di Alessandra Pierini
Macerata poteva essere la prima città italiana ad aderire a “Salviamo il paesaggio e difendiamo i territori”, la campagna nazionale promossa dal Forum italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio con l’obiettivo di ridurre il consumo di territorio attraverso una gestione oculata dello stesso. E’ stata invece la prima in cui la maggioranza si è spaccata e nella quale è emersa, in materia urbanistica, la trasversalità di Pd e Pdl che hanno votato compatti per la bocciatura della mozione presentata in consiglio comunale da Pierpaolo Tartabini di Sinistra per Macerata.
E’ forse Macerata un Comune che può vantare una pianificazione territoriale attenta o che può esimersi dalla «frenesia edificatoria volta spesso alla realizzazione dell’edificato indipendentemente dalle reali necessità e bisogni della comunità o della qualità o dalla sicurezza idrogeologica» di cui parla l’istanza popolare nazionale? La storia della città racconta di Piano Casa, di Minitematica e del Suap Giorgini con i suoi 80.000 metri cubi e non di recupero degli edifici e di messa in sicurezza del territorio e in ogni riga del testo tarato su scala nazionale Macerata poteva tranquillamente essere inserita. Dava la mozione di oggi l’opportunità di avviare una fase nuova di dare un segnale forte e una svolta nel modo di affrontare la questione. E’ stata invece l’occasione per confermare quali sono le priorità di larga parte del consiglio.
Dopo la presentazione della mozione, da parte di Tartabini, l’opposizione si è scatenata con Massimo Pizzichini dell’Udc («Avete votato minitematica e piano casa poi venite a fare la predica al consiglio?»), Giorgio Ballesi della lista Ballesi («Questa è una confessione che questa maggioranza ha fatto scempio del territorio da 12 anni a questa parte. Solo a condizione di una palese ammissione di responsabilità potremo accoglierla») e Deborah Pantana del Pdl («Se un partito vuole fare i questionari li faccia al suo interno, non può prima votare il Piano Casa e poi venirci a parlare di salvaguardia del territorio»).
Il sindaco Romano Carancini, nonostante i richiami, non è riuscito a convincere i “suoi”: « Sono principi che fanno parte del nostro programma amministrativo – ha detto – il fatto che non votiamo una mozione che afferma i contenuti del nostro programma è strano».
Critici Guido Garufi dell’Idv («Non mi piace questo clima per cui prima c’erano i cattivi e la banda Bassotti e oggi ci sono i nuovi angeli. E’ una sciocca dialettica tra maggioranza e minoranza») e Narciso Ricotta del Pd («In linea di principio condivido la mozione ma il presentatore non è riuscito a chiarire la strumentalità e l’ambiguità, inoltre non sappiamo quanto può costare questa operazione perciò siamo contrari»). Amareggiato Pierpaolo Tartabini:«Sono state dette tante falsità, io credo che in questi due anni una differenza nella condotta ci sia stata, basta vedere la Giorgini».
Romano Carancini, Pierpaolo Tartabini (Sinistra per Macerata) Marco Menchi (Pd), Giuliano Meschini (Idv), Stefano Blanchi (Comunisti Italiani), Luciano Borgiani (Federazione della Sinistra), Gabriella Ciarlantini (I Verdi), Antonio Carlini e Massimiliano Bianchini di Pensare Macerata hanno votato favorevolmente la mozione.
Contrari i voti dei 17 consiglieri di Pd e Pdl, di Massimo Pizzichini e Ivano Tacconi dell’Udc, di Francesca D’Alessandro e Fabrizio Nascimbeni di Macerata è nel Cuore, di Giorgio Ballesi e di Fabio Massimo Conti della Lista Conti. Si è astenuto il presidente del consiglio Romano Mari.
Dopo la votazione il sindaco si è avvicinato ai banchi del Pd, in cui c’è stato un breve ma intenso confronto.
