Aggressione a luci rosse
“Ora l’ho perdonata”

PORTO RECANATI - Parla il giovane imprenditore: "Sono stato morso, ma certamente non evirato"

- caricamento letture

di Stefano Palanca

Niente denuncia d’ufficio, almeno per ora, e neppure niente querela da parte del trentenne di Porto Recanati che domenica notte è stato aggredito e morso ai genitali dalla sua ex fidanzata decisamente gelosa (leggi l’articolo).
La notizia ha destato curiosità e a qualche giorno di distanza le diverse reazioni dei protagonisti fanno ancora parlare e animano le conversazioni nei luoghi pubblici e sotto gli ombrelloni. Il giovane imprenditore originario del nord si era lasciato da diversi giorni con la sua fidanzata dell’Est Europa, più o meno coetanea, con la quale aveva passato un anno. La gelosia, però, fa brutti scherzi e lei, ormai diventata sua ex, dopo averlo visto con un’altra ragazza ha voluto sincerarsi prima di spazientirsi davvero. Domenica notte, infatti, è andata davanti casa del portorecanatese, sulla collina di Montarice, e ha suonato al campanello. Dopo aver gridato e notato che con lui c’era anche un’altra donna è partita per la tangente andando in escandescenze.
“Non siamo più fidanzati da giorni dopo che lo siamo stati più o meno per un anno” ha subito detto l’imprenditore mettendo in chiaro la sua posizione “Quindi preciso che tra noi la parola da sottolineare è ex. Quella sera lei era annebbiata dalla gelosia e ha fatto qualcosa che non avrebbe dovuto fare”. Il ragazzo, uscito in slip per calmarla, non aveva fatto i conti con la sua agguerrita “ex” che, come ha raccontato il trentenne da qualche anno residente in città, si è scaraventata ai suoi piedi mordendogli le parti intime. “Non pensavo fosse così arrabbiata per gelosia, lo ripeto, e sono uscito di casa fino al giardino con pochi vestiti, pochissimi, per tranquillizzarla” prosegue il ragazzo. Sapendo che in casa c’era anche un’altra ragazza, però, è successo il patatrac. “Lei si è quasi inginocchiata, mi ha spiazzato e mi ha aggredito mordendomi”.
Poi la corsa all’ospedale, la medicazione e il ritorno. In merito alle lesioni, magari ferito nell’orgoglio per quanto è stato scritto fino adesso, il portorecanatese sottolinea: “Se ne sono dette di tutti i colori, tante falsità e cose inesatte. Per prima cosa non sono stato evirato, mi hanno messo 14 punti di sutura e le lesioni che ho riportato, un taglio di cinque centimetri circa, non sono così gravi tanto che ho avuto 20 giorni di prognosi”. Tra le falsità, secondo il giovane c’è anche quella del sesso a tre prima della vendetta. “Il menage a tre” dice lapidario “è escluso e i fatti son andati come ho raccontato”. La cosa importante, poi la reazione successiva. La ragazza, un’ora dopo si è rivista ancora a casa del ragazzo e ha ricominciato la sua vendetta, questa volta contro le finestre della casa e a fermarla sono stati i carabinieri avvertiti dall’uomo. Altra reazione, il perdono. “Penso proprio che non farò nessuna denuncia: abbiamo parlato tra noi e per quel gesto stupido non mi sembra il caso di rovinarla” conclude il giovane.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X