Ci sono delle cose che di CRONACHE MACERATESI, che non capisco.
Se viene raccontato un episodio come quella sopra riportata,dopo che ne sia stata accertata la veridicità, perché non indicare nome e cognome ed il soggetto a cui la notizia si riferisce?
Per alcune fatti, conoscere l'autore non é una questione di curiosità, ma di autodifesa.
Andrebbe lasciato indietro qualche sagra paesana o qualche 1744 per poter indirizzare le risorse verso progetti davvero educativi come la ginnastica di Mogliano che fra l'altro ha raggiunto alti livelli.
Vorrei rivolgere una domanda ad Esildo Candria.
Ma le primarie non le aveva vinte un'altra persona?
Non era quella che si doveva candidare?
Questa signora da dove esce?
perché condannare Isidori,per la scorrettezza linguistica e la forma"maceratese" di esprimersi, anche se la sostanza del'intervento é condivisibile? .. non ci ricordiamo più, dela grave affermazione, "lessicalmente corretta" del Ministro dell'istruzione e le sue gallerie.
Ricordi :
Non sono di Macerata, ho studiato a Macerata, anni 60.Quante interrogazioni alla scuola Agraria il corso di Macerata mi ha causato. Ma come facevi in quel periodo a non fare la passeggiata dalle 18 alle 20 al corso tutte le sere. C'erano tutti e tutte, ci si vedeva solo lì, purtroppo, c'erano anche i professori che vedendoti, il giorno dopo ti stangavano. Era un vociare pieno che causava un sottofondo che ancora ricordo, come ricordo i maceratesi della mia età, che guardavano male, ( si fa per dire), a noi dei paesi vicini indicandoci con una parola che oggi non si sente più "fanellu", nonostante tutto a me la passeggiata al corso piaceva lostesso non ci rinunciavo,e la ricordo come fosse ora.
madamadore
Utente dal
25/9/2012
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