La seduta, già animata, ha poi preso ancor più vigore quando Deborah Pantana del Pdl ha chiesto la verifica del numero legale. Era oggi infatti l’ultimo giorno utile per Carancini per tener fede alla mozione presentata un mese fa da Claudio Carbonari in cui si era impegnato a riferire entro 30 giorni sulla decisione presa per l’impianto natatorio di Fontescodella (leggi l’articolo) e, con uno stratagemma politico, il Pdl voleva riportare tutti in aula giovedì pomeriggio, in seconda convocazione. Come si usa, il Pdl è uscito dall’aula.
Tra i consiglieri che si sono allontanati dai banchi anche Marco Guzzini che avrebbe dovuto presentare una mozione per fare chiarezza sui lavori di ampliamento al palasport di Fontescodella e che è stato richiamato dal Sindaco: «Perchè esci? Devi presentare la mozione». La conta dei presenti però ha accertato la sussistenza dei 21 consiglieri in aula. A questo punto Guzzini è rientrato ma proprio mentre Stefano Blanchi (Comunisti Italiani) chiedeva la sospensione del consiglio che prontamente veniva accettata da Mari. A questo punto tra consiglieri usciti, rientrati e rimasti in aula si è creata non poca tensione. Ad avere la peggio Marco Guzzini che, oltre ad avere un duro confronto col sindaco, dovrà attendere 15 giorni per discutere la mozione. «Ritengo vergognoso ciò che è accaduto – ha commentato – abbiamo chiesto la verifica, consapevoli della brutta abitudine della sinistra di sospendere anticipatamente i lavori consiliari. Una volta costretta la maggioranza a rientrare in aula eravamo pronti a continuare i lavori. La sinistra invece non ha perso tempo e ha sospeso il consiglio. Il sindaco si è rivolto a me gridando e attaccandomi come se fosse felice di non aver parlato del palas. Non dovrebbe essere il primo a voler affrontare questi argomenti? o forse abbiamo avuto la dimostrazione dell’assoluta mancanza di responsabilità della sinistra. Il Sindaco ci dica se è ancora in grado di lavorare per il bene della città. La sinistra dovrà rispondere di questo immobilismo ai cittadini, noi domani ricominceremo la battaglia per il palas e per le piscine». Da parte sua Carancini ha commentato: «Avrei risposto nel primo consiglio utile, rispettando la mozione di Carbonari, riguardo le piscine di Fontescodella. Ci sono infatti delle novità sul diritto di superficie che potrebbero risolvere la vicenda».
Sono state poi approvate all’unanimità la mozione di Massimo Pizzichini (Udc) per chiedere l’adesione del Comune di Macerata al sistema turistico locale “Terra delle Armonie” e di Francesca D’Alessandro per progettare un parcheggio per la scuola “Fratelli Cervi” prima dell’inizio dell’anno scolastico. Bocciato l’ordine del giorno di Marco Guzzini sulle problematiche legate alla mancanza di un campo per l’hockey su prato. Fabio Massimo Conti e Francesca D’Alessandro hanno inoltre chiesto di esporre accanto al banner per la liberazione di Rossella Urru un altro per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò italiani detenuti in India
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Il sindaco Romano Carancini, nonostante i richiami, non è riuscito a convincere i “suoi”: « Sono principi che fanno parte del nostro programma amministrativo – ha detto – il fatto che non votiamo una mozione che afferma i contenuti del nostro programma è strano».
Ecco un sindaco che riesce a farsi valere e dire la sua in ogni circostanza!!!!!!!!
