Sel: “Il Pd ha aderito al Terzo Polo
Ora siamo noi il centro sinistra”

ELEZIONI - Ufficializzata la candidatura di Francesco Acquaroli dopo l'accordo Pd-Udc-Idv. I vendoliani cercheranno di coinvolgere le altre forze di sinistra

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Francesco Acquaroli

 

di Matteo Zallocco

“Siamo noi il centro sinistra, il Pd ormai ha aderito al Terzo Polo”. Con queste parole Esildo Candria, segretario provinciale di Sel, chiude definitivamente le porte ad un eventuale convergenza nell’asse Pd-Idv-Udc e ufficializza la candidatura di Francesco Acquaroli, sindaco uscente di Morrovalle. Salgono a cinque dunque i candidati alla presidenza della Provincia dopo Franco Capponi (Pdl, La Destra, Lega e civiche), Luigi Gentilucci (Lam), Tonino Quattrini (Fronte Verde) e Antonio Pettinari, segretario regionale dell’Udc che guiderà la coalizione con Pd e Idv. “Ma non è questo il centro sinistra – aggiunge Esildo Candria -, il Pd si è appiattito sulle posizioni dell’Udc, non possono paragonare questo progetto al laboratorio Marche perchè in questo caso è stato il Pd a schierarsi con il partito di Casini e non viceversa”.
I vendoliani aprono a tutte le altre forze di sinistra: “Con la Federazione della Sinistra – va avanti Candria – c’è possibilità di dialogo, hanno sempre detto che condividevano le nostre posizioni e nei prossimi giorni dovremmo confrontarci sulle questioni programmatiche. Vogliamo discutere anche con il mondo dell’associazionismo, con le liste civiche, e fare l’opposto di quello che hanno fatto Pd, Udc e Idv che hanno discusso solo di poltrone, candidati presidenti e penso anche assessorati ma non di programmi. Il centrosinistra in provincia di Macerata non è più il Pd ma siamo noi – ribadisce il segretario di Sinistra Ecologia e Libertà – e se l’elettorato comprenderà il nostro porgetto potremmo tranquillamente arrivare al ballottaggio”.

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Esildo Candria, coordinatore provinciale Sinistra Ecologia e Libertà

Come è maturata la scelta di candidare Francesco Acquaroli? “E’ un nostro iscritto fin dalla nascita di Sel, amministartore da 10 anni, giovane, una risorsa indiscutibile per il centro sinistra e per la provincia di Macerata”.

