onda anomala


«Orsù che dovrei fare?... Cercarmi un protettore,eleggermi un signore, e dell'ellera a guisa, che dell'olmo tutore accarezza il gran tronco e ne lacca la scorza, arrampicarmi, invece di salire per forza? No, grazie!»

Utente dal
24/12/2009


Totale commenti
20

  • “Se questo fosse un Paese normale,
    Ingrid investirebbe ancora da noi”

    1 - Gen 30, 2014 - 17:35 Vai al commento »
    Se l'Italia è al 49° posto nella classifica della competitività (Svezia 6°) superata anche da Barbados e Lituania un motivo ci sarà!
  • “Spending review”
    e castelli in aria

    2 - Ago 6, 2012 - 19:31 Vai al commento »
    In questi giorni assistiamo al dibattito sulla spendig review e su quale sarà  il destino della provincia di Macerata: forse sarà per la calura ma molti, che fino a pochi giorni fa si facevano in quattro per abbattere i costi della politica e per ridurre il numero delle poltrone, oggi si spendono con altrettanto impegno per trovare una soluzione per evitare che la provincia di Macerata venga accorpata ad un altro territorio. E’ possibile che in mancanza di refrigerio molti neuroni facciano fatica a connettersi e così vengono fuori proposte alquanto fantasiose e senza senso che prevedono bibliche migrazioni di genti o spostamenti di confini con acquisizione di nuovi territori da parte delle province a corto di requisiti. Non sembra fuori luogo immaginare i presidenti delle province che sentono scivolare il culo dalla poltrona riunirsi nottetempo in qualche località neutrale e muniti di mappa, squadra e matita tracciare segni come facevano le potenze coloniali sui territori del continente nero e nel mentre,  dati dell’ultimo censimento alla mano, verificare il rispetto del dato relativo agli abitanti.  E così, guardando la cartina, Macerata potrebbe rivendicare il territorio di Loreto, quasi completamente contenuto nei sui confini ma appartenente ad Ancona: sarebbe un bel colpo per il presidente Pettinari che, potendo vantare l’acquisizione della Santa Casa, potrebbe calmare le acque sempre più agitate del suo partito aprendo una linea diretta con il Vaticano fornendo ampie assicurazioni che la basilica conserverà l’extraterritorialità (almeno fino alla prossima manovra). Per stare tranquilli potremmo occupare con un blitz i territori di Montegranaro e Porto Sant’Elpidio dopo aver acquisito preventivamente il benestare di Della Valle. Infine, per non farci mancare nulla, Civitanova potrebbe vantare delle pretese  nei confronti dei territori d’oltre mare in Dalmazia in forza del gemellaggio con la città di Sebenico. Con questi pochi aggiustamenti la provincia sarebbe salva. L’acquisizioni di nuovi territori darebbe nuovo impulso ai commerci e nuovi sbocchi ai mercati e con le maggiori risorse si potrebbe costruire lo svincolo di San Claudio grazie al quale la media vallata del Chienti verrà definitivamente sepolta sotto una colata di cemento e asfalto. Ma questa è un’altra storia.
  • La grande nevicata rivive in un libro

    3 - Giu 9, 2012 - 21:16 Vai al commento »
    Ma che significano le manine qui sopra sulle dimensioni del libro e lo stampatore??
  • La Provincia mette un freno
    al fotovoltaico selvaggio

    4 - Mag 10, 2012 - 20:55 Vai al commento »
    Pressapochismo,, sciatteria e inettitudine albergano sempre più spesso nei comuni . Molti amministratori non sarebbero nemmeno capaci di amministrare il proprio condominio, altro che i comuni..spesso ridotti a "navi senza nocchiero in gran tempesta". Tra due anni si voterà: si faccia pulizia!
  • L’IPOCRISIA AL POTERE
    L’Ircr e quelli del “non potevamo sapere”

    5 - Mar 16, 2012 - 7:39 Vai al commento »
    "Quei nomi sono ben noti...chi vuole può andarseli a vedere da solo.." Se si vuole fare una inchiesta completa fino in fondo i nomi vanno fatti anche per rispetto di chi non essendo di Macerata non conosce nei dettagli le questioni che questo giornale ha il merito di portare alla luce. Ultima annotazione: tra i tanti che si indignano ci si attenderebbe che qualcuno di essi prenda carta e penna e firmi un bell'esposto alla magistratura ordinaria ed a quella contabile. 
  • Il paesaggio perde, l’edilizia vince
    e la maggioranza si spacca

