Malmena i genitori e finisce in manette e solo grazie al provvidenziale intervento della pattuglia dei Carabinieri di Tolentino nell’abitazione della coppia di anziani – lui di 86 anni e lei di 77 – non si sono verificate conseguenze ben più gravi. I fatti si sono verificati questa notte, intorno alle due, in pieno centro a Tolentino. Il figlio della coppia, Fabrizio Taddei, operaio di 46 anni, rientrato a casa in preda ai fumo dell’alcool, pretendeva che i genitori gli consegnassero le chiavi della loro auto nonostante gli fosse stata sospesa la patente per guida in stato di ebbrezza. Di fronte alla risposta negativa, l’uomo ha iniziato a percuotere gli anziani genitori fino a quando i vicini non hanno chiamato i carabinieri, all’arrivo dei quali ancora si sentivano le urla dei due poveretti. Per entrare nell’abitazione i militari hanno dovuto scavalcare la recinzione e passare attraverso una finestra. Allucinante la scena che si è presentata agli occhi dei militari: il padre di Taddei era riverso a terra sanguinante dalla testa, mentre la madre era seduta tremante ad una angolo della stanza. Lui, invece, si era chiuso nella sua stanza, da dove è stato poi fermato, non senza fatica, dai carabinieri. Infatti, come non bastasse già quanto combinato, si è ribellato ai militari con violenti calci procurando loro lesioni per le quali hanno dovuto far ricorso al locale pronto soccorso. Entrambi sono stati giudicati guaribili in cinque giorni.
Fabrizio Taddei è stato arrestato e, come previsto dalle norme in vigore, condotto agli arresti domiciliari in un’altra abitazione di sua proprietà. Questa mattina è stato convalidato l’arresto, ma non celebrato il processo per direttissima in quanto il difensore ha chiesto i termini a difesa. L’uomo è stato così rimesso in libertà. L’accusa è quella di maltrattamenti in famiglia, lesioni, violenza e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Il padre si trova tuttora ricoverato in osservazione presso l’ospedale di Tolentino, mentre la madre è stata dimessa dopo le medicazioni e ne avrà per cinque giorni.
(redazione CM)
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Perdono tutto agli uomini meno la sconoscenza umana e chi non onora il padre e la madre. Non ho pietà per questo soggetto.
questo soggetto non è altro che un povero demente che farà soffrire di crepacuore i suoi genitori sino a farli morire…. dovrebbero chiuderlo in un posto isolato e gettare via la chiave!
Non bastava quello che la vita aveva riservato a questa famiglia in precedenza, ora potevano godersi un pò di serenità ma sembra che quando il destino si accanisce con qualcuno non c’è via di scampo.
Fabrizio, torna in te, non è troppo tardi, hai visto con i tuoi occhi fin da piccolo cosa è la sofferenza, ma anche cosa può fare l’amore incondizionato e immenso della famiglia anche quanto ti può amare chi non può dimostrartelo con parole o carezze, possibile che non riesci a vedere intorno a te e quanto sei stato fortunato? Non sprecare l’amore di chi ti può essere vicino, se aspetti ancora sarà veramente troppo tardi, basterebbe che volessi un pò di bene a te stesso e che ti prenda le tue responsabilità e tutti ti riaccoglieranno a braccia aperte come hanno fatto tante volte.
Non ti far comandare dalla bottiglia, fatti aiutare, non sei solo, non può essere questa la vita che vuoi per te e per i tuoi affetti.
Con tutto il rispetto per chi l’ha già fatto, credo che solo chi conosce profondamente e da vicino la situazione può esprimere un giudizio netto in casi come questo.
Capirei di più una valutazione generale.
Vai a capire o a sapere come una persona possa ridursi o una situazione degenerare in quel modo.
Per Robert
Certo, bisognerebbe conoscere nello specifico la situazione di questa disgraziata famiglia, però niente e nessuno può giustificare il brutale pestaggio dei genitori effettuato da questo tizio.
