Da una nostra lettrice, Giorgia Canella, riceviamo e pubblichiamo la situazione di abbandono in cui versa il verde pubblico delle Vergini.
«I cittadini del quartiere Le Vergini di Macerata sono indignati: il Comune sta gravemente trascurando il verde pubblico con conseguenze nefaste su piante ed animali. All’interno del parco pubblico del quartiere c’è infatti un laghetto artificiale dove hanno trovato dimora una ventina di germani reali ben presto adottati dalla popolazione del quartiere soprattutto da anziani e bambini.
Purtroppo questa estate, i cittadini, hanno assistito alla peggiore gestione dello stagno artificiale da parte del Comune: prima l’acqua putrida, poi il completo svuotamento del bacino dell’acqua, che condanna le amate e coccolate anatre ad una lenta agonia.
“E’ una vergogna!” – dicono gli abitanti del quartiere ed i frequentatori dei giardini – una giunta di sinistra che in campagna elettorale sbandiera le parole “rispetto dell’ambiente” e “senso civico”, consente che si faccia strage di povere bestiole che hanno eletto qui la loro dimora ideale.
E pensare che basterebbe davvero poco per far sopravvivere questo bellissimo esemplare di uccello acquatico presente, decisamente più curato e rispettato, in moltissimi stagni pubblici di città europee: lo stagno, infatti, è dotato di un sistema di pompe che alimentano sia il laghetto sia un circuito di irrigazione per alberi e prato. La vegetazione del giardino si è quasi completamente seccata tanto da costituire un elemento di rischio per potenziali incendi, ma l’approvvigionamento dell’acqua dai pozzi ed il riuso di quella di spurgo per l’innaffiatura di piante e prato non è autonomo nel ricambio delle acque solo perché il Comune non allaccia l’energia elettrica. Un vero e proprio paradosso.
La presenza delle anatre, nel verde del crinale, insegna che si può ancora avere un connubio tra città e campagna, fatto di rispetto reciproco e amore per l’ambiente da trasmettere alle nuove generazioni.
“Il SOF dissangua le casse del Comune che però non trova pochi spicci per un atto di gestione davvero minima” – urlano gli abitanti del quartiere… Intanto i costruttori continuano a vendere le loro case pavoneggiandosi dell’ambiente che le circonda, mentre le anatre iniziano a morire. E’ il caso che il Comune si muova in fretta».
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come il paradosso delle antiche fonti pubbliche per i viandanti…piuttosto che assicurarne la manutenzione le chiudono…esempio ne è una proprio attaccata alla chiesa delle vergini..
io ho vissuto in quel bel rione x 24 anni…purtroppo è cambiato tutto…in peggio!
Hanno chiuso la vecchia fontana x farne una 3m più avanti e ora è stata riaperta anche quella vecchia!!!
Di fronte a queste fontane hanno ristretto talmente tanto la strada che quando si incontrano 2 mezzi pesanti,uno dei due deve tornare indietro…e lo stesso tra 2 furgoni!!
Hanno fatto un parco x far giocare bimbi,panchine con tavolini,ma non avevano messo i cestini..e alla fine i residenti e i “custodi” delle povere anatre,avevano messo loro dei bustoni x mettere i rifiuti! Solo dopo una marea di lamentele sono stati posizionati i cestini dal comune..!!
E questo laghetto…che non si può chiamare laghetto ma stagno, putrido e puzzolente!!
Ora è stato prosciugato del tutto,ma la pompa che ha, perche non viene usata x il ricambio d’acqua?
Mi dispiace enormemente vedere quel rione abbandonato così..il mio pensiero torna sempre a quell’enorme campo di grano che c’era al posto di tutte quelle case..e com’era bello giocarci e correrci!!
è stato tolto il campetto sportivo,con la scusa che ne sarebbe sorto uno migliore…bla bla bla…solo parole..e rimarranno tali!!!
Quando si dice “vendere l’anima al diavolo”! Il P.R.G. di Piccinato aveva previsto che su tutto il poggio retrostante la Chiesa delle Vergini si potesse realizzare gradualmente un grande parco cittadino con straordinaria vista mare-monti, in simmetria con il parco Montalbano di Santa Croce. Tutta l’area era stata classificata “zona agricola” inedificabile, nella prospettiva della sua acquisizione al patrimonio comunale. Fu realizzata anche la prima opera consistente nel campo sportivo. Poi sono arrivati gli ecologisti, gli amici della natura, i servitori dei cittadini, gli interpreti del bene comune, i cavalieri senza macchia e, zacchete!, la prospettiva del Parco è affogata in un mare di cemento e di speculazioni private, in cambio di voti e di soldi destinati al finanziamento di spese correnti (in barba alla legge sulla contabilità pubblica!!!) Fine del progetto parco pubblico, morte delle vergini, via libera ai lenoni…!