    6 - Mar 14, 2012 - 9:56 Vai al commento »
    Povera Macerata! Forse più che qualsiasi altro posto nelle Marche eravamo la terra delle armonie. Il nostro paesaggio era famoso per le dolci colline e per l'ordine che regnava nelle campagne. Ora invece ogni sindaco, di qualsiasi colore, se ne frega di tutelare il territorio e fa di tutto per autorizzare nuove lottizzazioni, nuovi centri commerciali, nuovi impianti fotovoltaici con un mostruoso aumento di consumo di territorio e conseguente scempio ambientale. La possibilità di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente determina questa folle corse, a volte dettata da semplici calcoli di sopravvivenza. Serve una svolta. Serve un cambio di mentalità.
  • Io, fannullone istituzionalizzato, dico “no, grazie”

    7 - Feb 3, 2012 - 8:00 Vai al commento »
    @ telusiano il progettista che cerchi e' un architetto... Se  vi informate meglio prima di scrivere fate piu'bella figura:))  
    8 - Feb 2, 2012 - 13:06 Vai al commento »
    @ Patrick Continui con le inesattezze e ti invito ancora a informarti prima di scrivere: La responsabilità di "visionare" il progetto e sovrintendere ai lavori spetta al direttore dei lavori che, nell'occasione erano stati affidati allo IACP - ora ERAP - di Macerata. Per il resto è aria fritta...  
    9 - Feb 2, 2012 - 10:16 Vai al commento »
    @ Patrik Prima di sparare sentenze sarebbe meglio informarsi. Evidentemente un concorso è stato fatto se no non sarebbe stato possibile il passaggio ad un altro ufficio. Per i lavori in piazza dovresti chiedere a chi li ha progettati e a chi li ha approvati. 
  • Quando Mussolini venne a Macerata
    In rete spunta un video raro

    10 - Gen 10, 2012 - 19:50 Vai al commento »
    8 mesi per realizzare la casa del mutilato? Provate a farlo oggi! E con questo non voglio passare per nostalgico o simile.. ma penso che 70 anni dopo, nel campo dei lavori pubblici, le cose non e' che siano migliorate.
  • Recanati: la protesta di un turista

    11 - Ago 24, 2011 - 9:00 Vai al commento »
    Scopriamo dalla pittoresca descrizione fatta dal turista perugino che gli avventori dei negozi aperti il 18 agosto erano "tronfi e scortesi". Mi resta difficile comprendere in base a quale ragionamento possa aver così facilmente etichettato quelle persone! Forse ciò la dice lunga sulle doti caratteriali del turista. Educazione e rispetto nei confronti dei turisti sono dovute ma sono anche richieste agli stessi nei confronti dei luoghi visitati e di coloro che li abitano e magari non possono permettersi una vacanza.
  • Mogliano elegge
    Miss Mamma Italiana

    12 - Mag 19, 2011 - 21:14 Vai al commento »
    Si ringrazia, con tutto il cuore, il fotografo Renato dallo studio fotografico Proc Art di Mogliano per tutte le splendide foto. Inoltre ringrazio a tutti quelli che hanno creduto in questo evento e quindi ci hanno aiutato a renderlo possibile; -il Comune di Mogliano con tutti i suoi amministratori e i cittadini che ci ha ospitati - la ditta Elda Trade con il marchio GIANNI CONTI per essere stata il nostro main sponsor, -la parrucchiera Laura Iacozzi -L'immagine donna di Mogliano -I fiori di Silvana di Mogliano -La vetrina by Sabrina-abbiagliamento donna e giovani di Mogliano -Marche pools di Mogliano -Gioielleria Ciampechini di Monte San Giusto -Tesoromio -tutto per l'infanzia e le mamme,Tolentino e Civitanova -Dream Holidays-tour operator di Acqualagna (Pesaro) Ringrazio inoltre TE.MA spettacoli di averci dato possibilità a far conoscere le bellezze moglianesi a tutte le mamme e loro famiglie che sono arrivate dalle altre regioni italiane. Maja
  • Il dilemma dell’energia:
    botte piena o moglie ubriaca?

    13 - Mag 1, 2011 - 15:45 Vai al commento »
    Il problema dello scempio del paesaggio è anche da imputare alla speculazione che preferisce ovviamente gli impianti a terra, molto più redditizi, per via delle maggiori estensioni realizzabili, di quelli sui tetti. La lobby del fotovoltaico può contare su molti alleati, non ultima l'azienda distributrice di elettricità. Un esempio su tutti: a M.S.Giusto, il calzaturificio FABI dispone di un opificio con un tetto, appositamente orientato, della superficie di 11.000 mq. Alla richiesta effettuata lo scorso anno all'enel per ottenere il preventivo assenso alla connessione alla rete elettrica del progettato impianto fotovoltaico la risposta è stata quella che detta comunicazione (positiva o negativa) sarebbe giunta dopo 420 giorni lavorativi. Dall'altra parte della collina, a 300 metri distanza, si sta realizzando in questi giorni un impianto su una superficie di più di 10 ettari che si collegherà alla rete elettrica alla stessa linea a cui si sarebbe potuto collegare il calzaturificio Fabi. In un paese normale, che non è il nostro, si sarebbe dovuto fare in modo che gli impianti venissero realizzati sui tetti, nelle zone industriali, nelle aree marginali o degradate e solo allora, eventualmente, pensare di realizzare gli impianti a terra con esclusione assoluta dei versanti, visto che è per le nostre colline che questa è detta della "terra delle armonie". Ma fino a quando?
  • Tutti contro tutti