@ Robert, forse ho la coda di paglia e forse non si riferiva al mio commento, ma volevo ribadire proprio quello che ha scritto lei, cioè, essendo a conoscenza delle difficoltà precedenti di questa famiglia, credo prima di tutto Fabrizio abbia bisogno e debba accettare un’aiuto forte e competente, sperando che non sia tardivo.
Capisco anche i commenti indignati di chi legge dei due anziani malmenati dal figlio, non propio adolescente e sotto effetto dei fumi dell’alcool, l’unica reazione possibile a prescindere dalla conoscenza esatta della situazione, è quella di condanna senza se e senza ma, che si merita in pieno per rispetto ai suoi genitori che di certo non si può dire che non lo amano e questo lo dico perchè lo so.
Giuro, non mi riferivo a nessuno, ma avendo avuto esperienze personali di situazioni, non dico simili, ma ugualmente tristi, di amici che hanno dovuto subire l’ostracismo delle persone, quando era la famiglia stessa che cercava di aiutarlo e dovendo constatare che molte volte quello che si racconta in giro non corrisponde alla verità dei fatti, in certi casi è meglio non entrare nei dettagli.
Tutto quì
La famiglia a volte, oltre a soffrire nell’impossibilità di recuperare alla ragione un figlio, può soffrire anche nel vederlo allontanato e condannato dalla società civile.
non conosco la storia di questa famiglia quindi dopom aver letto sopra che cè di più di questa situazione passo nel dare giudizi , ma letta cosi vedere un figlio picchiare un genitore per giunta anziano perchè ti nega una cosa per il tuo bene è spaventoso
@ robert, quando si toccano questi argomenti che hanno a che fare con i disagi psicologici, la depressione o le dipendenze e a volte tutto insieme in un tremendo circolo vizioso, le famiglie si trovano nel maledetto ruolo di vittima e carnefice al tempo stesso, ma le assicuro, sempre dalla mia esperienza, che nessuno si deve portare il fardello della colpa per non essere riuscito a risolvere il dramma nonostante tutta la sofferenza e l’amore messi a disposizione. In queste situazioni è solo dentro di noi che si può trovare la chiave e ti possono aiutare solo degli estranei, meglio se competenti (quì scatta la fortuna), nella consapevolezza che non perderai mai l’affetto dei tuoi cari. La società civile generalmente è incivile finchè non viene toccata personalmente. In conclusione ho espresso di getto, un parere personale perchè a conoscenza di questa situazione specifica, mai non vorrei aver toccato la sensibilità personale di qualcuno, se l’ho fatto me ne scuso.
Mi fate capire perché aprite i commenti a questo tipo di notizie? Cosa avete da commentare? A cosa può servire il vostro giudizio in merito ???
MauroC ha ragione…da un lato qualcuno dice che non si devono fare commenti se non si conosce la vera situazione (come se per ogni fatto riportato qui ognuno dovesse conoscere per filo e per segno tutti o dettagli della storia), da un altro lato partono commenti a freddo inevitabili dato che è inconcepibile usare violenza su 2 persone anziane oltre che i tuoi stessi genitori, terza cosa si in effetti su certe notizie è meglio togliere o le manine o i giudizi e dare solo la notizia come fatto di cronaca accaduto. Fatto sta che o per droga o per alcool questa società sta andando allo sfascio.
non ho parole!!!! Ma dove stiamo andando a finire?
Si può commentare tutto? Credo di si, con le dovute attenzioni e, in certi casi, solo a “proposito” e mai “per sentito dire”.
In ogni caso mi domando, come si può parlere di MASSACRO (Resto del Carlino), quando i due anziani sono stati dimessi quasi subito con una prognosi di 5 giorni (Resto del Carlino)?
I commenti comunque sono sempre meglio delle anonime manine. Quel sistema secondo me va modificato.
E’ cosa buona e giusta!!