Triplice suicidio, l’appello di Costamagna:
“No alla demagogia, serve la politica”

Consiglio comunale nel ricordo della tragedia di Civitanova. Il Presidente del consiglio Ivo Costamagna richiama la politica alla responsabilità: "O si recupera la solidarietà vera o io mi fermo qui". Lettere di cordoglio da tutto il mondo

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consiglio comunale civitanova

di Laura Boccanera

Un minuto di silenzio per ricordare Annamaria, Romeo e Giuseppe. Ieri sera a una settimana esatta dalla morte dei tre civitanovesi il consiglio comunale si è aperto nel ricordo dei suoi concittadini con il pensiero del presidente del Consiglio Ivo Costamagna colpito “da un lutto che è anche privato”. E non si fermano le manifestazioni di solidarietà e di affetto provenienti da tutta Italia e dal mondo. Decine e decine di lettere ed email sono arrivate in questi giorni in Comune da parte di istituzioni e di privati per esprimere vicinanza e cordoglio. La più lontana arriva addirittura da Perth, in Australia e porta la firma di Enzo Malorgio, di origine italiana e da anni all’estero che ha addirittura inviato un toccante elogio funebre. Ma condoglianze sono giunte anche da molti turisti che hanno visitato e conosciuto Civitanova, da Cuneo, Udine, Cosenza, Gimigliano (Cz), Mariano Pomenze (Co).

consiglio comunale civitanovaE il presidente del consiglio Costamagna ha invitato tutti i consiglieri ad una riflessione “meditata e non retorica” su quanto avvenuto. “Dobbiamo interrogarci tutti su come è cambiato il benessere dei marchigiani, il lavoro è un’emergenza (ricordando il paradosso del Durc che ha stretto la morsa sulla vita di Romeo). Le istituzioni nazionali devono interrogarsi, ma il Comune e gli enti locali non sono completamente assolti – ha ribadito – e chiedo qui a tutti, maggioranza e opposizione, se abbiamo davvero sentito tutti quanto avvenuto come un lutto della città, al di là delle assenze ai funerali, e quanti hanno sentito come ingiuste le grida contro il sindaco? Questo deve essere il momento per ripartire tutti insieme, le risposte le lasciamo ai fatti”.

 

Ma al di là dell’invito e delle volontà costruttive il consiglio si è acceso sul rendiconto del 2011 e sulle prese d’atto delle relazioni della corte dei conti relative agli esercizi economici di bilancio degli anni precedenti. Al termine dell’assise conclusa attorno alle 2,30 del mattino i punti passano tutti con larga maggioranza.

Ivo Costamagna, presidente del Consiglio comunale di Civitanova

Ivo Costamagna, presidente del Consiglio comunale di Civitanova

E’ di oggi una lettera aperta “sfogo” che il Presidente del Consiglio invia a tutti i consiglieri e al sindaco, chiedendo una solidarietà vera, in assenza della quale è pronto “a fermarsi qui”. Il riferimento è allo stordimento provocato dalla pluralità di voci che, smaltito il lutto e le lacrime per la morte dei concittadini, ora agita la politica. E l’invito di Costamagna è quello di tornare alla responsabilità della politica in un clima meno rabbioso e più sereno (con riferimento all’opposizione) e ad accelerare i progetti della maggioranza rivolti al sociale ancora nel cassetto. “Abbiamo assistito alla demagogia populista e all’ egoismo peggiore, quello velenoso ed interessato. Così che senso ha? Io non ci sto più, o si recupera una vera, sincera disinteressata solidarietà pensando esclusivamente a Civitanova oppure io mi fermo qui”.

(foto Ciro Lazzarini)

 

 

 

 

 

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