    14 - Apr 24, 2011 - 20:17 Vai al commento »
    Che poverta`, che tristezza leggere le notizie e i vari commenti. Ancora non trovo lo stimolo adatto che mi possa condurre all´urna. In effetti ho uno stimolo che mi conduce in un´altro luogo, dove, considerando quello che si sente, penso che trovero` tanti candidati!
  • Un consiglio ai politici:
    commentate i commenti

    15 - Apr 17, 2011 - 8:09 Vai al commento »
    Senso della misura, decoro, buona creanza???! Non mi pare che ultimamente i politici abbiano praticato questo, semmai è esattamente il contrario. Quotidianamente assistiamo sempre più amareggiati e a volte rassegnati all'indegno teatrino messo in atto da mestieranti della politica e dalla loro variegata corte di maneggioni, pupari, amici, amici degli amici,nani e ballerine, a Rome come in provincia, gente che considera il cittadino alla stregua di un suddito che deve stare al suo posto, col capo chino al cospetto del potere. Ma il cittadino a giorni assumerà il ruolo di elettore e quindi questa gente lo verrà a cercare perchè adesso, e solo adesso, gli serve per rimanere su quelle poltrone o per tentare di arrivarci. Poi, tra un mese, le cose torneranno come prima. Il cittadino, perso il suo ruolo di elettore tornerà nell'anonimato a rivestire il posto che gli spetta e cioe' quello di lavoratore, di contribuente, di studente, di pensionato, di casalinga, oguno occupato nel proprio compito, nettamente distinto, e separato, da coloro che occuperanno quelle poltrone e che per i prossimi 5 anni non dovranno più avere a che fare con quella gente, come dice l'anonimo interlocutore di Liuti. Ma quella gente rappresenta la società civile e il tempo delle suppliche al potere è finito ed è ora di alzare la testa anche per mandare questa gente a lavorare, cosa che molti non hanno mai fatto. Che vengano a bussare alle nostre porte, magari per parlare di programmi (di cui ancora non v'è traccia). Li aspettiamo! P.s.: i candidati sono invitati a commentare. Lugi Verdecchia (così che non si dica che ci si nasconde dietro un alias)
  • Pettinari: “Noi i moderati
    Capponi e i suoi
    sempre più a destra”

    16 - Apr 7, 2011 - 20:04 Vai al commento »
    Qualcuno ha detto che in politica le cose che si dicono valgono solo nel momento in cui si dicono. E' per questo che molti politici dicono tutto e il contrario di tutto. "Il rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato una indigestione" W. Churchill.)
  • Fotovoltaico a Boschetto Ricci
    Legambiente dice “no”
    E spunta un testamento

    17 - Feb 17, 2011 - 20:27 Vai al commento »
    Il silenzio assordante delle associazioni (sedicenti?) ambientaliste in merito allo scempio del paesaggio delle nostre colline è stato finalmente rotto. Legambiente ha avuto non pochi problemi anche da parte di vari suoi circoli a causa della partecipazione diretta da parte di questa associazione alla realizzazione di un mega impianto a Cutrofiano (Le). Ambientalismo e affarismo possono andare d'accordo? http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDCategoria=273&IDNotizia=374833
  • Il fotovoltaico a terra
    e i danni al territorio

    18 - Gen 10, 2011 - 20:03 Vai al commento »
    Purtroppo il servizio è stato pesantmente tagliato in fase di montaggio e non si è capito quasi nulla se non che alcuni stranieri si sono lamentati dell'impatto degli impianti a terra. Eppure la troupe è rimasta con noi dalle 11 di mattina alle 5 del pomeriggio e per realizzare le numerose interviste non c'è stato tempo neppure per pranzare. La prima intervista è stata fatta presso il calzaturificio Fabi di Monte San Giusto dove un amministratore ha dichiarato che volendo realizzare un impianto sul tetto del loro capannone, appositamente predisposto e della superficie di 11.000 mq, hanno chiesto l'autorizzazione all'Enel che ha risposto che darà una risposta dopo 420 GIORNI LAVORATIVI. (non andata in onda)Poi c'era un'intervista a Donatella Batocchi sulla situazione in zona Paterno di Corridonia (tsagliata). A corridonia è stata intervistata il sindaco che, rispetto all'intervista registrata, nello spezzone andato in onda è uscita molto meglio. A Francavilla d'Ete erano stati intervistati alcuni stranieri e alcuni cittadini di Amandola (mandato in onda solo due battute di Bob Garner); a Monte San Giusto c'era una intervista nel luogo dove sorgerà il maxi impianto di Bore Chienti (non andata in onda). A voler pensar male si direbbe che non si sia voluto (non dalla parte della giornalista che ha realizzato il servizio) evidenziare più di tanto il problema - In effetti le aziende della Green Power investono molto in pubblicità e non si può scontentarle... In ogni caso, anche un solo minuto in prima serata al TG1 è una bella vetrina per le nostre rivendicazioni. Luigi Verdecchia
  • Gli impianti fotovoltaici del Maceratese
    attirano le telecamere del Tg1

