorso di idee. I giovani hanno spazi ridotti, ridottissimi: facciamoli esprimere. L’Accademia è importantissima per questa città – prosegue Bianchini – ma ha diversi spazi: pare che ci vorrebbero circa 400mila euro per restaurare i locali dell’ex mattatoio. Mi sembra francamente una cifra enorme, considerando quanti soldi pubblici sono stati spesi, e dubito che l’Accademia, in questo momento di crisi, possa coprire una spesa del genere”.
Bianchini propone dunque un bando, un concorso di idee per la fruizione e la gestione dell’ex mattatoio, “sul modello di quanto viene fatto, giustamente, per le case di terra di Ficana”. Il capogruppo di Pensare Macerata fa anche riferimento al programma: “Non c’è niente di specifico sul mattatoio, anzi in 10 ani il centrosinistra ha detto di voler devolvere quello spazio all’associazionismo cittadino. E credo che quella sia la strada giusta. Vediamo i progetti, facciamo partecipare le associazioni e i giovani, che in questo momento di crisi hanno moltissime difficoltà. Se il Comune, pagando, è riuscito ad ottenere un buon successo riaprendo l’ex Upim che non è in una posizione proprio agevole, non vedo perché non si possa provare anche con la struttura di via Panfilo. Questa è una delle pochissime occasioni dove il mondo giovanile e delle associazioni può dimostrare di avere voce, può far vedere che esiste un fermento: d’altronde è un controsenso parlare in Regione di distretto culturale e comportarsi diversamente in città. Non diamo l’impressione – conclude Bianchini – dell’ennesima scelta calata dall’alto”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Che soluzioni politico/populiste!!!!
L’associazionismo non ha prodotto nulla in questi anni, l’accademia anche.
A che servono questi nuovi locali? A che pro? A chi?
Le associazioni hanno fior di spazi che sono sfruttati MALE, l’accademia anche, diamoli ai giovani e a chi fa arte che spesso si sente NEGARE SOLDI E SPAZI PER I LORO LAVORI!!!
Ora prendete la vostra decisione a chi assegnarli serenamente, noi sapremo chi non rivotare più alle prossime elezioni…
In realtà, caro Maurizio (finalmente col tuo nome e cognome: bravo!), le associazioni in questa città hanno sempre dato e fatto moltissimo. Pensa, ad esempio, al ruolo ricoperto dalle compagnie teatrali amatoriali: sono loro, sai, che hanno salvato i teatri storici impedendo che divenissero reperti archeologici! Pensa alle Bande, che senza i finanziamenti di cui godono orchestre come la Form, tuttavia hanno dato occasione a tanti giovani di esercitarsi nella musica e rallegrato gli animi di chissà quanta gente, giungendo anche a livelli medio-alti di esecuzione e di repertorio! Pensa anche alle scuole di musica, o a quelle di scrittura, o a quelle di lettura, etc.
Un artista, uno scrittore, un musicista, un attore, non hanno – ciascuno per sé – bisogno di spazi: hanno bisogno di anima. Se non ce l’hanno, non c’è trippa per gatti. Se poi ce l’hanno, hanno bisogno di occhi e di orecchi (per formarsi, studiare, conoscere), indispensabile supporto all’anima creativa.
Ma al di là di questa querelle – molto fine a sé stessa, devo confessare… – a me pare che Bianchini sia più coraggioso, più vitale, più simpatico, in questa faccenda dell’ex-Mattatoio: un concorso di idee che, voglio augurarmi, non abbia come condizione sine qua non l’anagrafe dei partecipanti (che sarebbe – questa sì – una vera offesa all’intelligenza di chi ammesso a partecipare); e un’idea pilota che (come dovrebbe apparire nel bando) riesca a coinvolgere quanti più soggetti possibili. Ne risulterebbe un’occasione di incontro e di confronto diretto e quotidiano degno di nota. Un vero progetto pilota, vorrei dire. Con semmai un unico rischio: quello della reggia di Versailles. Un recinto perfetto e ricco di beni dove Luigi XIV riuscì a chiudere i fastidiosi aristocratici di Francia, lasciandosi mano libera in tutto e per tutto per il governo del Paese. Ma non mi pare il caso di questa povera malandatissima città…
Un concorso di idee per chi di idee non ne ha. Solita trovata politica per lavarsi le mani e non decidere nulla. I nostri amministratori ancora non hanno capito che non è più il tempo delle parole ma dei fatti. I mattatoi fra ex ed attuale sono costati ai maceratesi qualche milione di euro, e non troviamo nulla di meglio che un concorso, povera Macerata.
Che domande banali: abbatterlo, spianarlo e costruire 3 palazzine con tanto di supermercato… questa è la soluzione migliore e anche la più in voga a quanto pare…
Io farei un centro commerciale.
fate gli alloggi per i senza tetto…..non pensate solo alla panza vostra…
Io nn posso fare nessun commento. Forse il mio silenzio dice tt.