Stop ai veicoli inquinanti (alcune categorie diesel e ciclomotori) sette ore al giorno nei mesi invernali, riduzione del 10% delle emissioni da parte degli impianti industriali e divieto di accensione degli impianti di riscaldamento se non dotati di sistema di abbattimento delle polveri. Queste alcune delle misure antinquinamento in arrivo anche a Macerata dopo la firma, il 24 dicembre scorso in Regione da parte del sindaco, Romano Carancini, dell’accordo di programma per l’attuazione del Piano per la riduzione della concentrazione in aria ambiente delle polveri sottili.
Migliorare la qualità dell’aria è l’obiettivo delle iniziative antinquinamento, che diventeranno operative nel giro di alcune settimane. Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato infatti l’influenza degli inquinanti nella bassa atmosfera sulla salute umana. A Macerata i monitoraggi indicano diversi sforamenti nella concentrazione delle polveri sottili (cinquantatre da ottobre 2009 a ottobre 2010 mentre la legge ne prevede al massimo 35). “Siamo obbligati a intervenire – dice l’assessore all’Ambiente Enzo Valentini – è un tentativo che va fatto, più esteso rispetto alle domeniche senz’auto e più intelligente rispetto alla misura delle targhe alterne; quest’ultima interessa genericamente il 50% delle auto mentre ora lo stop riguarderà auto e ciclomotori inquinanti anche se solo per determinate fasce orarie, nei mesi invernali e ad esclusione delle frazioni”. “Non appena saranno disponibili i cartelli stradali – prosegue Valentini – verranno messe a punto le necessarie ordinanze e potremo attuare le misure”.
Più nel dettaglio l’accordo di programma prevede:
1) la chiusura al traffico delle aree urbane congestionate (escluse le frazioni) dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 18 fino al 31 marzo 2011, per i veicoli diesel senza filtro antiparticolato (Fap) pre euro, Euro 1 e 2; dei veicoli diesel con Fap con massa totale a terra (Mtt) maggiore a 32 tonnellate pre Euro e Euro 1; ciclomotori e motocicli a due tempi pre euro; macchine agricole e operatrici.
2) per il settore industriale e commerciale la riduzione del 10% delle polveri da parte degli impianti autorizzati alle emissioni in atmosfera e l’obbligo di dotazione di idoneo impianto di abbattimento delle polveri per le attività industriali che utilizzano la combustione di biomasse (la caldaie più moderne dispongono di tale impianto).
3) Negli edifici pubblici e privati non dovrà essere superata la temperatura di 20° per gli stabilimenti classificati E1, E2, E4, E5 ed E6 (tutti tranne ospedali e case di cura), e la temperatura di 18° negli edifici classificati E8 (industriali e artigianali). Divieto di accensione infine degli impianti termici a biomassa per il riscaldamento domestico se non dotati di sistema di abbattimento delle polveri e se non è presente nell’unità abitativa un altro tipo di riscaldamento centralizzato e autonomo.
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il colpo di grazia definitivo…………..
Io vorria fa ossrvà du cose:1) le macchine e li moturì che inquina ce l’ha li poracci che non se pò comprà le macchine nove; 2)se le macchine e li moturì hanno passato la revisiò, c’adè un certificatu rilasciatu dallo stato, non c’è storia lu comune non pò fa niente basta annà dall’avvocato che se vigne (provà pè crede)
Stecca me sa che sta orda non i pijato ‘na stecca, i ditto lo viro. Li puritti va co le machine de na orda e li vole mannà a piedi. Pero’ mica adè cusci’ cattii perdaero quissi esso, a li puritti je vole ve’.
Defatti le corriere che ve’ da li paisitti qui’ ttunno che fa tutto llo fumo niro le fa caminà pe’ non mannà a piedi li puritti!!!!
