di Stefano Palanca
Ombrelloni più cari su tutta la costa a causa dell’aumento del demanio, della Tarsu che diventa Tares e dell’Iva. Nonostante il freddo, il lieve vento e un sole che non riscalda completamente la riviera i bagnini di Porto Recanati, Civitanova e Porto Potenza alzano le saracinesche e aprono i locali ai clienti. Ristoranti, chalet e chioschi di tutta la costa ammiccano ai clienti che passeggiano sul lungomare ma la mannaia delle tasse li obbligherà ad aumentare i prezzi in spiaggia.
Ombrelloni, lettini ma anche le meno gettonate sdraio aumenteranno di un euro e ripararsi dal solleone comodamente costerà da 1 euro a 3 euro in più. La colpa, però, non sembra dei bagnini ma delle tasse che, non a caso, “tartasseranno” gli operatori balneari.
Il demanio infatti è raddoppiato perché i bagnini dell’Abat, che annunciano l’apertura della stagione turistica 2013, dovranno pagare l’uso (si fa per dire) della spiaggia anche d’inverno oltre a quello della struttura, rimasto invariato a 2,20 euro al metro quadro. Questa spesa si aggiunge quindi a quella dei cinque mesi l’anno di utilizzo effettivo dell’arenile. Il risultato: un raddoppio del canone che da una cinquantina di centesimi al metro quadro per la spiaggia passa a 1,30 euro che, per chi pagava 500 euro è ora 1.300 euro in quanto riguarderà dodici mesi. Ma non basta, perché sarà retroattivo di 5 anni e il conto sale. A smuovere il vespaio, il sindaco di Cupramarittima, poi la Corte dei conti si è espressa: l’aumento quindi colpirà i bagnini.
“Partiamo questo week end ma già sappiamo che la stagione sarà difficile per tutti, per noi che ci ritroviamo giustamente controllati dalla finanza come ogni altra categoria, ma soprattutto per gli aumenti che avremo” spiega Claudio Pini, presidente dell’Abat provinciale, associazione che attualmente raggruppa 48 attività balneari e affini di Civitanova, 15 di Porto Potenza e 42 chalet di Porto Recanati per un totale di circa 115 attività del settore turistico. “Il demanio ha la sua parte, ma anche l’iva che passerà al 22% non è poco e la Tarsu sui rifiuti trasformata in Tares che in pratica raddoppia, una mazzata tremenda”. Per uscirci con le spese, unica soluzione possibile è l’aumento del costo dei sevizi, delle attrezzature e, in pratica di ombrelloni, sdraio e lettini. Ogni pezzo, infatti, costerà un euro in più: chi solitamente pagava 15 euro per ombrellone e 2 lettini, ora dovrà pagare 18 euro.
Stessa cosa per gli stagionale, ma il rincaro dovrebbe essere minimo o praticamente nullo e in pratica a pagare di più saranno i turisti veri piuttosto che i cittadini, ma è tutto da verificare. L’allarme per la gente, però, non è infondato. Un allarme che, in primis, riguarda proprio gli operatori che hanno denunciato i forti aumenti. Pini, che al suo fianco avrà il nuovo presidente vicario per Porto Recanati Roberta Piangerelli e ancora una volta Giuseppe Carbone per Porto Potenza, parla senza peli sulla lingua. <Noi abbiamo i prezzi più bassi d’Italia per gli ombrelloni e la spiaggia e, nonostante questi ritocchi, continueremo comunque ad averli. Purtroppo tutto ha un costo a partire dai bagnini per il salvataggio a quelli di terra, al personale di bar e ristorante e nel costo dell’ombrellone e lettini c’è tutto il rincaro delle tasse: 5 euro circa per le tasse, l’iva per 4 euro, 3 euro di rifiuti e il resto. Per la gente sarà un piccolo sacrificio>.
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solo loro ce l’hanno le tasse !!! xD
Certo li possono lasciare chiusi!! Chiudiamo tutti! Poi vediamo se il paese potra’ andare avanti solo con gli impiegati pubblici!
l’artigiani??? soffrono solo loro, ti dicono pure che se sei operaio stai meglio di loro….ma vedete di pagare le tasse, a noi ce le tolgono prima ancora di vedere i soldi del mese…e nessuno si lamenta.
se campa anche senza stabilimenti balneari….E’ ora che la gente si svegli
Personalmente….odio gli stabilimenti balneari…….se ne può tranquillamente fare a meno….Sò tanto belle e comode le spiagge libere….
Purtroppo l’aumento della pressione fiscale riguarda tutti, non è una questione limitata ai soli operatori balneari… cosa deve dire allora un operaio o qualsiasi altro dipendente che vede aumentate le tasse dalla propria busta paga senza la possibilità di incrementarsi un solo euro e che come beffa ha quella di vedersi aumentare tutto ciò di cui ha bisogno per vivere…???
Eh si so’ proprio belle le spiaggie libere, anzi, erano belle…. perchè sti’ venduti che erano al potere le hanno tolte tutte. Nei pochi tratti di spiaggia libera rimasta senbra di essere come le sardine tanto si stà stretti….. Ah che meraviglia gli anni 70 e 80!! Chalet, anzi, chioschi (come si chiamavano allora) semplicissimi, nessuna pista ciclabile, nessuna diavoleria per togliere spazio sulla spiaggia, spiagge libere larghissime e comodissime. E’ proprio vero che il progresso porta il regresso. MONDO INFAME
come sempre chi ci rimette è il consumatore finale che per andare al mare deve spendere un patrimonio, oppure rinunciare. vi sembra corretto che a lamentarsi sia una categoria che in quasi un secolo ha gozzovigliato pagando quasi nulla per la concessione e NON pagando mai una lire di tasse! Ora iniziano a pagarne qualcuna anche loro è si preoccupano solo di ribaltarle sul cliente e se ne lamentano pure.
