Da un nostro lettore, Fausto Bompadre, riceviamo:
Caro Direttore,
le scrivo questa mail per segnalare la pericolosità dell’uscita “Macerata Sud” della Strada Statale 77, nella zona industriale di Corridonia, corsia “mare-monti”.
Percorro quotidianamente la superstrada per motivi di lavoro, quasi sempre in orari considerati non “critici” dal punto di vista della viabilità, ebbene non passa settimana che non veda pericolosi ingorghi in prossimità dell’uscita. Un serpentone di auto ferme con le quattro frecce staziona rischiosamente sulla corsia di destra, creando agitazione e panico tra gli automobilisti che devono arrestare la marcia e pregare che il prossimo dietro faccia lo stesso. La lenta processione continua fino alla rotonda centrale della frazione di Piediripa, per poi riprendere un passo normale in direzione di Macerata.
Io non ho visto nessun cartello lungo la Superstrada che indichi tale situazione di pericolo, ad esclusione di uno in prossimità della rampa stessa, come se la coda si limitasse esclusivamente in quel piccolo tratto di uscita, ma purtroppo non è così. Pertanto invito gli organi preposti a colmare tale lacuna e a mettere in atto soluzioni, anche temporanee, per ridurre al minimo il rischio di tamponamenti.
PS: Non voglio nemmeno immaginare come sia ora la situazione nei famosi orari di “punta”.
Fausto Bompadre
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Ma va? Strano….
Ricominciamo con le lamentele! ma non vi sta bene proprio niente! Ma tutti questi saccenti Soloni perchè non si propongono e si fanno eleggere come amministratori, risolverebbero un sacco di problemi.
Forse il lettore non sa che sono stati già presi dei provvedimenti in tal senso con il famosissimo “otto volante”…. Il progetto è stato portato a termine, i soldi sono stati incassati e questo è il risultato! Chi ha progettato evidentemente o non frequenta quotidianamente questo tratto di strada o non lo ha fatto per risolvere il problema.
Non serviva fare e spendere tutti quei soldi a mio parere. Il problema rimane se non si allarga il ponte…. per non parlare poi di quel sapientone che ha fatto quell’altro di ponte…..
pierre, spiegaci perché segnalare un pericolo sia “lamentarsi”
Ma come? (Topo Gigio direbbe “ma cosa mi dici mai?”)
Si era detto che con l’ottovolante tutti i problemi di viabilità della zona sarebbero stati risolti. La sindaco ci aveva messo la faccia (e forse altro) su questo progetto, e ora qualcuno viene a dire che non funziona? Roba da matti!
Poi però qualcuno mi deve spiegare, se questo progetto non funziona, come mai la sindaco è stata rieletta con il 62% dei voti.
Ha ragione l’autore dell’articolo quando contesta la mancanza di cartelli. Ma io che percorro l’otto diverse volte al giorno, tutti questi problemi non li vedo. Certo, in alcuni momenti, c’è più traffico e si possono formare code, anche pericolose se insistono sulle corsie della superstrada. Ma ora la rampa di uscita è molto più lunga rispetto a prima. Inoltre, quando non c’era l’otto, forse la sistuazione era migliore’ E le code in uscita a Montecosaro o Morrovalle non le ha mai viste? Il vero problema è il ponte sul Chienti, costruito negli anni 50, e non adatto ai flussi di traffico odierni. Ma non compete al comune allargare il ponte (che, peraltro, per la maggior parte della sua lunghezza ricade in comune di Macerata), avete idea di quanto costi un lavoro del genere? La sindaca ha già fatto i suoi passi per richiedere il raddoppio delle corsie del ponte, ma se anche si facesse prevedo tempi lunghi. Del resto, su quel ponte, trnasitano una numero tale di veicoli che, credo, non abbia paragoni in provincia, a parte l’uscita dell’autostrada di civitanova, dove ci sono code, tanto è vero che è previsto il raddoppio di via Einaudi, da portare a 4 corsie. Ma, comunque, il traffico c’è perchè ci sono attività commerciali, artigianali, e industriali. Mi preoccuperei se non ci fosse più traffico, sarebbe proprio brutto.
Pierre, il tuo commento è da uomo politico della peggior specie, di quelli che non si preoccupano che le cose siano fatte bene, perché all’arrivo delle lamentele basta sfoderare l’arroganza del “se non ti sta bene vieni a farlo tu”. Ti ricordo che chi si occupa di realizzare opere pubbliche, in quanto profumatamente pagato, ha l’obbligo di 1 – realizzarle come si conviene, e 2 – prendersi la responsabilità se ciò non viene fatto, proprio come qualunque altro lavoro al mondo. Tu che lavoro fai? Se un tuo cliente ha buoni motivi per lamentarsi di te, cosa gli dici, “vieni a farlo tu”? E per giunta ti permetti di criticare chi segnala questa situazione! Per ottenere che le cose siano fatte bene cosa dobbiamo fare? Il cittadino non ha facoltà di segnalare un disagio, visto che paga le tasse? O dobbiamo diventare tutti presidenti del consiglio per avere una voce?