Aggrediti a coltellate
“Le 4 Porte” diventa circolo privato

MACERATA - Fabrizio Scagnoli, titolare del locale del centro storico, annuncia la decisione di restringere l'accesso solo a chi si tessererà: "Potremo controllare meglio le persone". Appello alle forze dell'ordine per un maggiore controllo durante le serate
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Fabrizio Scagnoli (a destra) con l'avvocato Luciano Pacioni

Fabrizio Scagnoli ( a destra) con l’avvocato Luciano Pacioni

 

di Matteo Zallocco

“Faremo diventare questo locale un circolo privato, quello che è successo venerdì notte è un episodio troppo grave “. Parole di Fabrizio Scagnoli, titolare del pub Le Quattro Porte, che due giorni dopo torna a parlare dell’episodio che ha visto protagonista il 20enne egiziano Ibrahim Mohammed Abdou El Gharib che ha accoltellato tre ragazzi (due 18enni e un 16enne), ferendoli alla gola.

Sabato mattina è stato convalidato l’arresto dal giudice Claudio Bonifazi e l’aggressore, a cui venivano contestati i reati di lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma, ha patteggiato – tramite il suo legale, l’avvocato Marco Vannini -, una pena di un anno e due mesi di reclusione che sconterà nella casa dove vive a Macerata in regime di arresti domiciliari.

 

La sala fumatori de Le Quattro Porte

La sala fumatori de Le Quattro Porte

Fabrizio Scagnoli su consiglio del suo legale, l’avvocato Luciano Pacioni, ha deciso che d’ora in avanti la clientela sarà selezionata all’ingresso: “Nei prossimi giorni andrò in Comune per fare la richiesta – spiega Scagnoli – e trasformare il locale in un circolo privato dove per entrare sarà obbligatorio avere una tessera che ci permetterà di monitorare la clientela. Per fortuna le conseguenze venerdì notte non sono state così gravi come si prospettava in un primo momento, ma resta l’episodio più grave che ho visto in questi 13 anni di gestione del locale”.

Il titolare del locale, che sabato ha anche lasciato un lungo commento in calce agli articoli di Cronache Maceratesi,  si rivolge anche alle forze dell’ordine: “Io non posso sapere se un ragazzo ha precedenti penali, purtroppo ci sono persone che non pensano a divertirsi e cercano solo di creare guai. E non essendoci a Macerata molte alternative di svago, alcune di queste persone ce le ritroviamo qua dentro, ignari del fatto che magari sono anche pregiudicati. Chiediamo alle forze dell’ordine una maggiore presenza al fine di garantire un sano divertimento a questi ragazzi di Macerata permettendogli di poter restare in città senza correre rischi con le auto”.

David Mari e Luca Montenovo, organizzatori della festa di venerdì sera

David Mari e Luca Montenovo, organizzatori della festa di venerdì sera

 Sulla vicenda intervengono anche i ragazzi di Macerata Party Tbs Staff  che hanno organizzato la serata Harlem Shake: “Ero nel bancone del bar  quando è accaduto l’episodio – dice Luca Montenovo, 21 anni – , sono subito andato nella sala fumatori e insieme agli addetti all’ingresso mi sono dato da fare per togliere il coltello dalle mani di quel ragazzo; dopo un po’ ci siamo riusciti e lo abbiamo portato in cucina. Qualche minuto dopo l’amico dell’egiziano, che ci aveva dato una mano a calmarlo, è andato a riprendere il coltello che la Polizia ha ritrovato sotto un tavolo. I due sono usciti ma dopo un po’ hanno chiesto di rientrare e sono tornati nella sala fumatori dove ed erano lì una volta arrivata la Polizia. Questo è l’unico locale in cui possiamo organizzare qualcosa a Macerata nelle serata del week end evitando ai nostri coetanei di dover prendere la macchina per andare fuori città. Per colpa di un disgraziato non si può non fare più niente”.  David Mari, anche lui 21enne, non ha assistito alla scena: “Faccio il dj per hobby e quando è successo il fatto mi trovavo dietro la consolle. A un certo punto mi hanno chiesto di spegnere la musica, tutti sono andati subito fuori dal locale e sono arrivati un’auto-medica e la Polizia. Poi siamo andati alll’ospedale per vedere come stavano i tre ragazzi: se la sono cavata con poco ma poteva andare molto peggio”.

 

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quattro porte

MACERATA – Il ragazzo, Ibrahim Mohammed Abdou El Gharib, è un egiziano già noto alle forze dell’ordine per aver incendiato insieme ad un suo connazionale un’auto a Corridonia. E’ stato arrestato dalla polizia questa notte: uno dei giovani aggrediti è stato raggiunto da un fendente alla gola, è salvo per miracolo



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