ELEZIONI SUBITO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Guzzini non dovrebbe prendersela tanto dicendo che è vergognoso ciò che è accaduto, visto che proprio i signori dell’opposizione, lui compreso, che era il proponente della mozione sul palazzetto, hanno chiesto la verifica del numero legale e contemporaneamente hanno abbandonato l’aula. A che scopo poi? Visto che si sarebbe discussa proprio la mozione proposta da loro? Forse con l’unico intento di addossare alla maggioranza la responsabilità della non discussione per mancanza del numero legale? Purtroppo per loro il numero legale c’era, la seduta era valida e sarebbe proseguita, già, ma come visto che l’unico punto all’ordine del giorno ancora da discutere era quello i cui proponenti (loro stessi) erano usciti? Così, dato che non c’erano altri punti, ho chiesto la sospensione della seduta, anche perchè non so proprio come si sarebbe potuto procedere. Spero che in tal modo la prossima volta non si ricorra più a questi assurdi tatticismi, tesi soltanto a mettere in scacco l’avversario politico, stavolta chi ha cercato di farlo è stato ripagato con la stessa moneta e siamo arrivati all’assurdo di una mozione non discussa per assenza in aula di chi l’ha proposta, che poi, rientrando in aula, si indigna perchè non è stata discussa. Sembra il gioco delle tre carte!!! Finisco col dire che non era mio dovere, ne’ dovere del Presidente congetturare se gli interessati sarebbero rientrati in aula o meno, è stato fatto l’appello, chiesto da loro, ed erano assenti, tanto basta.
@Blanchi
Ma non era il caso (dato che di Palas se ne parla in lungo e largo per mesi) di rispondere e portare a termine questa annosa questione… invece di questi giochetti da politicanti da 4 soldi??? Lo dico per il rispetto dei CITTADINI CHE VI HANNO VOTATO (e spero non vi voteranno più!!!)…
Regola Matematica:
ARROGANZA AL QUADRATO + INCOMPETENZA AL QUADRATO = DECLINO CERTO DI MACERATA
maggioranza o opposizione non cambia nulla… c’è una confusione politica vergognosa… in merito alla discussione sulla tutela del paesaggio invece credo la nostra citta (ed anche provincia) sia fin troppo piena di cemento vuoto e autorizzarne dell’altro sarebbe assurdo. Già ci sono le migliaia di “specchi” lungo la vallata che rappresentano uno scempio ambientale, aggiungere altro cemento andrebbe a deteriorare ancora di più il nostro ambiente… in passato gli uomini lavoravano per tutelare l’ambiente, oggi invece viviamo per sfruttarlo fino all’impoverimento totale ed il tutto giustificato dalla parola “profitto” che è l’unica legge che oggi regola le nostre azioni.
Totò dicia che davanti a la livella, la morte, è tutti uguali. Da nuandri invece c’è la stagghia (utensile usato dagli edili per gualì lu sciarbu) che mette tutti quandi su lu stessu livellu: lu livellu de una ignobile banda de la foratella, da destra a sinistra, da Acquacanina a Citanò.
PS oh però non è male a Citanò l’idea de lu ponte de Vruklin co’ incorporatu l’aeroportu de Duvai!
Povera Macerata! Forse più che qualsiasi altro posto nelle Marche eravamo la terra delle armonie. Il nostro paesaggio era famoso per le dolci colline e per l’ordine che regnava nelle campagne. Ora invece ogni sindaco, di qualsiasi colore, se ne frega di tutelare il territorio e fa di tutto per autorizzare nuove lottizzazioni, nuovi centri commerciali, nuovi impianti fotovoltaici con un mostruoso aumento di consumo di territorio e conseguente scempio ambientale. La possibilità di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente determina questa folle corse, a volte dettata da semplici calcoli di sopravvivenza. Serve una svolta. Serve un cambio di mentalità.
Se non si fosse raggiunto il numero legale l’opposizione avrebbe gridato (e, come i bambini dispettosi, si sarebbe gettata a terra sporcandosi tutta) allo scandalo, all’impossibilità di procedere con la discussone, al fatto che altri temi importanti non potevano essere affrontati….
…. Invece ha fatto male i conti e si è data la zappa sui piedi.
D’altro canto la maggioranza, incassato il numero legale, con un colpo di mano, ha chiuso tutto rimandando la discussione..
Possibile mai, mi chiedo, che la minoranza sia formata da dilettanti, che non si sono premurati di vedere quanti erano coloro che sarebbero usciti dall’aula?
Ci credo poco.
Allora “la conta” potrebbe essere una decisione improvvisa ed estemporanea, non comunicata o spiegata bene a chi invece è restato dentro e quindi, anche in questo caso, sembrerebbe che abbiamo a che fare con un dilettantismo da premio nobel.
