di Sara Santacchi
«La geografia questa sconosciuta» alle volte verrebbe da dire. O almeno è quanto, probabilmente, in molti hanno pensato oggi durante la puntata della nota trasmissione “La prova del Cuoco”. Infatti, intorno alle 12.30, tra le cuoche-maestre pronte a insegnare nuove ricette a suon di mestoli e cucchiai c’era oggi Maria Gueerini simpatica signora di Muccia. Come tutti, o quasi, sanno Muccia è un grazioso paesino dell’entroterra maceratese, ma la conduttrice della trasmissione, Antonella Clerici, si è ostinata ad affermare più volte, nonostante le correzioni, che fosse in provincia di Foligno (che tra l’altro non è una provincia). Il silenzio nello studio, qualche secondo di esitazione e non si è fatta attendere la risposta della Signora Maria: «No, t’ho detto che sta in provincia di Macerata!». E grazie al suo intervento si è tornati sulla giusta “via”.
E’ la seconda volta, nel giro di pochi giorni, che la provincia di Macerata viene confusa con altre e che i comuni che ne fanno parte vengono spostati altrove. Non poche polemiche, infatti, ha creato l’errore fatto sul sito www.padanianet.com che ha posizionato Civitanova Marche, dove si terrà una tappa di Miss Padania, in provincia di Ancona. L’evento che andrà in scena sabato sera al Lido Cafè, oltre ad essere stato posizionato geograficamente nella provincia sbagliata, ha fatto discutere perché non particolarmente gradito da molti residenti che nella ideologia della Lega Nord non si ritrovano (leggi l’articolo).
In merito alla questione interviene anche Giorgio Pollastrelli, consigliere comunale Fli a Civitanova:
“Si terrà in piazza XX Settembre (il 20 settembre 1870 i bersaglieri entrarono a Roma infrangendo Porta Pia e sancirono così la presa della capitale d’Italia) la selezione di Miss Padania. La piazza è stata per settimane colorata con il Tricolore nazionale in occasione di Vita Vita e del raduno dei bersaglieri proprio per il 150° dell’Unità d’Italia.
Per sabato sera invece si autorizza un partito come la Lega Nord, che solo domenica con il suo leader ha richiamato alla secessione ed alla divisione della nostra nazione, ad organizzare nella stessa piazza la selezione di Miss Padania.
Come ricordato dal presidente Napolitano “Bossi è fuori dalla storia” e dal presidente della Camera “la Padania non è mai esistita” anche il Comune di Civitanova Marche avrebbe potuto invitare il partito della Lega ad evitare di oltraggiare la piazza con una manifestazione antinazionale e folklorostica di partito.
Spero che il Pdl non abbia dovuto rispondere positivamente a questa richiesta solo per accontentare un partito alleato a Roma, quella stessa Roma che spesso viene offesa e umiliata per poi però essere ambita da tutti i politici per sedere sulle comode poltrone del potere.
Ricordo alla Lega Nord che il Comune di Civitanova Marche con questo Sindaco e con una maggioranza Pdl-Fli-Udc ha votato per l’elezione del consigliere comunale straniero aggiunto, per il consigliere di quartiere straniero aggiunto, la commissione toponomastica ha poi deciso di intitolare una piazza alla nostra cara Italia.
Il Fli inoltre proprio sabato ha cominciato a raccogliere le firme per l’iniziativa di legge popolare per rilasciare la cittadinanza italiana ai figli di stranieri che vivono regolarmente in Italia da 5 anni al compimento del loro 18° consapevoli che l’Italia, una ed indivisibile, vive una nuova stagione dove i Nuovi italiani spesso volte amano e apprezzano molto più di noi questa nostra Patria.
Essere italiani vuol dire riconoscersi nei valori di questa terra. Essere italiani vuol dire parlare la lingua di Dante, di Manzoni, di Boccaccio, essere italiani vuol dire emozionarsi nel sentire l’inno d’Italia, essere italiani vuol dire con orgoglio tirare fuori la bandiera il tricolore ed esporlo il 17 marzo, essere italiani vuol dire sentirsi da Trieste a Palermo parte integrante di un grande popolo, di una grande nazione, di una grande storia. Eessere italiani significa riconoscere in Paolo Borsellino e Giovanni Falcone eroi indimenticati che con il loro sacrificio hanno lasciato un segno di cosa vuol dire credere in quel principio fondamentale di ogni democrazia chiamato legalità, essere italiano vuol dire difendere la propria patria anche sacrificandosi, essere italiani significa lottare e impegnarsi nella crescita culturale, economica e sociale di questa nazione,una!”
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Hahahahahahhahahahah!!!
macerata è provincia di palermo nizzeca fitusiiiiiiiiiii
questa poi mi tocca leggerle di tutti i colori
che vi volete aspettare dalla Clerici???
Questa e’ l’ennesima conferma che Macerata non la conosce nessuno in Italia.
Sarà ora che i politici nostrani dopo 30 anni di letargo inizino a rilanciare questa città o dobbiamo aspettare che Civitanova diventi il nuovo capoluogo (cosa molto probabile tra l’altro!).?
Non è la prima, e non credo sarà l’ultima, castroneria geografico- territoriale in riferimento alla regione Marche… ricordo ai lettori di cronache maceratesi che famosi quotidiani nazionali, senza far nomi, più e più volte hanno annoverato Civitanova Marche e Porto Recanati in provincia di AN, ma c’è chi è riuscito nella ben più temeraria impresa di di porre, accanto al nome della città di San Benedetto del tronto, la stessa sigla (AN) in riferimento ad una tragedia del mare consumatasi qualche anno fa nella città rivierasca del piceno (la fonte in questione era un articolo del televideo…) Come non ricordare i servizi di una nota rubrica televisiva di viaggi che, illustrando le meraviglie del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ha più volte tacciato per umbri la cima del monte Vettore e gli specchi d’acqua dei laghi di Pilato??? In tema di indicazione geografica della gastronomia poi…… la geografia lì, diventa pura opinione più che scienza esatta, e allora con altrettanto stupore scopri, tanto per cambiare, che noti chef super prezzolati della Tv affermino come Il Ciauscolo o Ciabuscolo (che dir si voglia) sia un salume tipicamente umbro piùttosto che marchigiano o che il salame a lardelli sia più abruzzese che di tipo Fabriano… ma…..