Da Enzo Marangoni, capogruppo in Consiglio regionale della Lega Nord:
“La stagione lirica dello Sferisterio, con i vari cartelloni a partire dal 1964 attraverso la buffa definizione “Arena Sferisterio” fino alla sofisticata e rossiniana Sof (Sferisterio opera festival) con le sue complessità e contraddizioni, ha rappresentato per la città di Macerata il fiore all’occhiello di un tipo di cultura spettacolo legato al tradizionale melodramma, nonché una sorta di pozzo di San Patrizio che ha inghiottito amministratori, direttori artistici, scenografi e soprattutto tanto denaro pubblico diretto e indiretto. Allora viene da domandarsi se, in questo momento di crisi, anche di botteghino, non valga la pena fermarsi a riflettere e pensare a qualche trasformazione innovativa. Si potrebbe, ad esempio, rendere la manifestazione Biennale come quella di Venezia. Con un bilancio biennale, infatti, si potrebbe allestire un cartellone più interessante e di una certa qualità. C’è inoltre da chiedersi se la lirica riesca ancora a trasmettere il suo fascino ottocentesco alle giovani generazioni e se le attività commerciali maceratesi traggano reale beneficio dalla manifestazione.
Un’altra considerazione va fatta in merito ai conflitti d’interesse che possono creare alcuni sponsor e che potrebbero generare un certo imbarazzo nei confronti degli amministratori provinciali e comunali. Infine va sottolineato che lo Sferisterio sta perdendo anche quella che l’architetto Ètienne-Louis Boullée chiamava la quarta parete, cioè quella parte del pubblico composto per lo più da belle donne in pelliccia, come la collezionista bolognese Cecilia Matteucci e tanti altri vip del mondo dello spettacolo e della politica.
Insomma la bella estate dello scambio di biglietti gratuiti e degli amministratori in poltronissima per la ripresa di rito potrebbe andare in onda un anno si e l’altro no. Va anche aggiunto che il numero eccessivo di biglietti gratuiti per le varie autorità, o presunte tali, è una delle cause dell’eccessiva onerosità del costo dei biglietti venduti, peraltro sempre meno”.
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….magari – nell’anno vuoto – si potrebbe organizzare una edizione di “Miss Padania-Marche”…..così, forse, riusciremo a far tornare allo Sferisterio – a luglio – le “belle donne in pelliccia”…..se, poi, fossimo proprio bravi, potremmo perfino riuscire ad evitare che i vip-politici come Marangoni ottengano i biglietti gratis….tutto questo, garantisce Marangoni, risolverebbe i problemi della “buffa” Arena Sferisterio…. e c’è chi l’ha pure votato….
Lo scorso 11 luglio Gabor (https://www.cronachemaceratesi.it/?p=34188#comment-13248) aveva scritto esattamente la stessa cosa.
Chi è che ha fatto copia-incolla rubando l’intervento dell’altro????
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Oppure che forse, involontariamente, abbiamo presumibilmente scoperto che Gabor è il ghost writer, la mente, il burattinaio, il cervello di Marangoni???
Mi meraviglierei se fosse il contrario….
Signor Marangoni esiste un’ opera dal titolo “MI VIEN DA RIDERE”? No?
La protremmo scrivere per programmarla nell’anno buco non trova?
Buffa la difinizione Arena Sferisterio? E come si permette costui, cosa sa di Macerata?
Non vede le cose buffe della sua amata padania, dal battesimo del po in poi?
Ad esempio io con un abito scuro non metterei mai e poi mai la cravatta verde a pallini, eppure non rido, rispetto gli altri, tutti, ma proprio…….tutti.
Mi consenta: pallini padani, mica ….azzi
Nonostante la cravatta inguardabile il Marangoni non ha tutti i torni. Stà lirica ci fossilizza un po’…. Mi piacerebbe vedere presso la STUPENDA ARENA altre manifestazioni, senza limitarsi ai 20 giorni estivi.
Qui ritorna prepotente anche l’idea di dotarla di una copertua per un uso invernale…
Pensate che bello ospitare rassegne di teatro, corsi, jazz, balletto e danza, ecc…
Sarebbe il caso che lo Sferisterio venisse messo in mano ad un manager competente con prospettive ampie, nuove idee e diversificandone l’uso.