Oppure, visto che prima si era andati a braccetto per affossare la mozione sul paesaggio (che coincidenza edilizia!!!!!!!), poi il Consigliere Guzzini si è ritrovato con il cerino in mano e, non volendolo, non si è accorto di quanto stava accadendo rimediando una brutta figra.
In ogni caso se Atene piange (conflittualità in maggioranza) Sparta ha poco da ridere in quanto continuamente dimostrano di essere una forza incapace di coordinarsi e quindi incapace, in futuro, di governare…
Cioè l’attuale minoranza, per differenti motivi ma stessi meccanismi, pastine e giochini, è uguale copia-carbone (in negativo) all’attuale maggioranza.
Per il bene della città i Consiglieri dovrebbero prenderne atto e, se come dicono loro stanno li per il bene di Macerata, dovrebbero ammettere di essere inadeguati e tornare ad essere privati cittadini.
Commissario Prefettizzio, unica strada possibile a questa inutile babele di pressappochismo.
@Marco Travaglio
Forse lei non mi ha capito o forse mi sono spiegato male io, a chi si doveva rispondere visto che Guzzini era uscito? La prego UNA VOLTA TANTO di essere obiettivo. Anche perchè proprio mentre usciva, lo stesso Guzzini, è stato richiamato dal sindaco proprio perchè doveva presentare la mozione, e invitato a restare per lo stesso motivo dal Presidente del Consiglio, cosa si sarebbe dovuto fare di più? Se il numero legale non ci fosse stato, si sarebbe dovuto procedere all’appello ogni 10 minuti per un’ora e poi decretare lo scioglimento della seduta, per tornare giovedì, con la minoranza che avrebbe detto essere colpa della maggioranza. Ma dico, alla minoranza sta a cuore il palazzetto o sta solo a cuore mettere in difficoltà la maggioranza? La cosa più semplice e normale sarebbe stato, da parte loro, rimanere in aula e discutere la mozione, perchè le ricordo che i numeri c’erano, hanno voluto fare tattica e allora chi di tatticismo ferisce di tatticismo perisce!!! Oltretutto hanno fatto male e dilettantescamente i conti, ma tutto questo può starci, ciò che non può starci è l’indignazione di chi accusa un comportamento a sua detta vergognoso, perchè non ha presentato la mozione invece di uscire dall’aula, quale lo scopo? E’ piuttosto pretenzioso pretendere di dettare tempi e modalità del dibattito quando si è in torto, gettando la colpa sugli altri.
Stomachevole sapere cosa succede in un consiglio comunale dove si fanno piu’ chiacchire da bar, che affrontare i veri problemi della città. Marco Guzzini lo vedo fuori luogo, non ha capito che il suo partito lo fa solo abbaiare, tenendolo ben stretto al guinzaglio. Un consiglio, se vuole battersi in qualcosa in cui veramente crede, abbandoni tutto e fondi una lista civica, magari con altre realta’ gia’ presenti e corra da solo come sindaco alle prossime elezioni. Fino a che rimarra’ legato ai partiti, non avra’ nessun potere, poiche’ gli interessi in gioco per far rimanere tutto cosi’ come e’ ora, stanno sia a destra che a sinistra. Ah, un’altra cosa, andate da Pierino o dove piu’ vi garba a fare le chiacchire da bar, pagando con i vostri soldi l’aperitivo…
Ma Tartabini e gli altri del “NO CONSUMO DI SUOLO” non hanno votato un paio di mesi fa altri 14.000 mc. di cemento a FONTE MAGGIORE??.
Una occasione persa quella della adesione alla campagna del Forum che avrebbe potuto avere un valore simbolico per invertire la tendenza del consumo del territorio degli ultimi anni (meglio decenni) . Gli interventi di maggioranza e minoranza riportati qui sopra dimostrano la mancanza di volontà reale (siamo d’accordo in linea di principio ma ……) o il prevalere degli interessi di bottega e di breve periodo (non votiamo perchè lo proponete voi che avete fatto lo scempio). Ma a chi viene fatto il dispetto alla forze della maggiorenza o agli interessi primari dei cittadini e del territorio ?
