“Un anno di Giunta Carancini tra fallimenti e conflitti di interesse. Macerata merita altro!”. Questo il titolo della conferenza stampa indetta oggi pomeriggio dal gruppo consiliare del Pdl. “Purtroppo, dopo la vicenda Angeletti, abbiamo dovuto rivelare un’altra anomalia all’interno dell’Apm – ha spiegato il capogruppo Fabio Pistarelli – e per questo abbiamo presentato una mozione che descrive i fatti e chiude con una censura nei confronti del sindaco”.
Nella mozione, che sarà depositata domani, si legge “Che tra i professionisti che hanno prestato nel tempo opera di assistenza legale figura anche, con carattere di assiduità, l’avvocato Romano Carancini” e “Che dai bilanci Apm risultano emesse dallo studio legale Carancini plurime fatture nei confronti della stessa Società”. In totale vengono indicate sei fatture, tutte per incarichi penali: la prima è datata 25 febbraio 2008, la seconda 19 maggio 2008, le ultime quattro 3 gennaio 2011 per un totale di oltre 32mila euro netti. “Questi plurimi incarichi – prosegue Pistarelli – sono iniziati quando Carancini era capogruppo del Pd ma sono proseguiti dopo la sua elezione a sindaco in un’attività che si è protratta fino al 2 dicembre 2010. Un’anomalia che va contro l’articolo 21 dello Statuto del Comune di Macerata “Al sindaco e anche agli assessori ed ai consiglieri comunali, è vietato ricoprire incarichi o assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza del Comune”.
“E’ una situazione quantomeno inopportuna – va avanti Pistarelli – e deve essere oggetto di una censura politica. L’incompatibilità sarà poi giudicata dagli organi competenti”. La mozione, firmata da tutto il gruppo consiliare del Pdl, impegna infatti “L’Amministrazione a trasmettere la presente agli organi amministrativi e giurisdizionali preposti, ai fini della verifica delle eventuali conseguenze giuridiche”.
“In un periodo in cui si invoca trasparenza e prevalenza del bene comune – conclude Pistarelli – chiediamo una politica sana che rinunci ai privilegi”.
Sono intervenuti anche i consiglieri comunali Francesco Luciani (“Non è un attacco diretto al sindaco, tutti i consiglieri sono chiamati a rispettare questa legge”), Pierfrancesco Castiglioni (“Ricordando la vicenda Angeletti, quando i fatti si ripetono, non si pensa più a una disattenzione ma all’utilizzo a proprio comodo dell’Apm”), Riccardo Sacchi (“Il sindaco si difenderà dicendo che si tratta di materia penale, ma anche se è una scelta personale da parte degli imputati resta il fatto che i pagamenti sono stati effettuati dall’Apm”), Deborah Pantana (“L’Apm deve dare una linea più trasparente, noi gli staremo sopra, la nuova storia di Carancini è un grande bluff”), Marco Guzzini (“In 18 mesi di agonia della Giunta Carancini questo è soltanto l’ultimo episodio che lascia sconcertati. Ci aspettiamo chiarezza su questo caso e su tutta l’azione amministrativa), e Claudio Carbonari (“E’ anche una questione di opportunità lavorative nei confronti di altri professionisti. Speriamo che per una volta questo sindaco ammetta di aver sbagliato e che venga fatta chiarezza anche dai partiti della maggioranza”).
Sindaco e assessori, già alle prese con la verifica politico-amministrativa in corso all’interno della maggioranza, hanno convocato una conferenza stampa per domani mattina sul tema “Risultati e trasparenza: la nuova storia dell’Amministrazione Carancini”.
(foto di Guido Picchio)
***
Oggetto: mozione di censura dell’operato del Sindaco ex art. 23 del regolamento dell’attività del Consiglio comunale.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI MACERATA
PREMESSO
– Che la società APM S.p.A è di proprietà del Comune di Macerata.
– Che detta Società, nell’ambito delle proprie attività ed in caso di necessità di cura, assistenza e consulenza legale, si avvale di professionisti esterni.
– Che tra i professionisti che hanno prestato nel tempo opera di assistenza legale figura anche, con carattere di assiduità, l’Avv. Romano Carancini, attuale sindaco di Macerata.
– Che dai bilanci APM risultano infatti emesse dallo studio legale Carancini, nei confronti della Società stessa, plurime fatture.
1) fattura del 25 febbraio 2008,
2) fattura del 19 maggio 2008,
3) n.4 fatture datate 3 gennaio 2011, per un totale di 32.759,24 euro al netto della ritenuta d’acconto.
