Da Umberto Marcucci, membro coordinamento provinciale PDL :
Le elezioni si avvicinano e nella politica locale ci sono, sia nel centrodestra che a sinistra, momenti concitati. Dalla lettura dei giornali sorge il dubbio che le preoccupazioni siano incentrate più sui candidati Sindaci che sui reali bisogni della città. Posso esprimermi per il centrodestra. Penso siano necessari alcuni momenti di confronto serio e franco nel partito, per individuare gli obiettivi per la Civitanova futura e solo dopo, su chi dovrà ricoprire il ruolo di sindaco. Migliorare la qualità della vita dei cittadini, come? Migliorare l’efficienza della macchina pubblica, attraverso una riorganizzazione indifferibile del personale, razionalizzare le aziende partecipate prevedendo magari la cessione di quelle che svolgono attività non strategiche ai fini propri dell’ente locale, continuare sulla strada dell’efficienza nella gestione delle stesse, con nomine di professionisti esperti. Un’attenzione particolare all’urbanistica ed al consumo del territorio, sciogliere definitivamente il nodo della viabilità e dei parcheggi in centro, ottimizzare le risorse per meglio tutelare le categorie più deboli. Queste dovrebbero essere le basi di discussione, sulle quali cercare fortemente un ampliamento dell’alleanza che si propone di governare la città. Per continuare ad avere forza trainante bisogna ritrovare il centro della scena politica, aprendo un dialogo con tutte le forze moderate, liberali e riformiste disposte a collaborare ad un progetto comune. Ed allora ritengo sia possibile aderire e contribuire alla formazione del Primo polo per Civitanova così come auspicato da Fli, isolando a sinistra il Pd e le altre forze estreme. Un progetto di efficienza nella gestione della cosa pubblica che tenga in primo piano il cittadino e non le dinamiche partitiche. Su queste basi il PDL può, insieme alle altre forze convergenti su tali tematiche, continuare, rinnovandosi, nel governo della città. Il mantenimento e l’allargamento della coalizione passa necessariamente attraverso una disponibilità anche a valutare ipotesi alternative di candidati sindaci. Questa, per ciò che mi riguarda, dovrebbe essere la strada da seguire. Altre ipotesi vedranno il pdl isolato in un angolo senza capacità di essere attrattivo.
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Quando ero alle scuole medie ogni tanto andavo a pesca. Le trote che non superavano una certa misura bisognava ributtarle in acqua. Così il Fli: non supera la misura.Del resto chi lo guida come può essere definito? Fascista? Postfascista? Comunista? Casinista? ( nel senso di epigono di Casini).
Forse paraculista.