Solo una piccola riflessione a valle . E’ triste riconoscere come il decentramento amministrativo (regionale e comunale) che tante speranze aveva generato si sia in effetti dimostrato, da noi come altrove, la chiave di volta per ampliare a dismisura la capacità di incidere degli interessi speculativi spesso neanche tanto leciti a danno sopratutto dell’ambiente e delle generazioni future. Gli amministratori locali si sono dimostrati alla fine anche più deboli , impreparati (e avidi ) di quelli nazionali.
@mario iesari, è sempre un piacere leggere le sue riflessioni. Grazie cmq ai consiglieri che hanno deciso di valutare la mozione nel merito e hanno votato a favore.
Ora parlano di consumo di territorio dopo aver appaggiato le lottizzazioni selvaggie di questi anni!!!
Ci vuole una bella faccia tosta, potevano e dovevano contrastarle a tempo dovuto!
Sono loro al governo ed hanno loro la responsabilità del territorio, non l’opposizione!!
Andatevene a casa voi e il sindaco se credete veramente a alla salvaguardia del territorio, perchè la maggioranza con la quale governate vi ha detto chiaramente NO!!.
A quel punto sarete credibili, altrimenti fate solo ridere (per non piangere)
Si respira l’inutilità..
Il PdM (Partito Democratico Maceratese per i buoni, Partito del mattone per i cattivi come me) vota contro una mozione di un rappresentante della SUA maggioranza (Pierpaolo Tartabini) uscendo chiaramente allo scoperto su quelle che sono sempre state e probabilmente saranno in futuro le sue intenzioni: cemento ovunque.
Credo che Pierpaolo Tartabini volesse un censimento degli immobili per capire dove va questa città, quante costruzioni inutili sono state fatte e soprattutto quanti appartamenti sono invenduti e sfitti.
Un censimento volto probabilmente ad un radicale cambiamento di atteggiamento nei confronti della città: meno palazzi e più bene comune.
Purtroppo hanno i vinto i Pambianchiciafficarelliricottari che avendo lo zero assoluto di idee e di futuro sperano ancora nella famosa CRESCITA per continuare a costruire cattedrali nel deserto.
I cittadini non possono rimanere indifferenti di fronte ad una votazione simile.
Quello che la maggioranza ha scritto nel programma lo contraddice nei fatti dimostrando sempre di più che il bene comune è solo una parola piacevole, di moda, ma secondaria rispetto agli interessi personali.
Cosa c’è di male a censire gli immobili?
Forse si scoprirebbero le malefatte di qualcuno?
Forse ci accorgeremmo che abbiamo il doppio degli appartamenti che servono?
Forse ci accorgeremmo che qualche componente del PD ha le mani impastate su quasi tutti gli affari edilizi?
Non mi sorprendo del voto di quei 16 consiglieri che alzano la mano dopo aver dato un’occhiata a come vota il burattinaio, mi sorprendo invece moltissimo che le vittime di queste scelte (proponente la mozione e Sindaco, garante del programma) non prendano atto della situazione che vivono e non mandino a casa questi politicanti vecchia maniera.
Forse la nuova storia potrebbe essere quella..
Scusate ma chi conia il termine
“PambianchiCiaffiCarelliRicottari”
non meriterebbe L Oscar come Ferretti ????
Ahahah — grande !!!
Per il resto cosa dire-
Noi da ragazzi sapevamo già le quotazioni delle figurine Panini .
Riva valeva 2 Boninsegna ( c’e qualcuno fra i lettori che si ricorda Panzi’ il venditore di bruscolini accanito tifoso interista il quale mentre vendeva lupini e semi di zucca – urlava al campo dei pini – Boninsegna ogni tiro segna ” Gabor tu rammenti ?? )
Zoff valeva 3 Albertosi ecc ecc –
Quindi quando ce le scambiavamo -( di solito avveniva durante le ricreazioni scolastiche e non c era tempo x trattare- quindi le quotazioni avvenivano nei pomeriggi – quando scuola non c’era ) la cosa era immediata o avevi le figurine da cambiare oppure no –
Eravamo molto giovani- ma avevamo già capito come ci si doveva comportare per avere una buona gestione della cosa –
che in quei momenti interessava tutti noi -bravi e asini – poveri e ricchi –
Che bel mondo quello delle figurine –
Caro Blanchi
leggere un pezzo come questo fa passare l’obiettività a chiunque. Io chiedo una cosa che da anni macerata non da ai cittadini: LA TRASPRENZA!
