“Esprimo grande soddisfazione per il forte atto politico votato voluto dalla Giunta, e approvato dal Consiglio comunale martedi scorso, sulla questione dei cattivi odori causati dall’attività del Cosmari nelle frazioni di Sforzacosta, Piediripa ed in altre zone della città”.
Sono parole del sindaco Romano Carancini che interviene a proposito dell’esito della delibera approvata dal Consiglio per dire basta ai cattivi odori provenienti dal Cosmari.
“Voglio a questo proposito – prosegue il sindaco – anche manifestare il mio sincero apprezzamento per la scelta che l’Udc – forza di opposizione – ha inteso esprimere attraverso il voto favorevole alla delibera, emendata grazie al contributo presentato dal Consigliere Ivano Tacconi.
Il voto favorevole di una parte delle opposizioni unitamente all’astensione di altre – Lista Ballesi e Macerata nel Cuore – che pur critiche rispetto alla delibera, hanno voluto manifestare senza ambiguità le rispettive posizioni attraverso il voto non contrario, conferisce un valore assoluto all’atto consiliare perché al di là delle singole valutazioni e sfumature, si tratta di una risposta chiara del Consiglio comunale il quale assume una responsabilità più incisiva rispetto al passato su una vicenda non più rinviabile, che non riguarda la sola frazione di Sforzacosta ma coinvolge l’intera città.
Proprio in ragione di tale considerazione, sinceramente – prosegue Carancini – resto rammaricato dall’atteggiamento del Pdl che, fatta salva la posizione del consigliere Salvatori, ha incomprensibilmente abbandonato l’aula al momento del voto, di fatto rifiutando di dare voce alle legittime rivendicazioni di una parte della nostra comunità. A maggior ragione poi, quando penso che gli stessi consiglieri il giorno prima avevano chiesto di posticipare la discussione del provvedimento al fine di partecipare attivamente al voto.
Ora con determinazione, a delibera approvata – conclude il sindaco si dovrà rappresentare al Cosmari l’indirizzo del Consiglio comunale affinché senza ritardi, tenga conto della espressione democratica della nostra istituzione tesa esclusivamente a porre fine a uno stato ambientale inaccettabile per una parte della comunità maceratese attraverso il rispetto delle puntuali prescrizioni dell’Arpam più volte formalizzate”.
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Bene, il problema “frivolo” è “risolto”. Quand’è che si parlerà di salute?
Scusate il paragone non certo idoneo visto la drammaticità della situazione, ma questa questione mi ricorda le polemiche legate alla gestione dei parcheggi a pagamento: fiumi di parole circa le modalità di contravvenzione, l’esposizione del tagliando, gli orari ecc.. e nessuno che abbia detto l’unica cosa sensata, ovvero che la quasi totalità dei parcheggi a macerata sono illegali in quanto non rispettano il codice della strada.
Roba da pazzi, si continua a parlare di puzza, che tra l’altro non deriva dall’incenerimento, e non di malattie.