Nota scorbutica: le lezioni di stile da chi mostrava il medio, insultava l’inno nazionale e bruciava il tricolore fanno ridere i polli… proprio come la cravatta verde 🙂
L’ideologia ahh l’ideologia… questa sconosciuta che porta tutti a criticare senza mai affrontare il merito. Bravo Marangoni che sollevi un problema e proponi pure una soluzione. Vede lei è di Recanati mi pare e non conosce bene noi maceratesi, vede a noi maceratesi piace piangere ogni anno e chiedere aiuto economico a qualcuno purché ci dia i soldini per tenere aperto lo Sferisterio… badi bene però senza interrogarsi su ciò che poi si rappresenta e sui risultati ottenuti. Vede qui da noi non ci si domanda per nulla come mai da tanti anni si è sempre in perdita verticale, perché il numero delle rappresentazioni cala, o perché si vende il 20% dei biglietti in meno. No mica ci si può domandare, come fa lei, quanti soldi rimangono a Macerata, sennò verrebbe fuori che in ragione di un sovrumano sforzo ce ne rimangono ben pochi, perché è meglio dormire a Civitanova e stare a Macerata giusto il tempo necessario per entrare allo sferisterio ed uscire subito dopo. Vede a Recanati magari vi sareste domandati se per caso i titoli scelti per questa stagione sono sbagliati, ma qui da noi no, l’importante è criticare per ideologia.
Ps: sig. Perticarari lei è il presidente della STU? se si, visto il momento di difficoltà, come società maceratese la invito a sostenere lo Sferisterio seppure simbolicamente, se già non lo fate per carità, acquistando un po’ di biglietti.
Questa è la nostra risposta alla mancanza di collegamenti neuronici che albergano dietro le cravatte verdi o di altro colore e che dunque, non sanno proporre altro che soluzioni da suicidio di massa.
Se i soggetti che ci governano e con loro chi li osanna, non hanno ancora capito che specialmente in tempo di crisi ,non va messo il piede sul freno ma sull’acceleratore, che non si deve tagliare ma investire a partire da idee calibrate da portare avanti con tutta l’ energia collettiva possibile , noi con la nostra ” invasione di campo ” nell’area di gioco della più becera politica, ci siamo per farglielo capire.
«Le fabbriche di Nichi sono una piacevole realtà, una comunità che partecipa alla vita pubblica dei territori, propone soluzioni. Sono luoghi fisici e virtuali, ma l’importante è che siano “luoghi”, capaci di immettere novità e pratiche di buona politica in un panorama piuttosto desolante. Sono i protagonisti dell’invasione di campo che le persone e le comunità devono praticare nella politica e nei pubblici poteri per scardinare logiche stantie che operano come una cappa e impediscono il cambiamento, il rinnovamento, lo sviluppo»
http://diebrucke.it/articoli/die-bruecke-intervista-nichi-vendola.html
Giusto Tamara.Posso azzardare una traduzione dei “collegamenti neuronici”?
In maceratese si dice che il fiato prima di uscire dalla bocca deve attraversare il cervello, altrimenti produce solo rumore. Era questo che intendevi dire?
Vero Tamara, per sollevarsi dalla crisi non bisogna accucciarsi cercando di parare i colpi.A lungo andare i colpi, anche deboli, ci distruggerebbero.
Bisogna invece reagire con piu’ e maggiore forza, con innovazione ,portando altre e nuove idee, potenziando e sviluppando meglio quelle esistenti. Smettiamola una buona volta di dire che tanto noi siamo scemi e non vogliamo o non siamo capaci di fare di piu’ e che solo gli altri, quelli di fuori sanno,fanno e sono capaci.
Lo Sferisterio deve essere visto come una grande opportunità per tutta la provincia di macerata e vorrei dire anche per la regione. Certo ha i suoi limiti, principalmente la capienza, che limita nello scegliere le potenziali attività da svolgervi, ma ci sono senzìaltro cose belle e importanti da poterci programmare.
Non dobbiamo pero’ trascurare la lirica, sulla quale in tanti anni abbiamo investito e, credo anche bene. Non dimentichiamo che un allora giovane maceratese, Claudio Orazi, cresciuto e maturato all’ombra dello Sferisterio, è stato poi chiamato a dirigere per anni l’Arena di Verona. Difficilmente la lirica, in qualsiasi città del mondo, riesce con lo spettacolo a coprire le spese, ma proprio perchè lo Sferisterio puo’ e deve essere un veicolo di traino della marchigianità e motivo di attrazione verso le marche, cosi come vetrina nel mondo di cio’ che nelle marche si produce, è dall’intero comprensorio marchigiano che deve venire un adeguato sostegno.
Bisogna essere capaci di pensare in grande se si vogliono grandi risultati. Rannicchiarsi rientra nella mediocrità e non ci porta a guardare l’orizzonte lontano, ma a guardare solo sotto i nostri piedi. E noi vogliamo raggiungere l’orizzonte ed andare oltre.
Perfetto sorgeilsole, ottima interpretazione , ottimo commento. Dici bene soprattutto, quando dici che ” bisogna pensare in grande” se si vogliono grandi risultati e aggiungo, per poi accontentarsi magari di raccogliere meno del previsto, ma sempre entro una soglia di tolleranza economica e di successo anch’essi previsti. Se poi invece oltre ” il giusto ” arriva anche di più … meglio ancora.
