E’ stata la caratteristica voce roca di Andrea Camilleri a tenere a battesimo, poche ore fa, la prima iniziativa dell’edizione 2012 della Festa del libro Macerata racconta. e della Fiera dell’editoria Marche libri. Lo scrittore siciliano, infatti, è stato il protagonista dell’intervista rilasciata all’associazione conTesto e all’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea Mario Morbiducci di Macerata, nell’ambito del laboratorio di lettura cui hanno preso parte sessanta studenti dell’Itc Gentili, dell’Ita Garibaldi e dell’Ipct Pannaggi, guidati in questo percorso dalle insegnanti Elvira Pagnanelli, Nunzia Savino, Annaluigia Rinaldi, Patrizia Paoletti e Cristiana Sopranzi.
Al centro del laboratorio, come noto, il romanzo storico di Camilleri Privo di titolo che narra la surreale storia di Mussolinia, una città fantasma costruita in onore del Duce, tratta da varie fonti come ha tenuto a sottolineare Bendetta Di Giannantonio, dell’associazione conTesto, introducendo la video intervista insieme a Maila Pentucci dell’Isrec, partner quest’ultimo nella rilettura storica del libro.
Camilleri si è detto molto colpito dal fatto che gli studenti abbiano adottato un suo romanzo e soprattutto un romanzo storico e ha svelato come i libri di questo genere, nati dalla sua penna, siano in gran parte basati si avvenimenti autobiografici, vissuti da lui personalmente.
Dopo la video intervista l’appuntamento è proseguito con la lettura dei saggi frutto del lavoro svolto dagli studenti insieme alle loro insegnanti con il contributo delle schede guida preparate dai ricercatori dell’Istituto Morbiducci.
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Un parterre de roi per il taglio del nastro della Festa del libro Macerata racconta e della Fiera dell’editoria Marche libri avvenuto poche ore fa nei locali dell’ex Upim di corso Matteotti.
All’inaugurazione erano presenti il sindaco Romano Carancini, il prefetto, Pietro Giardina, il presidente della Camera di commercio, Giuliano Bianchi, l’assessore provinciale alla Cultura, Massimiliano Sport Bianchini, il consigliere regionale, Angelo Sciapichetti, il vice sindaco Irene Manzi, l’assessore ai Beni culturali, Stefania Monteverde, l’assessore all’Ambiente, Enzo Valentini e l’assessore alle Politiche giovanili Federica Curzi, rappresentanti dell’Università di Macerata, Sandro Urbani dell’Edim e Simona Speranza dell’associazione Libri in città oltre naturalmente ai rappresentanti dell’associazione conTesto, organizzatrice dell’evento.
Gli studenti oggi nella sala degli Specchi della biblioteca in attesa di assistere all’intervista di Camiller
“E’ una soddisfazione, un piacere – ha detto il sindaco Carancini – essere qui oggi. Macerata racconta e soprattutto la Fiera dell’editoria Marche libri, dopo il numero zero dello scorso anno, è cresciuta. L’intera manifestazione è un classico esempio di come con grandi idee, la collaborazione e la partecipazione di tutti gli attori del nostro territorio, si riesca ad organizzare una iniziativa di grande respiro, di altissimo spessore culturale e si possano raggiungere traguardi importanti. In un fase non certo positiva come quella che stiamo vivendo, noi cerchiamo di guardare avanti e, con un po’ di audacia anche di sorpassare, con l’ambizione di oltrepassare i confini regionali. Il mio ringraziamento – ha proseguito il primo cittadino – va a tutti coloro che hanno lavorato e stanno dando il proprio contributo per la riuscita di questa manifestazione e ai partner che le hanno dato fiducia. Partendo dai numeri di Macerata racconta, oltre cinquanta appuntamenti in cinque giorni, quaranta gli editori che espongono i loro prodotti, ventuno le associazioni che collaborano, voglio ricordare a tutti che questa città non è in declino ma sta guardando avanti, sfornando eventi culturali improntati alla crescita professionale ed economica della nostra intera comunità. Chi vuole bene a Macerata deve riconoscere le cose che proiettano in avanti la nostra città e non parlare solo di quelle che non vanno. Sono certo che sarà una settimana bellissima. Un in bocca al lupo a Macerata racconta”.
Concetti quelli espressi dal sindaco Carancini condivisi anche dagli altri presenti. L’assessore Bianchini è intervenuto affermando che “sull’editoria c’è una forte attenzione e bene ha fatto il Comune a puntare sulla cultura di qualità”, il presidente della Camera di commercio, Giuliano Bianchi ha ricordato come quella per i libri “sia una passione importante di tutto il territorio“ e ha auspicato che Macerata racconta con la fiera dell’editoria possano crescere e diventare un punto di riferimento regionale, “è un modo – ha concluso – di sostenere al città e il suo centro storico”.
Infine gli auguri del nuovo prefetto Pietro Giadina a Macerata racconta: “E’ importante – ha detto – che vengano intraprese iniziative di questo genere che contribuiscono ad attraversare e superare momenti come quelli attuali”.
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Ah e questa sarebbe la soluzione? “… eventi culturali improntati alla crescita … economica della nostra intera comunità”. Ah addirittura dell’intrera comunità?
