Elezioni provinciali:
Treia assopigliatutto

I treiesi Franco Capponi e Tonino Pettinari dopo essere stati presidente e vice presidente della Provincia, si ritrovano faccia a faccia in schieramenti opposti. Caso più unico che raro che però non stupisce

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IL DUELLO - Franco Capponi e Antonio Pettinari

 

di Roberto Scorcella

Partiamo dalla fine. Comunque vada, e non ce ne vogliano gli altri contendenti, salvo clamorosi e attualmente impronosticabili colpi di scena, ci sarà un sicuro vincitore: la città di Treia. La patria della disfida del bracciale, porta in dote alla prossima amministrazione provinciale il nuovo presidente e il leader della minoranza. Cosa volere di più dalla vita? Forse è andata anche meglio delle elezioni precedenti quando poteva contare su presidente e vicepresidente. Le stesse due persone che stavolta, invece di correre fianco a fianco, correranno l’uno di fronte all’altro. Due strade che si dividono, un matrimonio (politico) che finisce. E per Franco Capponi, un po’ come i mariti che mettono l’investigatore privato per sapere se la moglie lo tradisce, non deve essere stata una grossa sorpresa. Sì, perchè che Antonio Pettinari fosse stato prescelto per essere il candidato alla presidenza in Provincia della prosecuzione del laboratorio politico sperimentato in Regione con Spacca, lo si sapeva da tempo.

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16 settembre 2010 - Cronache Maceratesi anticipa il futuro scenario politico: "Alleanza Pd-Udc con Antonio Pettinari candidato presidente"

 

Già poche settimane dopo il patacrac della Giunta Capponi, a seguito della setentenza del Consiglio Stato che dichiarava nulle le elezioni provinciali del 2009 accogliendo all’ultimo grado di appello il ricordo della Lam, questo giornale annunciava lo scenario futuro per le elezioni provinciali: Antonio Pettinari candidato presidente con l’Udc insieme al Pd.

Lo stesso Pettinari il giorno dopo si era affrettato a smentire il tutto attraverso un altro giornale, ma il fatto che non avesse smentito la notizia direttamente a Cronache Maceratesi qualche dubbio doveva pur farlo sorgere. Sarà che lo stesso Tonino (anche se non lo ammetterebbe neanche sotto tortura) non era poi così convinto di fare l’anti Capponi? Sarà che la ferita era ancora troppo fresca per dare un dolore così forte al suo ex presidente e amico? In ballo c’era il ricorso presentato da Capponi che lasciava ancora alla vecchia Giunta margini di speranza per tornare in sella ed evitare così nuove elezioni.

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17 settembre 2010 - Pettinari smentisce su un altro giornale: "Non sarò mai l'anti Capponi"

A Pettinari sarebbe stato benissimo continuare a fare il vice di Capponi. Ma quando da Recanati (leggasi l’assessore regionale Luca Marconi) non sono arrivate notizie di disponibilità, l’unico papabile rimaneva lui. Da Roma è arrivata la scelta finale: “Tonino, tocca a te”.  E così, anche se con qualche bruciore di stomaco rintuzzabile con il Maalox, alla fine, a un mese e mezzo dal voto ha dovuto scoprire le sue carte e confermare la “convergenza programmatica con il Pd”.

A dire il vero, bruciori di stomaco e mal di pancia per questa situazione dentro l’Udc ce ne sono. E anche tanti e autorevoli. A partire dal segretario provinciale Augusto Ciampechini che, volendo evitare che il partito fosse accusato di meretricio, non aveva esitato di appellarsi agli stati generali (Cesa e Casini per capirci) pur di proseguire l’avventura iniziata con Franco Capponi.

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18 gennaio 2011 - Il segretario provinciale dell'Udc Augusto Ciampechini si appella a Casini: "Non siamo meretrici, continuiamo con Capponi"

 

E poi, l’ultima esternazione in ordine di tempo, devastante sotto certi aspetti. L’ex assessore Giorgi che, seppur nei panni di Garibaldi a Teano, obbedirà agli ordini di scuderia pur parlando manifestamente di una alleanza innaturale e chiedendo la costituzione del Terzo Polo. E Capponi? Capponi probabilmente sotto sotto se la ride. Paradossalmente il doloroso parto che ha portato alla candidatura di Antonio Pettinari ha scombinato le carte a sinistra, dove la Federazione della Sinistra, furiosa, non poteva certo accettare un candidato dell’Udc e Sinistra Ecologia Libertà è ancora indecisa sul da farsi, anche se potrebbe puntare su un suo candidato. I finiani di Futuro e Libertà, tramontato il Terzo Polo, staranno con Capponi mentre la donchisciottesca battaglia di Tonino Quattrini proseguirà anche in questa tornata elettorale, sebbene solo sotto il simbolo del Fronte Verde. Della partita sarà, ovviamente, anche Luigi Gentilucci a capo della sua Lega Autonomie Municipali che richiede più attenzione verso il territorio montano e vuole essere alternativa agli schieramenti partitici classici. La parola, ora, agli elettori. Stavolta anche a Treia saranno divisi.

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11 febbraio 2011 - Cronache Maceratesi torna a parlare dell'alleanza Pd-Udc decisa a Roma e stavolta arriva la smentita direttamente dal segretario nazionale Lorenzo Cesa: "Puntiamo al Terzo Polo"

 



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