di Andrea Busiello
Arrivano buone notizie dall’infermeria della Maceratese, infatti per Tomislav Grcic si tratta di una semplice contusione ed è dunque scongiurata qualsiasi altra ipotesi. In settimana si valuteranno meglio le sue condizioni ma non è escluso che l’atleta potrà giocare già nella prossima sfida di Montegranaro. A tenere banco in casa biancorossa è anche e soprattutto il mercato che inizierà ufficialmente mercoledì 1 dicembre per concludersi il 15 e vedrà la Maceratese protagonista sia in entrata che in uscita: “Arriveranno tre giocatori e ne partiranno due – afferma il presidente Massimo Paci – Il mercato a mio avviso entrerà nel vivo quando l’Ancona farà i suoi primi passi, poi sarà un domino con tutte le altre squadre protagoniste di movimenti in entrata ed uscita”.
Il presidente della Maceratese parla anche della questione inerente il portiere Armellini: “Stiamo vagliando tutte le ipotesi. Sia quella che lo stesso rimanga sia che possa andare via e puntare su Martinelli in porta come under, o addirittura che vada via e venga un portiere esperto. In linea di massima abbiamo le idee abbastanza chiare, ma durante il periodo del mercato può succedere di tutto”. Sostanzialmente la Maceratese in questa fase di rinnovamento dovrebbe fare 2 o 3 mosse in entrata e 3 o 4 in uscita, come d’altronde affermato dallo stesso numero 1 della società biancorossa. Il mercato autunnale di quest’anno è partito un pò in sordina e non è escluso che prima dell’inizio della prossima settimana la Maceratese non faccia alcun cambiamento. In uscita si fanno sempre i nomi di Belkaid, Croceri, Nwanze e Cardinali, mentre in entrata bocche cucite sull’argomento anche se sembra scontato che la formazione biancorossa si rinforzerà in mediana ed in attacco.
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io pero’ mi chiedo:” possibile che nn interessi a nessuno investire nella maceratese calcio? Investire in dei giocatori VERI, fare un paio d’anni ai vertice , riproporsi nei piani alti del calcio sviluppare cosi’ un progetto……..Io sono certo che oltre al lustro che porterebbe alla citta’ , sarebbe un ottimo mezzo per avere dei cospicui ritorni economici. Ma questo è solo il mio modesto parere
@enrico pierini
ragazzo mio,mamma rata si e’ venduta piu’ campionati nella sua storia che cicciolina con gli uomini,lo vogliamo dire o no?!?
subito prima la vergogna di reggio emila mezza macerata gia’ non vedeva di buon occhio un squadra in c1 che doveva vedersela con squadre e tifoserie supertoste come la salernitana per esempio.
figurati negli alti palazzi che tremarella….!
a una citta'(anzi ad una amministrazione)che non gli freghi niente della lube ti vorra’ dire pure qualcosa, o no?
che c’e’ un progetto politico o il calcio e’ completamente sballato che fa stare in serie b squadre come il cittadella.l’albinoleffe e compagnia quando le compagini storiche fanno la fame.
basta vedere l’elenco dei gironi di c1 e c2(specialmente),semplicemente ridicoli.paesi di 2 o 3 mila abitanti,ma vaff……!
ogni volta che stavamo per spiccare il volo e’ successo qualcosa di strano …….diciamo.
non farti illusioni ragazzo mio….siamo a macerata!
cercate di investire se no menichelli all’helvia recina non lo vedete piu’
Non conosco personalmente il presidente Paci, quindi non voglio giudicarlo, quello che mi permetto di dire e che nel calcio o più in generale nello sport, se si vogliono raggiungere alti livelli, bisogna prima di tutto organizzarsi in maniera imprenditoriale e non lasciare nulla al caso. Un paio di giorni fa è andato in onda un servizio sul Novara calcio, società che, partita con un progetto vero, è riuscita a porsi all’attenzione del calcio nazionale. Il gruppo dirigenziale, ha pianificato tutto quello che può far sviluppare lo sport ad alti livelli con la creazione di una cittadella sportiva, dove gli atleti trovano da dormire, da mangiare da studiare ( importantissimo ) e da allenarsi. Questo percorso, parito da lontano, ha fatto acquisire credibilità nel progetto. La forza, per le città di provincia, di entrare nel calcio che conta e rimanerci, dipende molto dal settore giovanile.Un ragazzo ( e anche la sua famiglia ), sarà più propenso a sceglire una società strutturata nella maniera sopracita rispetto ad una che improvvisa, senza avere ne un progetto, ne campi da calcio dove potersi allenare. Non sto giudicando nessuno, ci mancherebbe, ma se gli attuali dirigenti della maceratese fossero aiutati in primis dall’amministrazione cumunale e in secondis dai vari imprenditori del circondario, che pur di fare i presidenti accentratori, hanno squadrette sparse tra terza categoria e promozione, ne troverebbe beneficio non solo Macerata, ma mi permetto di dire tutta la Provincia. Comunque ancora grazie a tutta la dirigenza per quello che sta facendo.
Gli altri sono da mesi che prendono e tagliano giocatori, arriveranno per i playout? saranno i soliti ciuchi siciliani? sveglia! Il mercato non è affatto partito in sordina (anzi è in sordina solo per noi), ma chi ve le racconta queste baggianate?
@Jordan P. Sono perfettamente d’accordo…comunque posso garantire che il nuovo direttore generale Francesca Maria Tardella ha in mente un bel progetto che va al di là del discorso puramente tecnico…il famoso centro sportivo a Collevario potrebbe costituire una buona base per partire…
Magari il famoso centro sportivo di Collevario si trasformi in una cittadella dello sport…..ma dello sport non del calcio….In altre realtà la cittadella dello sport ha campi da calcio, da calcetto, da rugby da hockey (due realtà maceratesi), palestre e spesso piscine..! Se si fa solo per il calcio chiamiamola cittadella del calcio!