di Filippo Ciccarelli
Multe per superamento dei limiti di velocità ed irregolarità degli estintori da tenere a bordo, fermo amministrativo per la revisione mancante da oltre due anni e segnalazione della società alla Direzione provinciale del lavoro perché il conducente dell’autobus Setra fermato dalla polizia stradale non è riuscito a dimostrare il corretto rapporto di lavoro con la ditta che lo impiegava, né la regolarità dell’attività svolta nell’ultimo mese. E’ pesante, per un’azienda di trasporti della provincia, il bilancio dei controlli effettuati dalla sezione della Polstrada di Macerata, comandata dal Vice questore aggiunto Stefania Minervino. I controlli degli agenti, intensificati in occasione delle tante gite scolastiche previste per il prossimo ponte, si sono concentrati questa mattina in zona Civitanova. Erano circa le 8 quando un pullman Setra, immatricolato nel 1988, è stato fermato dalle due pattuglie impiegate, una appartenente alla sezione di Macerata e l’altra al distaccamento di Civitanova. Gli agenti hanno riscontrato numerose irregolarità, in primis proprio la mancata revisione del veicolo, effettuata oltre due anni fa. A bordo del pullman c’erano due classi di una scuola primaria dell’entroterra, che sono state fatte scendere perché il mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo. Comprensibile l’agitazione dei piccoli e dei loro accompagnatori, che si sono trovati di punto in bianco in mezzo alla strada senza più certezze sul loro viaggio programmato. I bambini e le maestre hanno dunque atteso, in compagnia degli agenti, l’arrivo di un altro autobus che potesse condurli a destinazione.
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sono degli irresponsabili!!
Pubblicate il nome del titolare e il nome della ditta ,
nome e cognome dell’ autista poi mandatelo in giro con l’ apetta 50 a vita !!!!!!!!!
il libero arbitrio porta talvolta (purtroppo) a non rispettare le regole.
Perche nn mettete il nome dell azienda
I genitori di quei bambini dovrebbero gonfiare come una zampogna il titolare o responsabile dell’azienda proprietaria dell’autobus…!!! Senza revisione da “2” anni… da revocargli la licenza…!!!
Ci sono delle cose che di CRONACHE MACERATESI, che non capisco.
Se viene raccontato un episodio come quella sopra riportata,dopo che ne sia stata accertata la veridicità, perché non indicare nome e cognome ed il soggetto a cui la notizia si riferisce?
Per alcune fatti, conoscere l’autore non é una questione di curiosità, ma di autodifesa.
Purtroppo non è la sola ditta che raggira le regole , non mi riferisco alla revisione , ma allo sfruttamento dei lavoratori del settore privato del trasporto persone , che svolge quindi servizio pubblico , con soldi pubblici , vediamo autisti che non effettuano il riposo dei tempi di guida ,saltano i riposi settimanali quindi lavorano sette giorni su sette , scendono da un pullman è risalgono su un altro senza rispettare il periodo di riposo tra un servizio e l’altro questo accade perchè viaggiano con due schede per il tachigrafo digitale , e utilizzano altri dischi diagrammati su quei pullman più vecchi, evadendo così la rintracciabilità del periodo di lavoro vero svolto, la realtà è che guida un solo autista,poi vi è il personale già in pensione che viene messo in regola a chiamata per due giorni al mese ma che di fatto lavora tutto il mese , altre persone che sono in cassa integrazione dal settore calzaturiero che invece guidano per conto di queste ditte di autotrasporto di persone (rigorosamente in nero) ,lucrano anche utilizzando autobus pagati con il contributo regionale per servizi che di regionale nulla a che vedere, la lista delle infrazioni che questi banditi del settore fanno alla luce del sole sono tante, a qualche controllo effettuato dagli organi competenti hanno risposto continuando imperterriti, come se nulla fosse accaduto, forse perchè le sanzioni erano blande ? e gli conviene continuare nel loro lucrare a danno delle ditte sane , quelle ditte che svolgono il loro servizio in modo esemplare ( anche ditte private ) ma che queste mele marce stanno mettendo in ombra con la concorrenza sleale che a fronte del non rispetto delle regole da parte di alcuni rende la competitività nulla.
Mi chiedo perchè i presidi delle scuole oppure i gruppi che organizzano le gite , non richiedono una sorta di curriculum della ditta al momento del preventivo , ho anche nei gruppi vi è interesse a fare lucro contrattando al ribasso e fregandosene della sicurezza tanto osannata nelle scuole ma allo steso tempo messa nel dimenticatoio e rispolverata ogni qualvolta succede l’irreparabile.