– Che detto carattere di assiduità del rapporto emerge anche da atti dello stesso cda dell’APM, come ad esempio il verbale di data 15 gennaio 2009 dal cui punto 3.1 si evince “…Il Presidente informa il consiglio che il procedimento penale, a seguito dell’incidente occorso a un dipendente di una ditta esterna privata, che lo ha visto imputato per omicidio colposo, si è chiuso con la piena assoluzione in quanto non responsabile dei fatti imputati che sono stati successivamente iscritti a carico dell’….quale datore di lavoro delegato alla sicurezza. Il consiglio, considerato che l’azione di difesa è stata svolta dall’Avv. Romano carancini con studio a Macerata, all’unanimità delibera di confermare la nomina dell’avvocato Carancini Romano anche per la difesa legale dell’….nel procedimento penale che lo vede interessato…”.
– Che negli anni in cui l’Avv. Romano Carancini ha svolto funzioni di consulenza e assistenza legale in favore della società APM S.p.A il medesimo rivestiva anche la carica elettiva di consigliere comunale e, da ultimo, quella di Sindaco di Macerata.
– Che il rapporto professionale è infatti proseguito almeno fino al gennaio 2011, come stanno a dimostrare le 4 fatture datate 3 gennaio 2011, liquidate direttamente dall’APM S.p.A allo studio Carancini e quietanzate dal professionista stesso e relative ad un procedimento avviato a seguito di una segnalazione dell’ARPAM-dipartimento provinciale di Macerata nei confronti del legale rappresentante e direttore tecnico dell’APM S.p.A quale ente gestore di un depuratore e, più precisamente, nei confronti del legale rappresentante e direttore tecnico dell’APM stessa. Tale procedimento penale si è concluso con sentenza del Tribunale di Macerata n.973 del 2.12.2010, depositata il 14.01.2011; date che dimostrano che l’incarico legale affidato all’Avv. Carancini è proseguito anche nel periodo in cui questi aveva già assunto la carica di Sindaco.
– Visto il quinto comma dell’art. 78 del D.Lgs. n. 267/2000, nonchè il quarto comma dell’art.21 dello Statuto del Comune di Macerata che prevedono: “Al Sindaco, ed anche agli assessori e ai consiglieri comunali, è vietato ricoprire incarichi o assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza del Comune”.
– Che a tal riguardo l’APM S.p.A. rientra inequivocabilmente nelle previsioni delle sopraindicate norme per ciò che riguarda l’obbligo di astensione e divieto di incarichi e consulenze.
– Che, inoltre, in nessun caso la normativa di riferimento della materia opera un distinguo tra incarichi di natura penale o civile, in quanto l’incompatibilità menzionata da tali articoli è inerente proprio alla natura della carica elettiva del consigliere comunale che non può farsi portatore di interessi potenzialmente configgenti, con la conseguenza, in caso contrario, di mancare di obiettività nell’esercizio dell’ufficio elettivo.
– Che neanche una volta divenuto Sindaco di Macerata l’Avv. Romano Carancini ha ritenuto di dover interrompere ogni tipo di rapporto di natura professionale con l’ente di proprietà del Comune.
– Che, infine, dalle fatture e dal verbale del consiglio di amministrazione dell’APM S.p.A sopra menzionati sembra evincersi che l’Avv. Carancini abbia prestato la propria opera di assistenza legale nei confronti di detta Società in modo continuativo e per lunga durata e che, pertanto, si potrebbe configurare anche la violazione, oltre che dell’art. 78, anche dell’art. 63, comma 3, del D lgs n. 267/2000.
– Considerata, comunque, la rilevanza dei fatti e degli atti sopra descritti in un punto di opportunità, eticità, correttezza e trasparenza dei comportamentio tenuti.
Tutto ciò premesso,
CENSURA
l’operato ed i comportamenti tenuti dal Sindaco di Macerata per i fatti di cui in premessa.
IMPEGNA
l’Amministrazione di Macerata a trasmettere la presente mozione agli organi amministrativi e giurisdizionali preposti, ai fini della verifica delle eventuali conseguenze giuridiche derivanti dai fatti sopra esposti.
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Conflitto di interessi? incompatibile? Vediamo adesso chi difende adesso il sindaco, vediamo…
Il PDL cmq nella fase di tentennamento della maggioranza da la spallata finale.
Ora? che si aspettano i cittadini? Scuse?
Minimo.