@ mus
Hai scritto bene: “aveva previsto”
Previsto tante cose che poi, nel corso degli anni, sono state volutamente stravolte dal partito più grande (e trasversale) della città: il partito del mattone….
@cerasi
quando dici “mattone” intendi il più folle dei pazzi?
@ mus
Per le porcate urbanistiche che hanno fatto il grado di follia potrebbe portare ad un superlativo assoluto.
Il fatto èche di “folli” ce ne sono stati, nel corso degli ultimi 40 anni, molti e tutti con la coperta di questo o quel partito ed anche della Curia (basti vedere il catafalco con cui, tanti anni fa, hanno violentato quella stupenda chiesa che è la Mater Misericordiae).
Ovvio che se un Piano era funzionale, intelligente e con troppo verde andava stravolto…
il sindaco Carancini in fase di campagna elettorale aveva promesso ai cittadini che il quartiere Vergini sarebbe stato il primo luogo di una serie di giunte comunali itineranti per la presa visione e risoluzione delle varie problematiche.
Mai più visto.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sindaco, assessore all’ambiente Valentini, assessore alle piccole cose Canesin, dove siete ???
Vi ricordo che se siete seduti su quelle ricche poltrone lo dovete ai cittadini che vi hanno votato e che meritano attenzione, risposte e fatti.
io vedo dei “non mi piace” sotto a commenti che mi paiono accettabili alla logica comune…vorrei che questi “qualcuno” che hanno un altro punto di vista ci potessero raccontare perchè vedono le cose diversamente da come sembrano a noi “gente semplice”..
mah…ridicolo…
La situazione è veramente critica, siamo completamente abbandonati….
Sono quasi quattro anni che io e la mia famiglia viviamo nel “nuovo quartiere” nelle palazzine avanti il parco giochi e sono tre anni che faccio parte del “comitato di quartiere”. Sinceramente mi sento molto avvilito, ne ho viste e ne ho sentite di tutti i colori, da parte di chi doveva fare, da parte di chi poteva fare ed anche da parte di chi avrebbe potuto fare. Il risultato è sempre lo stesso… è una vergogna !!
Con il comitato abbiamo sollecitato moltissime volte il comune (vecchia e nuova amministrazione), mai avute risposte, abbiamo cercato di sensibilizzare attraverso la stampa, nulla da fare….
La conseguenza è che il quartiere che doveva fungere da modello dopo circa cinque anni dalla sua reale nascita è scandalosamente nel degrado.
La sera dopo cena e fino le 5 di mattina il parco sta in mano a decine di ragazzi\ragazzini che: rompono, urlano, bevono, insultano se qualcuno si lamenta (siamo tutte famiglie con bambini piccoli), ecc… Sporco, fogne intasate, bottiglie rotte nel parco (qualche siringa), auto parcheggiate selvaggiamente, sono il nostro pane quotidiano.
E purtroppo nonostante il lavoro del comitato e di tanti cittadini che provano ad alzare la voce, sembra per ora che non ci sia via d’uscita da questa situazione.
Servono due servizi essenziali per i quali paghiamo le tasse: Comune e Forze dell’ordine.
Rafforzo quanto detto sopra da PISTACOPPO; il ns attuale Sindaco in campagna elettorale aveva promesso (in una conferenza nei locali ACLI) che il quartiere VERGINI sarebbe stata la prima tappa di una “giunta itinerante” che avrebbe costituito qualora fosse stato eletto Sindaco di Macerata. (io ero presente e attivamente partecipe alla serata)
Li avete visti ?
Bene, mi sembra di vedere che non siamo addormentati….siamo solo un po’ anestetizzati dal contesto generale. La società però è fatta di tanti pezzetti: quelli siamo noi, i singoli. Basta che ciascuno faccia un po’ del suo. Io in questi giorni ci ho messo la mia faccia e un po’ del mio temperamento (ma posso dare di più). Tutti insieme siamo una grande forza, allora coraggio, non dobbiamo avere paura le cose possono solo migliorare. A noi che abbiamo i filgi piccoli la responsabilità di consegnargli una società migliore. Forza ragazzi, io ci sono.
Complimenti alla signora Giorgia Canella che ha evidenziato il problema: gli abitanti del quartiere cominciano a mobilitarsi anche loro, finalmente, ma a questo punto dobbiamo chiederci che fine abbia fatto, (e se esiste ancora), l’assessore all’ambiente Valentini, che dovrebbe per primo preoccuparsi di una tale situazione.