Si tratta di un intervento a tutela della salute pubblica che per di più è diventato obbligatorio perchè stanno per scattare le multe della Comunità Europea , visto che siamo buon ultimi (parlo dell’Italia) anche su questo tema di normale civiltà. I poveretti che non possono permettersi auto meno inquinanti hanno anche maggiori difficoltà a curarsi dalle molte malattie provocate dall’inquinamento dell’aria (i particolare i loro figli !)
era oraaaaaaaaaaaaaa!!!!!! e non si tratta di poveri e ricchi! la salute è di tutti! e sinceramente con tutti gli incentivi che ci sono al momento sulle auto la scusa dei poveretti che non possono comprare l’auto nuova non regge!anche io sono “poretta” e non ho potuto comprare un’auto nuova ma ho sfruttato gli incentivi e messo l’impianto a metano!
A quilli che gle sta ve che le macchine de li poritti stia ferme e allu sindaco e all’assessore diria de comprà de tasca loro le macchine e li moturi alli puritti. Loro c’ha le maghine nove che non inquina perché c’hanno li sordi come se dice so “radical chic” ce loro dovria persacce un pò prima de fa certe cose
Però! Questo Stecca non me la racconta giusta . Usa il dialetto per vantare origini popolari e vicinanza ai più umili; poi se ne esce con questo “radical chic” (ma dove avrà imparato l’inglese ?) vocabolo tipico di chi è scafato del dibattito politico…. e polemico!! Va beh . A parte gli scherzi. Vorrei capire meglio la sua posizione (e di altri a quanto pare). Da una parte abbiamo un OBBLIGO Comunitario (puoi non rispettarlo ma lo paghi , in moneta ) ed un problema VERO ; quello della pessima qualità dell’aria che provoca danni alla popolazione (sopratutto giovani ed anziani). Dall’altra un insieme di interventi per ridurre le emissioni agendo sulle cause più significative e cioè gli impianti di riscaldamento e le auto meno efficenti oltre che imponendo di rispettare norme come le temperature massime. Se queste soluzioni non sono corrette quali altre dovrebbero essere prese? Fermiamo le auto meno inquinanti , perchè sarebbero dei “ricchi” ? E’ proprio sicuro che sia cosi? E poi proprio adesso dopo che per più di un anno si sono concessi agevolazioni e risparmi per far acquistare proprio questo tipo di auto (a tutti).
Insomma vorrei capire che alternative possono esserci.Thanks!
Sig.Iesari, Sig.ra Eli “li puritti” era un modo ironico di introdurre un problema che purtroppo viene trascurato e che è molto piu’ serio rispetto all’inquinamento causato dalle auto.
Scrivevo “Defatti le corriere che ve’ da li paisitti qui’ ttunno che fa tutto llo fumo niro le fa caminà pe’ non mannà a piedi li puritti!!!!” Pensate che concentrazione di inquinanti in quel fumo nero.Il passaggio di uno o due di quei mezzi puo’ far superare la soglia alle colonnine di rilevamento?
Questa estate mi son trovato un paio di volte, con i finestrini dell’auto aperti, dietro a pulman in viale martiri della libertà. Mi son dovuto fermare perchè non respiravo. Cominciamo a far si che cio’ non avvenga, senza essere tolleranti perchè sono mezzi pubblici.Lo stesso vale per certi furgoni ed autocarri.Forse riusciremmo a rientrare nei limiti normativi.
Personalmente ho tre auto, due con un anno di vita ed una a metano.Queste limitazioni non mi toccano, ma a me interessa che seriamente si intervenga, senza certe tolleranze, le quali probabilmente causano i danni maggiori. Avevo scelto una formi ironica dialettale per evidenziare questo aspetto. Cordiali saluti e…..buone passeggiate invitandovi a camminare molto a piedi come faccio io.
xalex stecca se non se pò comprà le macchine nove…venisse co lu viroccio o co lu purmane!
Vedo che alli Radical Chic che scrive qui gle rode quanno uno dice le cose come stanno! Va ve cuscì almeno c’è qualcheduno che gle dice le cose come stanno e pò, pò commentà come gle pare. Io c’ho na vecchia Fiat tempra l’aldri che che sta ve lu bloccu delle maghine che c’ha li SUV per caso?. A Iesari gl’e dico che l’inglese lu potimo sapè anche noiardri jente comune e non solo issu,