Una persona va al mere, impiega mezz’ora per un posto, se lo trova, paga fior di quattrini per ombrellone, spesso vecchio è senza un minimo di armadietto per tenerci il portafogli e documenti. A fine giornata se ne torna a casa senza portafogli (rubato), magari con una multa
Va bene che ora è di moda lamentarsi, ho sentito personalmente lamentarsi anche Cesare Paciotti, che quasi quasi, mi è venuto voglia di donargli dieci euro, ma che ora si lamentano anche gli operatori balneari, che fino adesso, lavorando 5 mesi e oziando, da signori, per gli altri sette, e costruendosi fior di ville e regalandosi fior di vacanze, penso proprio che come si dice a Citanò, ci voglia la faccia come il c….
Ma per favore! Ma fatemi il piacere!
Chissà perchè nella nostra provincia da che io mi ricordi, la legge della domanda e offerta funziona al contrario: calano i clienti allora aumento i prezzi, cosi guadagno come prima.
Mi ricorda molto la leggenda del padrone che vuole educare il suo asino a lavorare senza mangiare. Piano piano, a forza di sacrifici ci riesce ma poi, tu guarda la sfiga, proprio quando aveva imparato l’asino è morto.
Un consiglio….cercate di essere più gentili e simpatici oltre che aumentare i prezzi Cari bagnini!!
e già, perche ora costa cosi poco una giornata al mare..in una buona stagione estiva vi arricchite sfacciatamente , ha ragione mirco fantoni , non avete mai pagato niente e ora vi lamentate perche tocca anche a voi (finalmente) pagarle
ah dimenticavo , vedendo quei due signori della foto non si direbbe che passano la fame
Io mi sono comprato un bellissimo ombrellone a 15/20€, altrettante per la mezza tenda che mi fa ancor più ombra, e anche quest’anno vado in spiaggia libera e magno, beo, me riposo, me faccio lo bagno alla faccia de li bagnini che me spillerebbe almeno 50€ al giorno per fa tutte ste cose che faccio senza pagà.
@rider: verissimo quello che dice, però deve essere fortunnato a trovare un parcheggio “libero” e soprattutto gratis..cosa sempre più rara in tutta la costa marchigiana. Anche se basta saper cercare e qualcosa si trova.
Per trovare parcheggio bisogna partire presto, anche perchè così si sfrutta la spiaggiae il sole nelle ore migliori della giornata, che secondo me vanno dalle 8 alle 11 del mattino.
Cero è che se uno parte alle 9 e arriva alle 9,30 o alle 10 non può certo pretendere di trovare un posto libero, all’ombra, magari gratuito e vicino alla spiaggia.
Gli operatori balneari non mi fanno pena. Pagano 1300 euro l’anno? Quanto costa un metro quadrato? 1,30 euro? E una sdraio ? 7 euro al giorno. Cun una sola sdraio affittata un giorno ci si paga 5 metri quadrati si concessione spiaggia per tutto l’anno. Tutto il resto è guadagno puro e, quasi sempre, senza scontrino fiscale.
Non vi lamentate. O chi paga le tasse fino all’ultimo centesimo, alla fine si inc…erà e scoppierà la rivoluzione. Io sto già praticando la rivolta di spesa. Compro il minimo indispensabile, anche se potrei permettemi molto di più, vado nella spiaggia libera, o all’estero dove spendo meno che in Italia. Mi porto le bibite dal supermercato, non caccio un euro in più nemmeno se mi scorticate. Visto che il mio sipendio non aumenta ma tutto il resto si, io riduco le spese.
La legge dell’economia dice che se cala la richiesta dovrebbero scendere i prezzi, ma in Italia se cala la richiesta aumentano i prezzi, così i guadagni sono gli stessi lavorando di meno.
Cari balneari, con i miei soldi non ci andate alle Maldive. Lo scorso anno ho affittato un ombrellone e due lettini per 5 giorni a Civitanova. Spesa circa 80 euro, naturalmente senza scontrino. non ci vado più da quel bagnino, nemmeno se mangia la sabbia perché non ha altro. E la prossima volta che qualcuno non mi rilascia lo scontrino prima di tutto non pago, poi chiamo la finanza. Cos’ imparano
sig rider la mia era una battuta rafforzativa al suo commento di cui condivido il concetto, io non pretendo ombra o 5 metri di strada dalla macchina alla spiaggia ( sono abituato a fare km e km a piedi dal parcheggio per raggiungere posti veramente isolati e spiagge veramente libere come quelle del San Bartolo o del Conero o della romagna), ma penso che 5-7-10 anni fa, senza citare un determinato posto di costa perchè il fenomeno è generale, se uno voleva parcheggiare sul lungomare e andare al mare in un tratto di spiaggia libera, poteva stare tranquillo dato che o era gratis o c’era il disco orario, cosa che oggi non avviene quasi mai piu ( si paga sempre). Non ho mai messo piede in uno stabilimento con ombrelloni organizzati (non cerco questo nel mare). Poi in effetti penso che 1300 euro potrebbero anche cacciarli dato che come diceva un altro utente tutto quello che viene dopo è tutto guadagno puro. Per il resto W le spiagge libere e di rispettare la natura nelle spiagge libere. Se ancora esistono e resistono è anche perchè li la spiaggia è come “natura crea” (rami secchi, vegetazione, fiori, lucertole, lumache, sabbia granellosa-sassosa-ghiaiosa ecc ecc). Anche se purtroppo sono sempre più minacciate dall’erosione costiera.
aumenti di quà,aumenti di là, alla fine che non se magna più!! amen