Trasparenza nei conti pubblici (dello sferisterio e non) e, in un episodio come quello di ieri, delle TELECAMERE IN CONSIGLIO COMUNALE, così ciascuno può vedere i fatti e farsi le sue idee.
Leggevo che durante la conta l‘UDC è rimasta in aula, sempre più vicina alla maggioranza e all’AFFAROPOLI che c’è in consiglio comunale.
Complimenti per chi li ha votati dato che li ha votati all’opposizione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E’ pur vero che trovo efficace invece l’emendamento bocciato a Tarabini che è di sinistra e che ha idee molto diverse dalle mie ma che in ogni caso condivido in toto come le critiche mosse da Cherubini sull’argomento.
Spero che un atteggiamento così, che continua a danneggiare la città non si verifichi più che si lotti e controbatta per il bene della città e non per la fazione politica o per gli affari di pochi.
Noi cittadini siamo STUFI… E TANTO!!!!!
Leggendo quel che succede a Macerata anche Marx sarebbe diventato di destra!!!
l’operazione di parificazione speculare destra – sinistra non è accettabile anche se permetterebbe agli elettori di sinistra di lavarsi le coscienze e scaricare parte delle responsabilità. Il contenuto di quella mozione è contenuto integrale del programma di sinistra nulla ha a che vedere fortunatamente con il programma del centro destra. Quindi chi è d’accordo con quella richiesta deve prendersela prima di tutto con se stesso per aver contribuito a far eleggere chi ha predisposto il piano casa e la minitematica e poi dovrà chiedere conto a chi amministra da 20 anni. Io avrei chiesto spiegazioni a chi ho contribuito a far eleggere se avesse votato quella mozione invece.
Reputo che ogni forma di integralismo sia ontologicamente errata e come reputo che una cementificazione selvaggia sia un reato altresì reputo che l’amazzonizzazione del territorio con un niet al nuovo ed al progresso sia altrettanto errata. Reputo che la strada corretta sia un modo ragionevole e “naturale” di costruire, non la negazione del costruire.
Quindi i conti e le polemiche fateli prima di tutto con voi stessi.
In effetti, caro Marco Guzzini, concordo con Jordan P.: non ti ci vedo molto in tinta, col tuo partito (o meglio: col partito nel quale ti sei presentato e sei stato eletto).
Poi: in linea di principio sono d’accordo con l’amico Blanchi e dunque con chi vuole salvaguardare il territorio. Siccome, però – come è stato fatto notare – i propugnatori di questo salvataggio premuroso vengono dalle file che il nostro verde l’hanno scempiato come meglio hanno potuto (e il sig. Sindaco dal suo scranno decennale precedente di capogruppo del PD), anche a me vien voglia di citare Saba: “Parlavo vivo a un popolo di morti; morto allora rifiuto e chiedo oblio”, che fuori di metafora significa “abbiate la dignità di evitare carità pelose e assumetevi le vostre responsabilità politiche e partitiche fino in fondo; ossia, se vi manca l’ardire di portare a termine l’insano e pervicace lavoro del vostro ventennio, e non siete più d’accordo con voi stessi, dimettetevi”. Anche quelli che non c’erano ma non hanno esitato a candidarsi nelle liste dei partiti protagonisti del passato prossimo, affidate nella legislatura presente non ad un volto inedito, ma – come dicevamo – al precedente capogruppo del partito di maggioranza. Somiglierebbero, questi ultimi, altrimenti, a quella donna che – ottenuto in tribunale il divorzio – se ne esce soddisfatta esclamando “Che bello essere di nuovo vergine!”.
