La civetta persa

 Da una nostra lettrice, Luciana Interlenghi, riceviamo:

Vi è mai capitato di guardare negli occhi una civetta?

Sto parlando del pennuto al quale, notoriamente, la superstizione ha attribuito stupidi significati non ben’auguranti. In realtà questo rapace di circa venti centimetri con becco uncinato e due occhioni grandi, che gli conferiscono un’aria decisamente curiosa, è molto utile per la caccia a topi e a grossi insetti.

Insomma, con una civetta in giardino, potremmo risolvere qualche problema di spiacevole convivenza.

All’amico Danilo Maceratesi, recatosi alla casa di campagna per controllare eventuali danni causati dalle recenti nevicate, è successo proprio di trovarsi sulla traiettoria di volo di una civetta. Probabilmente persasi in una tempesta di gelo e scesa lungo il camino, si è impossessata dell’alloggio, nel quale ha trovato riparo.

Danilo ci racconta divertito di aver per un istante incrociato lo sguardo impaurito dell’animaletto. Un attimo di sorpresa per entrambi poi, mano all’immancabile macchina fotografica, per creare ricordi.

La civetta,è stata al gioco, godendo delle carezze e delle attenzioni prestatele. Come una diva del cinema muto ha posato, offendo sguardi gialli, grandi e rotondi ai clic dell’obiettivo, quindi, appoggiata sul davanzale di una finestra aperta alla neve, con un po’ d’incertezza, sbattendo le ali, è volata via.

Ora è nello schermo del computer, pronta a navigare su pagine virtuali, insieme con le tante immagini di una nevicata che non dimenticheremo.