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Attraverso una nota stampa Sel spiega quanto deciso dall’assemblea provinciale di venerdì sera:
“L’Assemblea Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà, riunitasi venerdì sera a Macerata, ha deciso all’unanimità di dire no alla candidatura di Antonio Pettinari (UDC) alla Presidenza della Provincia. Contestando la metodologia con cui il PD ha gestito i rapporti con le forze politiche del Centrosinistra, Sinistra Ecologia Libertà si presenterà alle prossime elezioni provinciali con una propria lista che sosterrà la candidatura di Francesco Acquaroli, sindaco di Morrovalle e capogruppo uscente SEL in Consiglio provinciale.  Di seguito i punti programmatici su cui SEL aprirà nei prossimi giorni un dialogo con tutte le forze politiche, le liste civiche, le associazioni e i comitati dei cittadini per costruire un programma condiviso e una nuova alleanza di Centrosinistra. Tali punti esprimono l’idea di SEL per la Provincia di Macerata, dove l’acronimo sta per Innovazione, Diritti, Ecologia, Area provinciale.
Innovazione. Perché per uscire dalla crisi che dal 2008 attanaglia anche il nostro territorio non servono miracoli, ma uno sforzo comune per il cambiamento e la costruzione di modello di sviluppo che dia futuro ai nostri giovani. La prima innovazione è il sostegno ai progetti di rinnovamento e di razionalizzazione delle amministrazioni pubbliche: eliminare tutte le forme di esternalizzazione dei servizi; sostenere il potenziamento dei poli della ricerca nelle due Università di Macerata e Camerino, dando ogni supporto amministrativo per la partecipazione ai progetti di ricerca internazionali dell’UE; rinnovare la rete di supporto dell’istruzione superiore, con la messa a norma degli edifici e l’internazionalizzazione dei corsi di formazione; attuare il principio di parità di genere nelle istituzioni rappresentative e negli organi decisionali; WiFi FREE in tutta la Provincia.
Diritti. Accanto ai diritti civili, alle politiche di difesa, sviluppo e attuazione della Costituzione e di supporto al diritto del lavoro, all’acqua come diritto umano universale e fondamentale, occorre che la Provincia svolga un ruolo di coordinamento essenziale per le politiche socio-assistenziali a favore degli anziani, in particolare con l’adozione di un accordo di programma tra tutti i Comuni e la Provincia per la costituzione di una Agenzia che promuova l’assistenza domiciliare come alternativa al modello delle case di riposo e degli istituti in cui “relegare” le persone anziane. E’ necessario procedere senza tentennamenti lungo le politiche di integrazione con i cittadini extracomunitari, all’insegna dello slogan: stesso sudore, stessi diritti. Occorre estendere la cultura delle Pari Opportunità dalle sole donne ai migranti, ai diversamente abili, agli anziani e agli omosessuali, per dire il nostro no a violenza, intolleranza, discriminazioni e omofobia.
Ecologia. Il disastro ambientale di queste ultime settimane, causate dalle piogge, ripropone con forza la necessità di ripensare il modello di sviluppo del territorio maceratese. La priorità deve essere nel blocco delle politiche di edificazione selvaggia e di proposizione, esclusivamente, del recupero del patrimonio edilizio esistente, puntando sulla sua ristrutturazione, riconversione ecologica e tutela del paesaggio. Ciò significa accentuare la promozione di politiche di risparmio energetico attraverso un Piano Energetico Provinciale per energie alternative e rinnovabili per impianti di piccola taglia e di limitato impatto ambientale. Sosteniamo l’attività di cura del territorio agricolo, con la promozione della filiera corta e di un’occupazione ‘verde’ nei nuovi settori ambientale, agro-ambientale e ambientale-turistico-culturale e con la decisa valorizzazione dei Gas (gruppi acquisto solidale) come strategie indispensabili ad una rilocalizzazione non più procrastinabile. Sul piano dei trasporti, crediamo in un modello energetico di mobilità sostenibile, che integri trasporto urbano ed extraurbano e realizzi metropolitana di superficie e piste ciclabili: sono queste le nostre autostrade del futuro. Per questo, confermiamo il nostro no alla superstrada della Val Potenza. Sul sistema rifiuti: occorre mantenere la gestione pubblica del Cosmari e perseguire l’obbiettivo ambizioso del progetto “rifiuti zero”, con recupero e riciclo al 80%. Sì in tempi rapidi alla discarica di appoggio di Cingoli, no a qualsiasi ipotesi di termovalorizzazione e incenerimento. Un deciso no ai rigassificatori.
Area provinciale. Un’idea ecologica dello sviluppo e del bene comune considera decisivo il ruolo di coordinamento della Provincia su alcuni temi: sistema di gestione dei servizi pubblici locali, con la creazione di gestori pubblici su scala provinciale; ATO riassorbiti in seno alla Provincia, con la semplificazione del disegno istituzionale; rete della formazione superiore; cultura ed il turismo, con la valorizzazione dei luoghi di eccellenza, delle già attività presenti sul territorio, delle ricchezze potenziali finora ignorate. In particolare, per quanto riguarda la zona della montagna, occorre un serio rilancio sul piano internazionale sia delle tipicità che del Parco dei Sibillini; come pure si rende necessario ripensare una politica turistica comune per le località di mare, particolarmente danneggiate dai recenti eventi calamitosi.



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