Il segretario Generale della Cisl Raffaele Bonanni sarà a Macerata giovedì 27 settembre per prendere parte alla mobilitazione generale che si svolgerà nella Sala Multiplex 2000 a Piediripa.
«Debito, tagli di bilancio, recessione produttiva, calo dell’occupazione, riduzione dei consumi, caduta del potere d’acquisto delle famiglie, impennata delle sofferenze bancarie e di conseguenza un forte disagio sociale – si legge in una nota della Cisl Macerata – uno scenario che, per la Cisl, va affrontato con forza e responsabilità: rilanciando la capacità di investimento settoriale ed infrastrutturale; riducendo le vaste aree di inefficienza e cattivo utilizzo delle risorse; cercando soluzioni tempestive alle numerose crisi aziendali e territoriali in atto da tempo e incentivando, compatibilmente con i vincoli di bilancio, nuovi investimenti, soprattutto in ricerca, innovazione, start-up e le nuove assunzioni. Inoltre la Cisl si mobilita e manifesta per una vera spending review, non fatta di tagli lineari inutili e dannosi, in grado di coniugare la lotta agli sprechi e la valorizzazione delle professionalità pubbliche con il mantenimento di servizi efficienti ed in grado di dare vere risposte alle istanze dei cittadini.
Alla manifestazione saranno presenti oltre 500 quadri e delegati provenienti da tutte la regione e da tutte le categorie. Sarà anche l’occasione per dare voce ai pensionati, ai lavoratori del pubblico, del terziario e dell’industria e rilanciare le priorità della Cisl, e la contrattazione nei luoghi di lavoro e la concertazione con le istituzioni. I lavori, coordinati dal giornalista Luca Romagnoli, saranno aperti dal segretario generale della Cisl di Macerata, Marco Ferracuti».
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Non tutti sanno che l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori (quello che prevede il reintegro per un licenziamento senza giusta causa) non si applica a sindacati e partiti (nemmeno quelli comunisti). I sindacati e i partiti suddetti fanno la morale, scioperi, aizzano folle, adunano folle sterminate (con i nostri soldi), inveiscono contro Ministri, piangono e commuovono in televisione, ma si dimenticano o meglio, non toccano quell’argomento, che l’art. 18 non si applica a loro appunto. Possono licenziare quando e come vogliono ( vedere il link qui sotto) senza temere il reintegro da loro tanto sbandierato.
Mi chiedo allora perchè l’art. 18 vale per un imprenditore che lavora e fa lavorare, crea ricchezza per se stesso e per la Nazione intera, paga le tasse, paga tutto e non vale per questi signori che non sono nemmeno tenuti a redigere un bilancio, nonostante incassino miliardi e miliardi di euro ogni anno.
http://www.laltraagrigento.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3762:i-sindacati-incassano-177-milioni-di-euro-al-mese-diano-un-contributo-anche-loro&catid=38:inchieste&Itemid=416
http://www.ilgiornale.it/news/interni/cgil-pretende-larticolo-18ma-non-i-suoi-dipendenti.html
PORTRAIT OF MACERATA http://www.youtube.com/watch?v=G9QjiQjve1A&feature=player_embedded