Ma ormai tutti chiedono a un sindaco che ha fatto un eventuale conflitto di interessi palese che dica: “do le mie dimissioni da primo cittadino”, ormai tutta Macerata te lo chiede.
un compagno che fa questo?? impossibile….è la macchina del fango, come dice l’altro compagno bersani……queste cose le fa il centrodestra…impossibile….
beh!!!! che un rappresentante del PDL (Pistarelli) invochi ” trasparenza e prevalenza del bene comune” vedasi Berlusconi & c…..
mi viene da ridere……..AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
comunque per quanto riguarda il problema è giusto che si faccia chiarezza.
@ x y
è possibile e come che un compagno, solo la parola mi fa venir da vomitare, faccia questo e ben di peggio ahahahhaah daltrande caro xy compagno lei lavora e qualcunaltro mangia.
Mi auguro che con questo le persone abbiano capito e che sia da imput per chiudere in maniera definitiva la nuova storia del sindaco, che di nuovo non ha propio niente.
Stefano Ciabattoni
Tutta un altra storia?? Non ci scandalizziamo lo sapevamo che sarebbe stata sempre la stessa.
Pistarelli se la ride ??? E fa bene !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Maceratesi ARIVOTATE LA SINISTRA ….NON VI SMENTITE
APM Group, una SPA gestita tutta come una azienda di famiglia, tra parenti (PD) !!!!!!!!!!!!!!!!!
Un altro strano fenomeno Maceratese …………………………………………….che fara’ sicuramente Storia
p.s. : DOMANDA –
CHI SONO GLI STUDI CHE HANNO FATTO ASSISTENZA LEGALE PER IL COMUNE DI MACERATA , NEGLI ULTIMI DIECI ANNI ?????????????????
Evidentemente l’opposizione non è così dormiente come qualcuno voleva far credere !!
Mi aspetto le dimissioni del sindaco nel prossimo consiglio comunale.
Meglio un commissario per un po e nuove elezioni, in primavera!!
Pare che a Carancini fanno la cura del metodo Boffo noto a berlusoni.
Eravamo abituati ai dossieraggi degli “alti politici”. Ora abbiamo i dossier Carancini. Se non passano le verifiche ….ci pensano altri.
Ma la vicenda ha un peso.
Spero che il Sindaco prenda una posizione ed offra un chiarimento. Anche perché 4 penali a 32.000 euro son proprio una bella parcella e non si dica che un imputato sceglie liberamente il difensore, perché se rispondono per cariche sociali anche i bimbi sanno che paga l’ente. Non ci sono incompatibilità solo dirette, esistono anche indirette.
Comincio anch’io ad essere sfiduciato e forse non e’il cambiamento, ma solo uno dei soliti politici.
.
Carancini deve dare dei chiarimenti a tutta la città però fare accuse di conflitto di interessi con uno striscione di Berlusconi alle spalle fa un po ridere!!!
Se l’articolo 21 dello Statuto del Comune di Macerata dice espressamente “Al sindaco e anche agli assessori ed ai consiglieri comunali, è vietato ricoprire incarichi o assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza del Comune”, allora il fatto è molto grave, visto che Carancini era già stato 10 anni in consiglio ed è stato pure capogruppo del PD.
Quindi l’incompatibilità era palese già prima che fosse sindaco.
Inoltre 32.000 euro non sono proprio una bazzacola: quanti avvocati senza “agganci” politici riescono ad avere incarichi così lucrosi da enti pubblici a Macerata?
A questo punto mi chiedo se il suo non fosse l’unico caso, e inviterei pertanto i consiglieri del PDL a farsi dare un elenco degli incarichi esterni affidati dall’APM e dalle altre partecipate del Comune negli ultimi anni: penso ne abbiano pieno diritto, e poi dovrebbero pubblicarli, magari su CM, anche se secondo me gli incarichi dovrebbero già stare obbligatoriamente nel sito dell’Ente, come già per tutti gli Enti Pubblici: voglio riguardarmi meglio la legge cosa dice.
Penso ne vedremo delle belle!
Non è una questione di destra, di centro, o di sinistra, la politica dovrebbe essere servizio per la collettività e non un’opportunità per guadagnare soldi. E’ bene che tutti si faccia un passo indietro per ritornare ai veri valori che dovrebbero guidare chi amministra la cosa pubblica e fare in modo che vi siano norme certe e inequivocabili in tal senso. Altrimenti chi c’è dentro coglie le occasioni che il ruolo rivestito gli offre, chi sta fuori fa di tutto per entrarvi e avere le stesse possibilità, così come avviene per una CASTA.
Berlusconi? Boffo?
Ma non nascondiamoci dietro ad un dito. Non cerchiamo scuse.
E poi ognuno pensi ai propri guai se proprio dobbiamo sputare da qualche parte, qui di santi non ce ne sono ne a dx (Milanese?) ne a sx (Penati?).