Leggo dal suo curriculum, finalmente ricorretto nel sito del Comune, (ricordate, si era spacciato per ricercatore universitario, ora ha ci ha aggiunto “precario”) che, tra le altre cose “E’ impegnato nei movimenti ambientalisti”.
Si dia da fare allora, visto che, come si legge nell’articolo sopra, sembra basti attivare il sistema di pompe dell’acqua già installato per poter ripristinare il laghetto e salvare i germani reali che ci abitano!
Oppure pensa che non sia compito suo, visto che a Macerata abbiamo già un assessore per le “piccole cose”? Si mettano d’accordo tra di loro, almeno.
@ tex
che cosa vuol dire “impegnato” senza specificare in cosa????
Anche lei mi sembra “impegnato” talvolta nello scrivere su CM, ma non credo che a lei passi nemmeno per l’anticamera dell’anticamera del cervello di andare in giro adire che è impegnato come scrittore….
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A proposito dei curriculum “errati” sul sito del Comune, che poi sono stati “corretti”.
Non sono un esperto ma non è un qualcosa di vicino/accomunabile/limitrofo/simile/prossimo al falso in atto pubblico???
@Cerasi, lanci il sasso sui curricula taroccati? Mettiamola cosi, mi pare un pò forzato parlare di falso in atto pubblico, in quanto nessuna legge prevede la scelta degli assessori in base al curriculum. Molto più appropriata e disdicevole mi sembra il riferimento all’asino che voleva passare per pavone. Prima o poi ci scappa un raglio.
… l’ete votati …
@ mus
Se non ricordo male circa un annetto fa qui su CM ci fu una lunga disquisizione sui curriculum presenti sul sito del Comune.
Se la memoria non mi inganna, tra i tanti interventi, qualcuno scrisse che mettere il curriculum che poteva risultare incorretto, impreciso o addirittura falso, su un sito di un Ente pubblico, poteva probabilmente configurarsi come ipotesi di reato.
Tanto che mi sembra, a seguito della discussione su CM, il curriculum di Valentini venne cambiato e quello della Curzi pure.
Infine io, nel mio precedente intervento, proprio perchè non ne avevo certezza chiedevo eventuali lumi in proposito
Con tutto il rispetto….
Mi sembra che l’argomento non sia il curriculum dei componenti della giunta comunale, sicuramente sarà importante ma non credo sia il caso di postare messaggi stile “botta e risposta” fuorviando il VERO PROBLEMA che è il degrado de quartiere VERGINI (se non altro per rispetto di noi che ci abitiamo).
@ Cirilli
Certamente il problema è il quartiere Vergini e il suo degrado, ma non è questione di rispetto o meno (ne altro) se all’argomento principale se ne innestano diversi altri (come al 99% accade su quasi tutti i post di CM).
E’ capitato qui, è capitato su molti altri articoli, capiterà di nuovo.
E una delle forze di questo quotidiano on-line che, anche con argomenti “nuovi”, si riaprono anche discussioni passate….
Certo a volte gli argomenti “collaterali” tendono a fuorviare (e non fa piacere), ma lo ripeto, questa è una delle forze di questo CM
A quanto pare ieri sono arrivate alcune autobotti che hanno riversato un po’ (poca) di acqua nello stagno, ma oggi gli operai del Comune non hanno potuto compiere l’operazione per via di un personaggio della Provincia (di cui non si conosce l’identità) che pare abbia bloccato l’operazione intimando addirittura (a voce) lo svuotamento. Visto che il si dice non mi appartiene, ho chiesto al Comune di conoscere il nome della persona (funzionario pubblico pare, stipendiato dai contribuenti), ma pare che non si possa sapere. Devo dirvi in tutta onestà che inizio a perdere la pazienza, così ho chiesto formalmente di conoscere il nome del responsabile del procedimento a norma della l.241/1990.
Aspetto fiduciosa una risposta…..
E il giardino del “Campo dei pini” lasciato al completo abbandono? Proprio all’inizio dell’estate qualche assessore inteligentone ha fatto smontare la casetta dello scivolo che era ormai in decadenza. Non c’è più un gioco: è rimasta solo una girandola arrugginita e mezza distrutta. Si aspetta che si faccia male qualche bambino e che parta una denuncia? Quando verranno istallati giochi degni di un parco pubblico frequentatissimo? Quest’inverno con la neve?
