di Laura Barbato
Sebbene uno dei due big- match contro l’Ancona sia ormai andato, in casa rossoblu la tensione per l’immediato impegno di Coppa Italia di serie D è molto alta. Ancora una volta l’avversario di turno saranno i dorici e anche se si tratta di una partita di Coppa Italia c’è da scommettere che le due squadre si daranno battaglia. D’altronde si sa che quando si scontrano la compagine rossoblu e quella biancorossa la parola d’ordine è vincere. La partita di sabato ha messo in evidenzia come per la prima volta dall’inizio della stagione la squadra di Favo non sia riuscita ad andare a segno; nessuna delle due squadre l’ha spuntata. Nel post-partita i due tecnici, per motivi diversi, sono rimasti soddisfatti. Meno contenti i tifosi della Civitanovese che contro l’Ancona vorrebbero sempre ottenere il massimo risultato e proprio sull’argomento tifosi è ufficiale che anche per la partita di mercoledì (alle 20.30 al Polisportivo) ci sarà il divieto di trasferta per i tifosi residenti nella provincia di Ancona, per motivi di sicurezza. Della prestazione di sabato e del match di mercoledì ne abbiamo parlato con il direttore generale della Civitanovese Fabrizio Cabrini.
Cosa è mancato per vincere contro l’Ancona?
“E’ mancato solo il gol. La squadra si è comportata molto bene creando diverse occasioni da gol e oltretutto il nostro portiere non è stato quasi mai impegnato”.
Quali aspetti le sono piaciuti della squadra e quali non l’hanno convinta?
“In generale mi è piaciuta molto l’interpretazione della partita da parte dei ragazzi, sono davvero un ottimo gruppo. L’unica nota negativa è che non siamo riusciti a fare gol, dobbiamo essere più cinici sotto porta”.
Si aspetta una partita diversa mercoledì sera?
“La partita di mercoledì è meno sentita perché non è una gara di campionato. Sarà una gara differente che affronteremo con una squadra diversa perché abbiamo diversi giocatori con qualche acciacco, ci sarà sicuramente un po’ di turnover”.
Purtroppo c’è sempre la polemica che riguarda il divieto di trasferta ai tifosi dorici, lei cosa ne pensa?
“Mi dispiace di tutta questa diatriba con i tifosi dell’Ancona perché noi come società viviamo di questo e se loro non vengono ne risente l’incasso e poi non riesco a capire il perché di questo divieto in uno stadio sicuro come lo è il Polisportivo. In questo modo rovinano solo il calcio”.
Squadre come il Teramo e l’Ancona che hanno dichiarato apertamente di combattere per la promozione, sono state messe a dura prova dalla Civitanovese. A questo punto la domanda è d’obbligo: dove può arrivare questa squadra?
“Mi auguro il più in alto possibile, ma tra noi e loro ci sono molte differenze di budget che garantiscono dei cambi di qualità, questo non significa che noi non lì abbiamo. Questo è un gruppo bellissimo guidato, a mio pare, da un grande allenatore che saprà ottenere il massimo”.
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