Carancini l’ha fatta grossa. A 5 cifre da quello che leggo. Che non avesse fatto praticamente un H per questa città era chiaro a tutti (basta vedere la video intervista: tutto è una priorità, niente è stato realizzato), ma che ora sia doppio “dipendente pubblico”…
Fosse capitato ad un sindaco di destra, sarebbero scesi tutti in piazza i compagni, dai centri sociali all’intellighenzia maceratese radical chic. E daje jo!!!! Vero?
Mi spiace che la nuova storia non sia stata altro che, una nuova ripetizione della solita storia…
Scorbutico Vostro.
Quanti ce ne sta ch l’ha fatta grossa! Me pare na scusa permannà a casa Caracì, ma l’altri non adé mejio e se pò la volete sapé tutta per me su sta moziò ce sta l’accordo trasversale, giusto per risponne a chi fa lu puritanu:
@stecca: Eh sci daje… tenimocelu lo stesso… che je fa… vero?
Intanto, prima de la machina del fango, c’è chi s’ha pijato li soldi justi justi pe’ fasse la machina nova…
@CM
Complimenti per la velocità con cui avete spostato la notizia in fondo alla testata
Sembra un film già visto interpretato dagli stessi personaggi
Tex
tu dici : ” se l’art. 21 dell’ Statuto comunale ecc. ecc….allora il fatto è molto grave…
No se: il regolamento dice e quindi il fatto è molto grave.
Ma soprattutto, io credo che non occorreva neanche che fosse vietato da Statuto, assumere e/o mantenere incarichi professionali da una partecipata come l’APM, in quanto per etica, ( quella stessa ” cosa fluida” , invocata da questa amministrazione per risparmiare sui fuochi d’artificio per San Giuliano, tanto per non dimenticare il loro spessore morale …) avrebbe dovuto rinunciare a quelle consulenze.
Ma che etica avete? A chiazze, a singhiozzo, a corrente alternata? Cari Sindaco e Vicesindaco, “che i soldi non ci sono”, solo quando però, sono da destinare al pubblico e in opere pubbliche.
Ma il punto è un altro ancora, da accertare adesso . Sembrerebbe cioè leggendo il Carlino di oggi ,che tale violazione di legge, risalendo ad ancor prima della sua elezione – quando era Consigliere nella precedente amministrazione, e in quanto Consigliere gli era lo stesso vietato – avrebbe comportato se emersa prima, la sua ineleggibilità e quindi per questo motivo, potrebbe cadere l’Amministrazione.
Ossignore. E’ una pandemia questa: dopo la Provincia anche il Comune.
E se penso ,che questi sinistrorsi della dis-continuità e della Nuova Storia, si sono premuniti di fare appena insediati quella leggina fumogena perchè i parenti -fino a che grado non ricordo- degli appartenenti all’amministrazione non potessero ricevere incarichi in altri enti, mi sale la nausea.
Fu portata a dimettersi anche una Consigliera per questo motivo: ricordate? Io non rammento il nome, ma il fatto sì e tutto sommato, a confronto con la vicenda che riguarda il Sindaco, era zucchero quell’incarico rivestito dal coniuge della Consigliera in questione.
E bravi.
Quando è, che andate a casetta tutti ??
E quando è, che si vorranno sopprimere questi apparati magnerecci come le partecipate, buone soltanto a intrappolare soldi pubblici coi loro utili da S,p.A, mentre il Comune da cui traggono profitto e suo parente stretto – strettissimo, visto il giro di lavoro che crea anche tra gli affini – è sempre povero in canna ?
mi piace distinguermi dai comunisti in tutto nella vita, quindi evito qualsiasi tipo di attacco, infamata o altro come loro sono usi fare quotidianamente, ora spiegherà e vedremo.
Comunque il ghigliottinesco, saccente moralismo della pseudosinistra spero operi fino in fondo (se sono coerenti a se stessi; non dice nulla il partito dipietrista? O è come in provincia), ps. dove sono i perbenisti commentatori di CM?
Quanto alla mozione: ottima!