… il caso ha voluto che proprio stamattina ho fatto una piccola passeggiata con i miei due cagnolini nel “parco” del nuovo quartiere Vergini, pensando che, come un po’ di tempo fa, avrei trovato quel posto così curato, rilassante, tranquillo, come una piccola oasi a due passi dal centro, con quelle simpatiche anatre che, ogni volta che andavo, erano l’attrattiva di bambini e nonni e persino dei miei cani che le fissavano curiosi… sono rimasta letteralmente allibita di fronte alla desolazione che ho trovato! Quello che era (o meglio, doveva essere) un laghetto è diventato una triste piattaforma di cemento grigio con dei tubi di plastica che fuoriescono dal centro, le povere anatre (animali bellissimi e innocui che molti bambini di oggi, nati nelle grandi città di cemento, non hanno neppure la fortuna di vedere mai dal vivo, ma solo in qualche documentario in Tv) erano tutte (le poche rimaste a quanto pare) accovacciate, immobili, accaldate (pur essendo metà settembre la temperatura supera ancora i 30°) sotto il camminatoio di cemento…
Sono sincera, ho provato rabbia, tanto che ho subito iniziato a cercare in internet se ci fosse già stata qualche denuncia, se qualcuno avesse già protestato, perchè altrimenti l’avrei fatto io, oggi stesso.
Con sollievo ho trovato questo articolo della sig.ra Canella con la quale mi congratulo e alla quale non solo esterno la mia stima, ma offro, concretamente, se vuole, una mano.
Si potrebbe continuare ad alzare il polverone (purtroppo sembra che solo urlando si attiri l’attenzione dei politici che, invece, per lavoro e “missione” dovrebbero essere i primi a volgere attenzione alle problematiche, grandi o piccole che siano, dei loro cittadini… o forse questo avviene solo in fase di campagna elettorale?); si potrebbe raccogliere le firme nel quartiere, sono persino disponibile ad organizzare (ed avrei la collaborazione di diverse associazioni di volontariato maceratesi) una “giornata di riempimento del laghetto” durante la quale chiunque volesse, potrebbe portare e riversare lì un secchio d’acqua preso dalla propria abitazione…. non lo so… ma qualcosa c’è da fare, così non va.
E non mi si risponda che non sono questi i veri problemi della vita, se non siamo in grado di affrontare e risolvere queste cose, voglio proprio vedere che razza di miracoli sapremmo fare in situazione veramente serie…
Carissima Sig.ra Marchesini,
grazie per le sue parole che mi sono di grande incoraggiamento in questo tempo. Noi cittadini civili delle Vergini, quelli per intendersi che hanno una sensibilità vera e non di facciata, giovedì scorso abbiamo portato un po’ di acqua dalle nostre case, per dare ristoro a queste povere bestiole accaldate e stressate dal tentativo di essere catturate. C’è qualcuno che per caso si ricorda di un certo Francesco? Divenuto poi Santo e Patrono d’Italia? Io personalmente me lo ricordo, e a chi mi dice che non devo “gettare” il cibo a quelle anatre perché in quanto animali selvatici si arrangiano da soli, rispondo che io non sto qui a guardarle morire.Erano 19 il 5 settembre. Ne sono rimaste 8, perché alcune infatti sono state prese con dei retini e portate in laghetti vicini, ma quelle che hanno opposto resistenza alla cattura sono ancora lì accovacciate in un invaso vuoto. Perché in questo Stato che si professa civile, ci si dimentica che la civiltà passa anche da questi piccoli, ma concreti atti.
Sia chiaro solo che per me le cose non finiscono qui.
Un grato saluto,
GC
Interessante come si risolve il problema: si catturano le anatre con dei retini, quindi non c’è più problema delle anatre, quindi il laghetto può rimanere vuoto e schifosamente secco…
Complimentoni
Sono perfettamente d’accordo, nuovamente, con la sig.ra Canella.
Valgono molto più i gesti, anche i più piccoli, se veri e fatti con passione, che le tante parole di cui molti si riempiono la bocca.
Si sente spesso dire che i problemi sono tanti e non si sa mai da dove partire x risolverli… bene, iniziamo a fare qualcosa, qualcosa di piccolo, magari che sta lì accanto a noi, smettiamola di restare soltanto a guardare, e di lamentarci solamente, di sicuro non si cambia il mondo, ma ricordiamoci anche che l’oceano è fatto da tante piccole gocce.
Come già detto, le rinnovo la mia disponibilità a qualsiasi proposta, posso anche darle il mio indirizzo e-mail, possiamo anche incontrarci con la gente del quartiere che non è rimasta indifferente al problema, mi dica lei, io ci sono. Grazie, Francesca.