Dai consiglieri del Pdl Deborah Pantana, Claudio Carbonari e Francesco Luciani riceviamo:
«E’ incredibile come oggi la maggioranza di centro sinistra stia correndo ai ripari con il suo sindaco nel dare il benestare a questo fantomatico progetto delle piscine. Fantomatico perché ancora oggi nulla è sulla carta si sono solo tante belle parole volate al vento. La delibera approvata dalla Giuna Carancini lo scorso 29 agosto, prevedeva un cronoprogramma preciso sottoscritto dalla stessa amministrazione e dai realizzatori dell’opera, ossia la Fontescodella piscine Spa, nelle persone di Fabio Paci, Pierluigi Sardellini ed i consulenti tra i quali Francesco Pallotta., quest’ultimo presidente dell’Apm. Questo succede a Macerata: il presidente dell’Apm Francesco Pallotta che è anche consulente della società che ha preso in appalto i lavori delle piscine, firma con l’amministrazione un accordo che a sua volta lo incarica per dirigere una sua partecipata; insomma un giro perverso che altro non ti fa dire che è incompatibile oggi a rivestire il suo ruolo in APM. Andiamo ancora più oltre, in quanto non parliamo solo di incompatibilità, inopportunità, ma anche di un’amministrazione che usa l’apparato comunale come se fosse un bene proprio, da gestire come si vuole, quindi appare normale a chi i governa di condividere solo con pochi ed i soliti noti personaggi la distribuzione di questi incarichi. Crediamo che a tale livello l’amministrazione comunale di Macerata non sia mai arrivata.
Addirittura, per ritornare alla questione del progetto delle piscine, oggi ci vogliono far credere che hanno veramente intenzione di farle. Ma chi vi crede più. Tutti sanno che nel momento in cui vengono modificati i termini del bando originario, lo stesso perde di efficace e quindi è necessario rifarlo, poi le date previste in questo cronoprogramma firmato dai due contraenti, Comune e Fontescodella Piscine Spa, non è stato rispettato, ed oltre tutto l’Università è ancora disponibile a portare avanti questo progetto? Ad oggi non abbiamo notizie al riguardo, quindi come fa l’amministrazione comunale a parlare di ridimensionamento del progetto quando uno degli attori principali dell’accordo di programma sottoscritto nel lontano 2004, ossia ‘Università, non viene minimamente citata nella delibera del 29 agosto 2012? E’ evidente che pensare di ridimensionare le piscine significa anche che tutta la struttura sarà più piccola, gli spogliatoi e quant’altro, ecco il recupero per la società che costruisce del milione e mezzo di euro. Perché succede sempre così a Macerata? Prima si pensano a progetti faraonici con i quali si illudono i cittadini per fare i soliti spot elettorali, poi al dunque tutto viene ridimensionato ed alla fine ci ritroviamo a spendere tanti soldi per una struttura non adeguata alle esigenze della nostra città».
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Ma alla fine dei conti…. queste piscine sono la priorità in questo momento di crisi per Macerata o è solo una disputa pubblica tra politici ?
No perchè se ne parla tanto ci si accusa altrettanto ma se poi andiamo a vedere tutto ciò dove porta ?
Come sempre a nulla !!!
Non siamo in periodo elettorale che dovete “farvi belli” con Noi cittadini per ottenere voti !!!
Francamente la questione piscine penso che abbia un po’ stufato tutti quanti…. a mio avviso le priorità di questa città sono altre e dunque trovo logico investire denaro in maniera diversa da questa…. ma è solo un mio pensiero.
Sono anche dell’avviso che a Macerata si parla tanto e si fanno sempre pochi fatti perciò non mi meraviglierei di sentir ancora parlare di tutto ciò per mesi e mesi senza che poi accadda nulla !?!
La solita sostanziosa merenda tra amici della stessa FAMIGLIA …………………!!!!!!!!
E’ da prima del 1994, anno in cui lasciai Macerata, che sento parlare di “piscine”.
La deliziosa Deborah Pantana fa molto bene, insieme agli altri, a fare opposizione alla Maggioranza su un argomento che appare sempre più fumoso. Ma il clientelismo non lo hanno inventato oggi. E’ dall’epoca della DC che viene praticato, ma lo era in modo intelligente, col manuale Cencelli: di più ai democristiani, poi un bella fetta ai socialisti, qualcosa ai repubblicani e le briciole ai socialdemocratici.
E per i Comunisti? Sì, qualcosa pure a loro. All’epoca c’erano i “partiti” con le loro strutture.
Oggi ci sono solo “uomini” che hanno la bocca… e quindi mangiano per il loro stomaco.
Ci sono cose più importanti delle piscine? Forse sì. Ma pure realizzare piscine porta lavoro alle maestranze ed un bene ai cittadini. Sbaglio, forse?
Non sbagli, Giorgio. Del parcheggio a Nord sento parlare da quando avevo otto anni e mio padre riteneva che sarebbe stata la panacea dei mali del centro storico (mio padre è morto di vecchiaia nel 2005). Concludo – amaramente – che era meglio quand’era peggio. Se almeno avessero la decenza di tacere e andarsene… prometto che li dimenticherei.
Le piscine non verranno mai fatte, figuriamoci se qualcuno crede oramai a quello che dice il PD…