Questa notte Forza Nuova ha multato “per finta” più di 200 auto parcheggiate sulle strisce blu in corso Cavour, corso Cairoli e nei pressi dell’ospedale e del Palazzo di giustizia. “Con questo blitz abbiamo voluto nuovamente sottoporre all’attenzione della cittadinanza l’illegalità dei parcheggi a pagamento a Macerata”, commenta Tommaso Golini, leader maceratese di FN, “determinata dalla violazione dell’articolo 7 comma 8 del Codice della Strada, che prevede la presenza di strisce blu limitata al 50% dei parcheggi totali nella stessa area, e dal comma 6 dello stesso articolo che precisa come le strisce blu debbano essere posizionate all’esterno della carreggiata. La cifra spesa per il parcheggio è diventata una consistente voce di spesa per moltissimi studenti, impiegati e commercianti – continua Golini – costretti a regalare alle casse di un’amministrazione sempre più rapace centinaia di euro al mese. Anche noi abbiamo quindi fittiziamente multato i cittadini maceratesi, per far capire quanto sia facile, se si vuole, sfilare centinaia di euro dalle tasche dei lavoratori grazie al potere politico e alla mancanza di rispetto verso il popolo che l’ha concesso”. Golini conclude: “Se il sindaco continuerà a fare lo sceriffo di Notthingam, svuotando le tasche dei cittadini, vorrà dire che i forzanovisti si schiereranno dalla parte di Robin Hood”.
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azzardatevi ancora a toccare con le vostre sporche mani la mia macchina e a farmi prendere un collasso appena entro dentro…
poi vediamo robin hood dove le scocca le sue frecce…
Magari giocare agli “indiani” no?
In realtà l’art. 7 parla di “adeguata area destinata a parcheggi” gratuiti e non del 50%. L’art. 6 poi consente il parcheggio anche sulla carreggiata se i veicoli “non ostacolino lo scorrimento del traffico”.
Non si può comunque non essere d’accordo con Forza Nuova. Fra i tanti aspetti da sottolineare quello grave che le multe risultano da un tacito accordo tra i poteri dello Stato: quello legislativo che resta volutamente vago (così, ad es., non fissa il 50% in questione) consentendo abusi senza prevedere efficaci rimedi, quello amministrativo che sanziona con evidente irregolarità visto lo scopo di far cassa, quello giudiziario che non sentenzia con la dovuta comprensione, quando uno dei pochi decide di ricorrervi sobbarcandosi anche oneri elevati.