Musica dal vivo, mercatini, gastronomia, negozi aperti sino a tarda notte, il grande spettacolo di Marco della Noce direttamente da Zelig e il Fienile Protestante di Van Gogh al museo civico di Villa Colloredo Mels. Recanati è pronta per ospitare la quinta edizione della Notte Rosa. L’appuntamento è in programma sabato 7 luglio a partire dalle 19 ed è organizzato dall’assessorato al commercio e alle politiche giovanili del comune di Recanati in collaborazione con i commercianti del centro storico. Ricchissimo il programma messo a punto, con due grandi attrattive. La prima risponde al nome di Marco della Noce, il cabarettista noto al grande pubblico per l’interpretazione di Oriano Ferrari – capomeccanico dei box di Maranello nel programma televisivo Zelig. Il grande ospite della Notte Rosa si esibirà in due diverse location, in modo da coinvolgere l’intero centro storico. La piazza del Duomo e quella Monaldo Leopardi sono le aree dove il comico di Zelig regalerà battute e un mare di risate. L’altra grande attrattiva sarà collocata al museo civico di Villa Colloredo Mels che proprio da sabato ospiterà in anteprima mondiale l’opera inedita di Vincent Van Gogh il Fienile Protestante. La tela resterà poi in esposizione sino ad agosto, a fianco alle opere di Lorenzo Lotto tra le quali spicca il Polittico di San Domenico fresco di restauro. Comicità, arte ma non solo perchè dal Duomo a Montemorello sarà un carosello di suoni e colori, grazie al coinvolgimento degli esercenti del centro storico che per l’occasione hanno organizzato menu’ speciali, animazione e musica dal vivo. A partecipare con entusiasmo all’iniziativa sono il bar Mengarelli e l’Osteria del Villaggio in via Falleroni, Baby Toys e l’Atelier Boutique in Corso Persiani, Bar Mirò in corso Cavour, Hold Way e Bar Friends in via Calcagni, Infinito caffè e C’era una volta in America nella piazzuola Sabato del Villaggio. Il centro storico sarà animato anche dallo spettacolo di danza e animazione per bambini a cura dell’associazione Ludart in via 1 luglio, dai gonfiabili in piazza Giacomo Leopardi, dalla mostra dei quadri a Palazzo Venieri, dal raduno del Vespa Club nel piazzale Gigli, dal karaoke e ristoro in piazzale Morotti e dalle bancarelle in via Roma e davanti alla scuola di San Vito. I negozi resteranno aperti sino a tarda notte, così come i musei civici cittadini: il museo Beniamino Gigli al Teatro Persiani e quello di Lorenzo Lotto a Villa Colloredo Mels.
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E’ una bufala pazzesca.Non gli credete!Mi meraviglio che l’ANSA sia caduta così in basso.Questo quadro non ha niente a che fare con gli ultimi giorni di vita di Van Gogh e neppure con i restanti.Parla di fienile protestante,con chiesa e cam…panile sullo sfondo,ma dovremmo essere in Francia ad Auvers sur Oise,lo stile e il tratto troppo geometrico non ha nulla a che fare e poi la storia delle tracce ematiche e dei peli….Si vede che a corto di mezzi dipingeva col suo sangue e si faceva i pennelli coi peli della barba…..Tutto da ridere.
Pienamente d’accordo! Questa è l’ennesima riprova del fatto che Leopardi aveva ragione quando voleva evadere da Recanati…Con buona pace di Padre Floriano – che rimane uno studioso apprezzabile – questa “crosta” non ha niente a che vedere con Van Gogh. Tanto più con il Van Gogh degli ultimi mesi, trascorsi a Auvers-sur-Oise, quando la sua pittura si fa sempre più visionaria (celli stellati con spirali di colori, il celebre “Campo di grano con corvi” ecc.) e si caratterizza per grosse pennellate cromatiche. Lo stesso fienile della “crosta” ha tratti più italiani o spagnoli (arco a tutto sesto…) che dell’area Francia del nord-Paesi Bassi. Ma…dulcis in fundo, il fatto è che ESISTE una Protestant Barn (Fienile Protestante) nell’elenco delle opere attribute a Van Gogh. Ne parla lui stesso nella lettera del maggio 1881 n° 145 al fratello Theo: ” I have done, among other things, a cottage on the heath, and also that barn with a moss-grown roof on the road to Roozendaal, which locally they call the Protestant barn”. Erano i suoi primi DISEGNI (non dipinti) quando si ispirava ai quadri/disegni di argomento contadino di Millet. Invito i recanatesi (e l’Ansa) and andarselo a vedere! Eccolo http://www.vangoghgallery.com/catalog/Drawing/803/Barn-with-Moss-Grown-Roof.html