@jack rayan, non è il caso di preoccuparsi, il rischio di “amazzonizzarci” proprio non lo corriamo! A parte gli scherzi, se avesse modo di leggere la mozione sono sicura che la troverebbe molto equilibrata. Una richiesta di dati e una premessa coerente con i principi della recente legge regionale sulla riqualificazione urbana a cui cmq il Comune di Mc è obbligato ad adeguarsi. Volente o nolente. Tutto il resto, a mio avviso, è solo uno spettacolo mediocre da cui non credo alcuno tragga vantaggio.
LA FAVOLA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MACERATA
Era un giorno di consiglio come tutti gli altri e si apprestava a chiudersi nella totale indifferenza quando qualcuno si svegliò nelle file del PDL e facendo due conti notò che la maggioranza era sotto di tre.
Bè, dopo tutto il pomeriggio notarlo alle 8 e mezza di sera era strano, ma vabbé chiese la conta.
Erano 18 i consiglieri di Maggioranza! Accidenti su 21 che bisognavano e ora? Domani scriveranno che la maggioranza non c’è se si ammalano due persone?
Così il sindaco chiese a Marco Guzzini “Resti con noi, sennò può darsi non ce la facciamo”
Guzzini “No sindaco, no grazie!”
Ma dall’UDC si alzarono le voci di Tacconi e Pizzichini: “Ma signor sindaco non si preoccupi ci pensiamo noi a tenerla in piedi, si fidi!” a cui si aggiunse quella di Ballesi. “Anch’io! Anch’io!”
Così erano 21. Allora Il signor Blanchi per ripicca chiese di far chiudere i giochi prima che tornassero in aula e così fu fatto.
A perderci fu, come sempre, la collettività, ma la storia non finisce qui.
La sera Il sindaco andò a dare tre medaglie ai suoi valorosi prodi e fieri cavalieri dell’UDC e Lista Ballesi per aver tenuto in piedi la sua sedia traballante.
Alcuni personaggi della storia ci restano ignori. Tipo… che hanno fatto Conti, Macerata nel cuore Menghi e gli altri? E chi erano i personaggi mancanti della maggioranza?
La nostra favola non ha però un happy end, ma ci ritroveremo tutti per vedere come finirà al prossimo consiglio comunale di Macerata!
To be continued…
(NB: Questa è una favola e come tale non si basa su fatti reali o presunti tali. Qualsiasi riferimenti a fatti o persone reali è puramente casuale ed è in perfetto stile con il sito del Macerata Opera Festival dedicato alle favole di Andersen)
“amazzonizzazione” dicasi quel processo di progressiva deforestazione della zona più verde del pianeta attraverso l’incendio delle foreste e spesso l’assassinio di massa delle popolazioni indigene ? No no per carità meglio i 5 centri commerciali uno accanto all’altro e se serve anche una nuova valle verde!! Ryan, la sua ansia di arrivare finalmente a sostituire la destra con la sinistra al governo di Macerata a volte puo provocare dei risultati controproducenti !
Su questo terreno poi stia attento perché gli errori e le responsabilità di chi ci governa localmente sono davanti agli occhi di tutti ma buttarla ogni pie sospinto sulla contrapposizione degli schieramenti politici potrebbe ricordarci che da una certa parte ci sono quelli che hanno fatto cassa (per modo di dire perché non ci sono neanche riusciti) con i tre o quattro condoni edilizi. A quel punto anche l’amazzonia rischia di diventare una alternativa accettabile
iesari le parole sono due ergo i significati sono due (amazzonizzazione da me coniato quindi non lo può spiegare lei, e la deprecabile ed inopinata deforestazione), se poi per lei sono la stessa cosa … amen. L’intervento è chiaro: chi è talebano in una cosa è specularmente identico a colui che si pone altrettanto talebanalmente sul piano opposto.
quanto alla contrapposizione anche qui non confonda le responsabilità specifiche con il calderone politico; oppure ancora se vuole applichi lo stesso ragionamento anche sul pianio nazionale: non è colpa di nessuno sono tutti uguali. o no?