di Alessandra Pierini
Le gru dello Sferisterio disturbano le antenne televisive dei residenti dei dintorni. Dopo le polemiche sollevate la scorsa settimana dall’interrogazione presentata dal consigliere Guido Garufi (leggi l’articolo) dell’Idv che ha chiesto chiarimenti sulla gestione economica della stagione di opera, ulteriori lamentele arrivano dai residenti del Vicolo Sferisterio per i disagi provocati dall’inizio delle prove delle opere. «La sera sono da solo in casa –racconta Carlo Baldassarri – e vorrei guardare un po’ di televisione, anche perché il continuo passaggio di cantanti, ballerini e artisti e i rumori non mi fanno dormire. Purtroppo però appena iniziano le prove, i canali del mio televisore scompaiono. La gru produce delle interferenze e anche altri che abitano in questa via hanno problemi ad ascoltare la radio e a ricevere i canali».
Le gru, però, sono indispensabili per portare materiali pesanti all’interno del teatro e sono imprescindibili per il buon andamento dello spettacolo e il problema non è di semplice soluzione. Non sono solo i montacarichi, comunque a disturbare la quiete dei residenti:«La mattina alle 7,30 gli operai sono già al lavoro ma per me i rumori giornalieri non sono un problema e durante l’opera, essere obbligato ad ascoltare le arie classiche non mi turba più di tanto, ma dopo gli spettacoli, i montatori iniziano immediatamente a smontare, i cantanti e i ballerini si accordano lungo la via su cosa fare e dove andare e noi non riusciamo a chiudere occhio».
I disagi nell’area non sono solo quelli legati all’opera: «Sono andato all’ufficio del Comune – va avanti Baldassarri – perché la fontanella sopra casa mia è lasciata a se stessa, l’acqua che scorre di continuo crea un fondo viscido. Hanno messo davanti dei vasi ma la situazione non è migliorata e dà una sensazione di abbandono».
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Intanto al Teatro Lauro Rossi sono partite il 4 luglio le prove di regia ed il 5 iniziano le prove del capolavoro mozartiano Così fan tutte, in scena il 24 luglio (repliche 28-31 luglio) che sarà diretto da Riccardo Frizza, regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi, disegno luci Vincenzo Raponi. Nel cast interpreti di fama internazionale: Carmela Remigio (Fiordiligi), Ketevan Kemoklidze (Dorabella), Andreas Wolf (Guglielmo), Juan Francisco Gatell (Ferrando), Giacinta Nicotra (Despina), Andrea Concetti (don Alfonso). Il nuovo allestimento è in coproduzione con la Fondazione Teatro delle Muse.
A dirigere il M°Riccardo Frizza, protagonista lo scorso anno come direttore del Juditha Triumphans di Antonio Vivaldi, oratorio sacro del 1716, e di Attila di Giuseppe Verdi. Dal 1994 al 2000 è stato direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica di Brescia dove dirige l’integrale delle Sinfonie di Beethoven, e tantissime altre pagine del repertorio sinfonico.Ha diretto nei principali teatri e Festival nazionali ed internazionali dirigendo le più importanti orchestre. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali tra i quali il Cannes Classical Award 2004 per l’incisione per la Decca de recital di Juan Diego Florez dedicato a Bellini e Donizetti con l’Orchestra Sinfonica “G.Verdi” di Milano.
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allora oscuriamo il cielo di gru cosi il lavaggio del cervello la tv nn la puo fare piu
Butta via il televisore, non serve più!
ottimo commento, potrebbe essere una soluzione!