Pdl Civitanova alla resa dei conti,
Marinelli: “Mi dimetto”

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Ottavio Brini, il sindaco Massimo Mobili ed Erminio Marinelli

di Laura Boccanera

E’ giornata di riflessione all’interno del centrodestra civitanovese dopo la debacle provinciale. Un “mea culpa” che ora sta agitando le acque anche a livello comunale soprattutto in un momento delicato come questo quando al prossimo consiglio comunale si discuterà di bilancio e altri punti all’ordine del giorno che rimangono sospesi da mesi. Fondamentale a questo punto il ruolo che giocherà l’Udc storica alleata del centrodestra civitanovese che si trova ora in provincia a sostenere il neoeletto Pettinari. E intanto in casa Pdl si fanno i conti: Ottavio Brini attribuisce all’astensionismo il risultato elettorale: <<se noi abbiamo perso, loro non hanno certo vinto, l’unico vincitore è Silenzi>> –  E l’Udc? <<L’Udc farà le sue scelte, noi siamo sempre disponibili per ripartire>>. Ad attribuire la sconfitta al vento sfavorevole che tira da Roma è Erminio Marinelli: <<il pdl nazionale è in difficoltà, a Civitanova c’è stato un voto di protesta, è per questo che prendo atto della sconfitta e porrò sul tavolo la mia dimissione avendo avuto il ruolo di coordinatore senza averlo ricercato, credo sia un atto dovuto e di onestà intellettuale. Convocherò nei prossimi giorni il coordinamento per decidere il da farsi. L’avevo già annunciato prima del ballottaggio>>. Fatto sta che già in più occasioni Capponi ha “strigliato” i suoi, attribuendo parte della sconfitta proprio a Civitanova dove invece il voto doveva essere quasi scontato.  E se da un lato ci sono possibili dimissioni sul piatto della bilancia, dall’altro lato voci di corridoio danno per imminente la costruzione di una lista civica all’interno del centrodestra che raggruppi gli insoddisfatti del berlusconismo prendendone le distanze per cavalcare la rimonta in vista del 2012. Sembrerebbe che alcuni sono già in movimento per recuperare i voti persi.  Tutt’altra aria invece nel Pd dove Silenzi soddisfatto dei 3 consiglieri civitanovesi portati “a casa” analizza il voto con soddisfazione: <<Capponi ha perso 200 voti, Pettinari nonostante la diminuzione dei votanti aumenta di circa 1000 preferenze, è la vittoria della buona politica, l’arroganza di Mobili, Marinelli e Capponi non ha pagato, stiamo assistendo ad una svolta storica,  la gente torna a votare per cambiare un’amministrazione immobile da 18 anni a Civitanova, guidata dalla supponenza. Un risultato che ora ci carica di una responsabilità per creare le condizioni di un cambiamento anche a livello locale>>.



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