Quanto alla nuova storia … bhè che dire si sapeva da subito che nuova non era
quanto ai maceratesi che hanno creduto alla nuova storia … perseverare è diabolico
detto ciò penso che il vero danno per la città sia comunque il seguente:
niente piscina
niente via mattei la pieve
niente raccolta differenziata
niente palas
niente centro fiere
niente fine lavori via trento
niente fine lavori ircer p.zza mazzini
niente parcheggio rampa zara
niente accordo smea cosmari
niente dirigenza apm
niente direttore sferisterio
niente prospettiva di crescita economica
niente imprese nuove a valleverde
niente lavori a collevario
niente trasparenza costi dello sferisterio
niente strada nuova per evitare di finire contro il muro di una casa
niente responsabili della passeggiata parabolica
niente responsabili per la galleria annacquata e niente collaudo
aumento tarsu
aumento costo parcheggio (scongiurato dall’opposizione)
@CM
Grazie x l’attenzione…
Penso che questioni come queste debbano essere trattate con imparzialità e correttezza…
Dando il rilievo che meritano…
È spiacevole poi constatare che alcuni “commentatori storici” non commentino più…
sindaco go home!
solo ed esclusivamente l’elettore maceratese,caso unico in italia forse, poteva accettare il trio Gilette!
la prima lama si chiamava maulo e per compito aveva quello di alzare il pelo,e nessuno si preoccupo’.
poi venne una doppia lama di nome meschini che addirittura per non sbagliarsi passo’ ben due volte e cosi come con Attila non si vide piu’ un filo d’erba.
ma non pago l’elettore maceratese voleva sincerarsi che il lavoro fosse fatto a regola d’arte cosi mise una lametta supplementare chiamata caranci’ che fini “l’opera” !
quello che piu’ mi preoccupa,oltre l’elettore maceratese,e’ chi verra’ dopo tutti questi disastri.
god save Macerata!
@filippo vannucci
l’elettore maceratese sa come farsi del male…
con o senza lamette!
@ il vegliante
Chieda pure privatamente ad alcuni “commentatori storici” i motivi per cui in questi giorni non stanno, volontariamente, commentando.
oh incredibile, come cambiano le cose… pare quasi che io e munafù siamo dalla stessa parte stà volta! 🙂
@ cerasi
Mi sono informato…
Lo trovo scandaloso ed indecente… Qst si è una vergogna…
Resto dell’avviso che rimanere in silenzio non fa che dare più forza all’abuso
Qui da Carancini in giù, i suoi sostenitori, so impazziti tutti!
Ma che stanno facendo? È un golpe?
Autoritarismo senza autorevolezza…
Tentativi di censura e bavagli da tutte le parti…
Mi ricordo di qualcun altro che, per la propria concezione del bene della cittadinanza, ha soppresso tutti i diritti e le libertà…
Caxo! Qui sta diventando una lotta per la libertá e la verità!
Addirittura definire la minoranza “topi di fogna”!
Per il fatto che, rovistando tra migliaia di pagine (pensa l’impegno..), hanno fatto il loro dovere!?!?
Mi viene il sospetto che abbiano fatto di tutto per nasconderli i documenti!
@WILLER. Ottima analisi,per completare il quadro ci puo’delineare la posizione dell’allora Presidente dell’APm? Non me ne intendo ma non e’responsabile anche lui?
carletta
Le fatture pare vadano dal 2008 al 2011, e sono almeno 6, a leggere dal comunicato del PDL, mentre se ben ricordo Angeletti è stato presidente, nominato da Carancini, da dopo le elezioni comunali del 2010, fino a poco tempo fa.
Quindi sembrerebbe che Carancini prendesse abitualmente incarichi dall’APM (con deliberazioni del CdA, e non da singoli dipendenti, come sostiene nella sua penosa difesa) da prima dell’avvento di Angeletti, e non poteva, in quanto consigliere comunale.
“Gli incarichi sono stati conferiti prima della mia elezione a sindaco, dal 2007 al 2009” scrive Carancini a sua difesa: qualcuno gli spieghi che gli era comunque vietato assumerli già come consigliere comunale: e ci fa l’avvocato?
Che poi tali Enti vengano usati da tutti per assegnare incarichi agli amici, è cosa nota, e tutti se ne sono avvantaggiati, a quanto sembra, sia Carancini che Angeletti, ma chissà quanti altri.
Ripeto l’invito a tirare fuori tutti gli incarichi dell’APM e delle altre paertecipate comunali.
@ Cerasi
Credo che i “commentatori storici” abbiano il dovere di rendere pubblici qui i motivi per cui in questi giorni non stanno, volontariamente, commentando. Per rispetto di tutti.
Stefano Ciabattoni
Ma sbaglio o Ciurlanti e’stato uno degli uomini dell’Apm?E adesso dove e’a far danno?
Inutile fare la stessa discussione su 2 articoli diversi, visto che il soggetto/problema è lo stesso.
https://www.cronachemaceratesi.it/2011/09/24/carancini-%E2%80%9Cdal-pdl-solo-fango-e-falsita-mai-ricevuto-incarichi-dallapm%E2%80%9D/#comments