di Alessandra Pierini
Quando si parla di investigatori e agenzie investigative, il pensiero corre naturalmente a James Bond, al cinema, ai film gialli e alle indagini che ci tengono con il fiato sospeso sino al gran finale, il più delle volte a sorpresa. Inevitabilmente si pensa a realtà straniere quali la Cia (Central Intelligence Agency) o l’Fbi (Federal Burea of Investigation) ma le agenzie investigative sono molto diffuse anche da noi, basta pensare che sono 3500 in Italia, più di 50 nelle Marche e più di 20 nella nostra provincia. Se l’entroterra è praticamente scoperto da servizi di questo genere e le due agenzie più “interne” si trovano a San Severino, la costa ha invece una densità significativa con 7 agenzie investigative a Civitanova Marche, 4 a Porto Recanati e 1 a Potenza Picena. Ci sono poi 5 agenzie nel capoluogo, 2 a Recanati e 1 a Morrovalle.
Quali sono i casi in cui vengono chiamati in casa degli agenti privati? Ce lo spiega Augusto Alessandrini di Fox Investigazioni di Civitanova Marche: <<Operiamo principalmente nel campo familiare anche se in passato ci si preoccupava solo dell’infedeltà coniugale, oggi invece si va oltre. Molto spesso siamo contattati dopo le separazioni, quando i figli sono affidati ad un solo coniuge e l’altro vuole verificarne il comportamento che, se non corretto, comporterebbe l’affidamento all’altro genitore. Molti sono anche i casi legati al mantenimento: ci capita di essere incaricati dai nostri clienti di controllare i loro ex coniugi che per avere il mantenimento non lavorano per verificare che non abbiano delle attività non regolari. Altro settore di punta è la sicurezza aziendale con il controspionaggio industriale e la verifica sulla fedeltà di soci e collaboratori. Importante è anche l’ambito delle indagini difensive. Indaghiamo in parallelo con la Procura e ci è capitato anche che persone da lungo tempo sottoposte a processo siano riuscite a dimostrare la loro innocenza grazie a noi>>
La Fox Investigazioni opera da anni nel settore e fa anche parte della Federpol, la più grande associazione italiana che raccoglie ben 600 agenzie e siede al tavolo del Ministero dell’interno, nel Comitato Sicurezza: <<Non siamo invincibili – conclude Alessandrini – ma di solito portiamo a termine il nostro lavoro anche con grandi sacrifici e qualche volta con qualche sorpresa come è accaduto quando una signora ci ha chiesto di scoprire se il marito avesse un’amante e abbiamo scoperto che il marito si vestiva da donna e si prostituiva.>>
Sono soprattutto le donne le committenti per antonomasia, le più scettiche sulla fedeltà del congiunto. Neanche i più giovani sono esclusi dalle indagini. <<Oltre alle infedeltà coniugali per cui siamo contattati molto spesso – spiega il titolare dell’istituto Carducci – ci capita di intervenire per le infedeltà prematrimoniali e per i giovani. Molti genitori, infatti, ci contattano per avere informazioni sulle frequentazioni dei loro figli o sull’uso eventuale di stupefacenti.>> Scoprire un caso di infedeltà coniugale costa al cliente dai 1.000 ai 3.000 euro ma il settore non sembra essere colpito dalla crisi economica, anzi potrebbe anche crescere: <<Stiamo anche pensando – va avanti – di integrare l’attività con un punto vendita di prodotti per l’investigazione e per la sicurezza visto che non ce ne sono nella nostra zona. Il problema della sicurezza è molto sentito e potremmo vendere anche degli spray antiaggressione o strumenti del genere.”
Anche l’Agenzia Europea, che opera in tutta la regione e ha una sede a Macerata, mette a disposizione dei clienti anche strumenti utili quali il narco-test per capire se un soggetto ha fatto uso di stupefacenti o il narco-stop che prevede un allarme nel caso in cui in casa siano stati diffusi dei vapori narcotizzanti o ancora registratori e microcamere. Oltre ad occuparsi di infedeltà matrimoniale, sicurezza e antispionaggio, l’agenzia opera anche nel campo dell’antistalking, reato nuovo solo nel nome: <<Già da anni ci occupiamo di stalking racconta Elvio Santoni,Carabiniere in congedo, titolare dell’Agenzia Investigativa Europea – anni fa, quando si lavorava con i primi modelli di computer, qualcuno fece un montaggio, e mise la faccia di una mia cliente in una foto osè oltre a chiamarla più volte in maniera maniacale. Scoprii che era una persona molto vicina alla signora e per farlo mi feci la domanda che bisogna sempre farsi in questi casi “chi ci guadagna?” perchè è sempre questo il movente.>>
Il mondo delle agenzie investigative può attrarre per la sua particolarità e può sembrare emozionante ma la realtà è molto diversa dalla spettacolare ricostruzione alla quale ci hanno abituato i film.
<<Questo lavoro non ha niente di divertente – ci spiega Elvio Santoni, – anzi va preso con la massima serietà perchè spesso ci troviamo a che fare con situazioni difficili e con clienti che soffrono. E’ quindi importante usare la testa ma farlo con umanità e il primo obiettivo è salvare le famiglie.>>
La verità, a volte, può fare molto male.
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io penso che guardiamo troppi film americani!!
Questo articolo rappresenta una visione parziale (basata solo sul numero di nuove licenze-attualmente liberalizzate) dell’attività investigativa. La realtà è che ad un numero alto di operatori corrisponde un elevato tentativo di inserirsi nel mercato da parte di soggetti improvvisati, visto che per avere la licenza ex art. 134 e ss TULPS [1931] basta “sapere leggere e scrivere” (testuale). La maggior parte di tali “aziende” neocostituite sono operatori individuali che godono già di redditi pensionistici e che per integrare la pensione effettuano qualche “servizio” con modalità e mezzi rapportati all’investimento aziendale.
La realtà delle agenzie investigative in Italia segue il trend economico nazionale, con picchi di eccellenza per poche società, ben gestite e ben patrimonializzate e picchi di assoluta indigenza per moltissimi altri istituti, non in grado di reggere il mercato e la concorrenza.
Pubblicizzare in tal modo le agenzie investigative è fuorviante soprattutto per i giovani convinti che quello investigativo sia un settore facile, lucroso ed interessante, nonchè divertente: ed il tutto a prescindere da investimenti in termini economici, aziendali e culturali che, soli, possono garantire un discreto successo in un settore che ha fatto (grazie al vuoto legislativo) della assoluta inefficienza un fenomo inflattivo di proporzioni generalizzate, dove distinguere un operatore serio e culturalmente preparato da un improvvisto millantatore (pur se in possesso di licenza) diventa, per il cliente azienda, sempre più difficile.
Sarebbe più serio effettuare un esame delle agenzie in termini di fatturato dichiarato da ogni istituto: allora si vedrebbe la (desolante) realtà che, in un settore non regolamentato, l’attività investigativa come è attualmente normata, purtroppo sussiste.
Maddalena Bellettati
Ufficio Stampa
EUROPOL S.R.L.
http://www.europolinvestigazioni.com