“…bene ha fatto il Comune a puntare sulla cultura di qualità” e anche sull’ignoranza crassa di qualcuno incapace di decidere dove installare un monumento!
jack, oggi passavo in piazza e c’era una manifestazione legata a questo evento e c’erano udite udite 4 persone!!!!!
Ammazza che crescita!!! (Due tra l’altro erano la Manzi e Calzolaio… ho detto tutto…) Ma diteci quanto spendete e fermatevi!!!!!!! Organizzate le manifestazioni per voi stessi!!!! Basta!!!!!!!
Visto l’elenco istituzionale dei presenti, il consigliere regionale, Angelo Sciapichetti, era in rappresentanza della Regione?
Macerata Racconta è un evento importante ed organizzato con molto impegno dall’associazione Contesto e da tanti altri volontari. La partecipazione agli eventi di oggi è stata ottima. Ho partecipato a tutti facendo le foto che trovate…http://www.facebook.com/media/set/?set=a.176948362428048.35200.100003386557725&type=3&l=8d27aaabc0
Gli imbecilli che parlano di spese non sanno neanche cosa sia la cultura ed il rispetto del lavoro degli altri, tanto che si nascondo come codardi dietro a pseudonimi cretini come loro.
Mi meraviglio solo che Cronache Maceratesi non abbia ancora trovato un modo per identificare chi scrive in modo da evitare che certi rompic…. continuino ad imperversare.
Domani 3 maggio:
ore 10 Camera di Commercio “un nuovo mondo per i libri: il digitale
ore 18 Aula Magna dell’Università “Francesco, gli altri e le altre (Chiara Frugoni)
ore 21 Auditorium San Paolo “Ne vale la pena:storie di giustizia offesa” (Armando Spataro)
ore 22.30 Antichi Forni Synusonde – Yug Live concerto
Si può sapere il contributo dato dal comune per l’organizzazione di questo evento??
@nazzareno
scusi, ma il comune e la provincia ha sentito mai quanto danno per le singole mainifestazioni?
Danno le cifre solo per le attività che nn si fanno per dire, tutti questi soldi non si devono dare, ma questa manifestazione è costata molto di più.
Rispondo a Cherubini
No nn mi interessa la manifestazione e nn la rispetto. quando tutti voi imparerete a rispettare il lavoro mio e di altri che lo facciamo con sudore e senza soldi pubblici imparerò a rispettare il lavoro degli altri.
Lo scorso anno ho fatto richiesta di un luogo e di 300 euro per la stampa di una mostra di foto. Non avevano nemmeno 300 euro. Che pezzenti!!!!
Ho fatto altre 6 domande dopo quella e sono state tutte bocciate. Con Bianchini era diem.
Detto ciò in piazza alle 1845 c’erano 4 persone, lei era ll’interno e non può saperlo. AMEN.
grazie comunque!!! dato che nessuno è stato in grado di dare una risposta alla mia legittima domanda……ho verificato nel sito del Comune alla voce delibere ed ho trovato la risposta: Euro 5000 comune di macerata e 10.000 camera di commercio macerata.Quindi Sig. Marco travaglio de macerata la prossima volta se vuole organizzare un suo evento sà a chi deve chiedere le chiavi per accedere alla stanza dei privilegiati!!.
Non volendo contribuire a alimentare una sterile polemica, è quantomeno doveroso dare una risposta ai gentili commentatori che si sono fin qui espressi. Riguardo alla partecipazione, leggendo il programma, ci si può accorgere che ci sono più eventi in contemporanea nella stessa giornata e quindi può capitare, in giornate come quelle passate, che alcune iniziative, pur validissime e degne d’attenzione, scontino il confronto con autori di riconosciuta rilevanza nazionale i quali incontri, al contrario, sono più che partecipati. Ma non è la polemica sui numeri quella che conta, invito, chi si ferma a questo, a sedersi e ascoltare, la propssima volta che passa per Piazza Cesare Battisti, perchè se così facesse, oltre a scoprire delle cose interessanti darebbe un contributo molto più significativo al dibattito. Ma se è la polemica che nutre questa piazza per quanto riguarda le risorse segnalate vorrei sottolineare che non è questione di tanto o poco, la quantità meglio lasciarla giudicare a chi, lucidamente, riesce a valutare quanto costi una manifestazione con 50 eventi in 5 giorni con un programma così ricco e per il quale ovunque si ricevono apprezzamenti, anche dagli stessi autori. Chi riesce minimamente a rendersene conto si stupirebbe si, ma in maniera totalmente opposta e si renderebbe perfettamente conto che tutto questo è possibile solo grazie al lavoro volontario e fatto con passione di gente che condivide un progetto e insieme spende il proprio tempo, e in alcuni casi anche il proprio denaro, per contribuire attivamente a sviluppareun progetto. Basta guardare il numero di collaborazioni e le associazioni coinvolte per capire che questa manifestazione è capace di aggregare diverse energie intorno a un unico obiettivo contraddicendo chi sostiene che si fanno le cose per se stessi. Dopo di che ci sono molte cose da migliorare e ottimizzare e da imparare, questo è certo e su questo si può aprire un dibattito serio, non su altro.