    19 - Dic 30, 2010 - 23:21 Vai al commento »
    Relativamente alla questione delle installazioni dei pannelli fotovoltaici sui tetti purtoppo la situazione è estremamente sfavorevole. La lobby delle aziende che si sono date una verniciata di verde sta lavorando al massimo delle sue possibilità. Illuminante l'intervista del TG1 di ieri agli amministratori del calzaturificio FABI di M.S.Giusto: hanno dichiarato che l'Enel si è presa 420 giorni LAVORATIVI prima di dare una risposta sulla possibilità di connessione con la rete per l'impianto che avrebbero voluto realizzare sul loro moderno capannone con un tetto di 11.000 mq appositamente realizzato per installare i pannelli. Sembra che nella bassa vallata del Chienti le capacità attuali della rete siano insufficienti a garantire nuovi allacci. Per contro, a poche centinaia di metri dal calzaturificio Fabi, oltre la collina, nei prossimi giorni inizieranno i lavori per un impianto di 8 ettari da 6 MWp che non ha avuto difficoltà ad ottenere l'autorizzazione ad allacciarsi alla rete, afferente alla sottostazione di Villa San Filippo, quella, per intenderci, sottodimensionata che non consente a Fabi di coprire di pannelli il suo tetto. - Risulta anche che qualche grande azienda che si occupa di installazione di pannelli stia artatamente ritardando i tempi per la redazione dei preventivi richiesti dalle aziende interessate alle installazioni sui tetti. Si tratta di un evidente tentativo di favorire le installazioni a terra molto più facili e soprattutto più redditizie rispetto a quelle sui tetti. E poi è meglio trattare con un agricoltore che con un imprenditore! La politica, latitante o quanto meno disattenta sulla questione, avrebbe dovuto capire per tempo la portata del fenomeno e porre rimedio prima dell'uscita dei buoi dalla stalla, come sta avvenendo in questi tempi. Nonostante tutto molti amministratori fanno ancora fatica a recepire le normative e si dimostrano eccessivamente prudenti verso soluzioni di maggior tutela del territorio; per contro, dall'esame degli atti preparatori delle autorizzazioni rilasciate, emerge in molti casi una inusuale velocità della burocrazia locale nel far "girare le carte" e nel rilascio dei pareri previsti, tale da far sorgere qualche dubbio al semplice cittadino spesso vessato da quella stessa burocrazia. Quello che sta accadendo dimostra l'incapacità di programmare e di gestire. Si sarebbe dovuto ragionare in termini più ampi, di area vasta, organizzando le cose in maniera tale da dare la priorità alle installazioni sui tetti e, una volta esaurite queste, verificare la possibilità di autorizzare installazioni a terra in aree marginali o degradate. Ma quando la politica è assente, su temi importanti e sentiti, non sulle ca22ate quotidiane di quelli di Roma, la base si organizza e fa da sè. E prima o poi si ritrova davanti a un'urna elettorale. Un grazie a tutti gli amici del gruppo fb "no al fotovoltaico a terra". Luigi Verdecchia
  • Fotovoltaico: gli stranieri chiedono rispetto
    per la campagna maceratese

    20 - Dic 4, 2010 - 11:47 Vai al commento »
    Per capire con quale superficialità a tutti i livelli si sia trattata la questione basta ragionare sul fatto che al momento ci sono diversi proprietari di fabbricati industriali che non riescono ad ottenere l'autorizzazione all'allaccio alla rete elettrica e quindi non possono realizzare impianti meno impattanti rispetto quelli a terra perchè ci sono difficoltà tecniche. Sembra che la "centrale" enel di villa san filippo al momento non sia adeguata. Al contempo però stanno per iniziare i lavori all'impianto da 5,6 MWp su una estensione di 8 ettari a M.S.Giusto afferente alla stessa centrale. Se ci fosse stato un coordinamento superiore si sarebbe poturo prevedere di realizzare prima tutti gli impianti sui tetti e solo eventualmente dopo autorizzare gli impanti a terra.
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