In precedenza i reisidenti di via Garibaldi avevano protestato anche per i veicoli in sosta e le auto che circolano contromano
Urla, schiamazzi, musica ad alto volume: i residenti di via Garibaldi sono sul piede di guerra e si sono rivolti alla Questura.
“Gruppi di ragazzi – avevano scritto poco tempo fa – fino all’alba invadono via Garibaldi gridando, urlando, rompendo tombini, bottiglie, danneggiando automobili e impedendo con tutto ciò ai residenti di chiudere occhio. A nulla sono valse le telefonate al 113 per chiedere di ripristinare l’ordine e la tranquillità. E come sempre i residenti, non potendo dormire, hanno documentato i “bagordi”, a riprova che quanto riportato sopra corrisponde a verità”.
Negli ultimi giorni le forze dell’ordine sono intervenute.
“Sono stati tanti gli esposti presentati negli ultimi mesi – informano dalla Questura – dove i cittadini lamentavano il disagio derivante dall’attività di alcuni locali del centro, punti di aggregazione di numerosissimi giovani provenienti anche da fuori città. In particolare, negli esposti si sottolineava come a causa della musica tenuta a volume alto e degli schiamazzi dei numerosi avventori che sono soliti sostare davanti ai locali sino a tardissima ora, non sarebbe stato possibile per i residenti della zona riposare durante le ore notturne. La situazione veniva già da tempo monitorata dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, con una attenzione particolare alle criticità relative alla “movida maceratese” .
A fronte dei reclami presentati, oltre alla normale attività di controllo del territorio, nelle scorse due nottate, con l’ausilio di personale della Compagnia Carabinieri di Macerata, sono stati svolti dei servizi mirati nelle vie del centro ed in particolare in via Garibaldi e via XX settembre finalizzati alla verifica di quanto riferito dai cittadini.
In totale sono state identificate dalla polizia circa 80 persone per la quasi totalità giovani di età compresa tra i 20 e i 40 anni che trascorrevano la serata in allegria nelle strade adiacenti ai punti di ritrovo.
Un giovane abruzzese di 23 anni è stato trovato lungo la strada in stato di manifesta ubriachezza, con difficoltà di equilibrio ed incapacità di articolare frasi sensate, nei suoi confronti si procederà ai sensi del art. 688 del codice penale inerente lo stato di ubriachezza e rischia una sanzione amministrativa pecuniaria da 51 a 309 euro.
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finalmente un po di pulizia
Perfettamente d’accordo, se con le buone non lo capiscono (e non c’è da stupirsi) è giusto farsi sentire!!!
Ci si può divertire anche senza scassare gli zebedei al prossimo!!!
Finalmente un po’ di controlli….era ora!!! Si controllino anche gli orari di chiusura dei locali pubblici e si mettano pure le telecamere visto i ricorrenti vandalismi. Va bene una sana allegria, ma la maleducazione no!!!I residenti non hanno più parole per esprimere la loro esasperazione!
Amen!!!!
Anche in Via Santa Maria della Porta passano allegramente ululanti, a volte cantando a squarciagola, altre volte facendo vocalizzi fini a sé stessi, fino alle tre, le quattro del mattino. Maschi e femmine, ovviamente. La parità, anche in questi casi, è sacra…
Poi vorrei chiedere agli zelantissimi vigili urbani che non perdono occasione di stigmatizzare con salatissime multe il parcheggio, talvolta fuori spazi delimitati, dei residenti (i cui posti sono regolarmente occupati da altri): il giovedì sera non prestate servizio, cari vigili? Da Rampa Zara a Piazza della Libertà, lungo tutta Via Don Minzoni, ci sono macchine ovunque.
Ci avessi mai visto sopra una multa che sia una!
UNA !!!
Chissà perchè dalle nostre parrti gli interventi delle forze dell’ordine deve essere sempre repressivo cioè gli interventi avvengono a posteriori. Nel resto del mondo la presenza di polizia, vigili, ecc. è costante per evitare che tali episodi non si verifichino. Non intendo con questo invocare uno stato di polizia, ma una presenza costante anche dei soli VVUU può impedire che certe situazioni degenerino. Ma è una questione di costi: chi paga gli straordinari, se non c’è più un centesimo? Così si fa un intervento una tantum che alla fine non serve a niente. Giovedì prossimo si ricomincia.
Si ai controlli, ma solo se costanti. Altrimenti non servono a nulla.
Il problema è della movida è un problema che affligge moltissime altre realtà italiane, da milano a napoli. A Macerata i residenti del centro motivo di far valere le proprie ragioni, mentre gli studenti e i giovani maceratesi più in generale hanno il diritto (sacrosanto) a divertirsi come meglio credono. Come risolvere la situazione? Alcune idee messe in pratica in altre realtà:
1. no alle telecamere che non servono a nulla perchè reprimono il reato solo dopo che è stato commesso…quindi se mi rompono lo specchietto della macchina in via garibaldi, magari il reo viene individuato e punito ma lo specchietto chi me lo paga? e poi le telecamere spostano i reati in luoghi privi di telecamere (effetto displacement)
2. a milano (anche in america, in spagna, in germania o in irlanda per esempio) nei luoghi della movida c’è la polizia. Passeggia tra i festanti e nessuno per questo motivo si diverte di meno. In alcuni luoghi, per combattere lo spaccio di droga, c’è la polizia in borghese.
3. se ci fate caso la movida maceratese si concentra solo nel centro cittadino…mente le aree periferiche (sasso d’italia, corso cairoli, skate park sotto ai giardini) sono lasciate all’incuria e in mano ai criminali…perchè, dato che si dice sempre che a macerata non c’è nulla, il comune non si impegna a rivitalizzare tare zone???
…beh capisco come ora sia più importante pagare la statua di padre matteo ricci…:-)
non dimenticatevi di via dei sibillini e via Crispi ……qui da noi oltre alle urla e musica ad alto volume “i tipi ” vengono a gettar immondizie e a lasciar la loro “pisciatina” post sbornia!!!!