La copertura delle Sferisterio non è la questione cruciale per farlo funzionare, semmai il contrario. La si può fare se questo già offre motivo per un suo potenziamento, o sfruttamento economico. Coprirlo ora che è al ribasso, sarebbe come andare a coprire…che so…una piscina già poco frequentata: qual’è la ratio? perchè chi non ci va sotto il sole nella sua naturale vocazione, dovrebbe andarci dopo?
Perchè allo Sferisterio, vi si farebbero spettacoli che adesso non possono farsi? Ma non diciamo castronerie! Prima facciamolo funzionare bene, poi mettiamoci “il cappello” sopra per ripararlo da ogni inconveniente.
Tra l’altro Marangoni non è nemmeno marchigiano:
‘Veneto da generazioni, nato a Siracusa nel 1958, cresciuto in Lombardia, sposato con una marchigiana da oltre 20 anni, oggi vive a Recanati (MC), città scelta per crescere i suoi tre figli….’
che cactus ne sa di Macerata, della sua storia, sensibilità, etc.? Ma che viene a dar lezioni a noi poveri ‘ignoranti’?
@Axel
Ci sta trattando come se fossimo ai confini dell’Impero; non a caso le Marche (come diceva la Lega) sono il “confine naturale della grande (ma ricordiamo: inesistente politicamente-culturalmente-storicamente) padania”.
Quindi come tutti i territori di confine sebbene civilizzati dai celti padani (e non a caso Bossi e l’intelligente del figlio hanno caratteri celti: alti, biondi, carnagione chiara) rimangono ancora delle sacche di tribalità, di popolazioni arcaiche che non hanno ben compreso il progresso portato dai padani.
Quindi bisogna comprendere che Marangoni è venuto in colonia, e come tutte le colonie vanno civilizzate.
Non a caso se ne esce sempre con grandiosi comunicait stampa, con interventi degni di un genio con un quoziente intellettivo superiore, ordini del giorno che sono di rara bellezza (ricordo quando disse che il crocifisso era un simbolo laico!!!!),
Insomma dobbiamo ringraziare il dio padano che ci ha mandato Marangoni a colonizzare il nostro barbaro territorio.
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.Attendo gentilmente risposta: è Gabor che ha copiato Marangoni o Marangoni che ha copiato Gabor???
https://www.cronachemaceratesi.it/?p=34188#comment-13248
Oh ragazzi, siamo pazzi?
Caro Pellizza da Macerata si possono condividere con Marangoni, democraticamente eletto dal popolo bue, tante cose al di là delle celebrazioni del missionario e del rito pagano degli aperitivi.
Tuttingioco non è per caso una manifestazione cultural popolare in biennale?
Un anno c’è Erbaria e l’anno dopo Tuttingioco.
Giorni fa si facevano più o meno gli stessi discorsi ma se la proposta viene da Marangoni è il diluvio!
Perché non fare un sondaggio per vedere a quanti maceratesi, al di là degli addetti ai lavori e alle Compagnie di Ventura, interessa la stagione lirica?
Non credo che il popolo sia bue, semai poco informato e molto incline a votare con la panza….
Comunque sia, al di la dei richiami pittorici che non credo in molti abbiano capito, non ci ha ancora detto se è lei che ha copiato da Marangoni, se è il Ghost Writer di Marangoni o se Marangoni ha preso il suo intervento ed ha fatto copia-incolla dandolo ai giornali….
Caro Cerasi da Volpedo,
mio malgrado, sono costretto a ricordarle che votarono con la panza soprattutto quelli (nanni e ballerine) che finirono con tangentopoli.
Non capisco perché tanto livore nei confronti di Marangoni che con la sua proposta vi fa comunque discutere al di là del merito.
Immaginiamo che dopo cinquant’anni di esperimenti melodrammatici l’idea della Stagione biennale fosse venuta al Sindaco, che s’è trovato recentemente costretto a risparmiare 200.000 euro riducendo l’esercito comunale di due dirigenti…
Caro Gabor,
Vedo che lei divaga, anche con argomentazioni interessanti e meritevoi di aprofondimento, ma non risponde ad una semplicissima domanda.
…..Non ci ha ancora detto se è lei che ha copiato da Marangoni, se è il Ghost Writer di Marangoni o se Marangoni ha preso il suo intervento ed ha fatto copia-incolla dandolo ai giornali….”
In attesa di una sua cortese risposta
C’è stato un difetto di comunicazione causato da un suo raro apprezzamento:
Gianfranco Cerasi Gianfranco Cerasi il 4 luglio 2010 alle 22:44
@Gabor
L’idea della biennale andrebbe presa in considerazione: si avrebbe un anno di tempo per programmare meglio tutto.
E magari l’anno “vuoto” riempirlo con spettacoli, cantanti, rappresentazioni, ecc.
https://www.cronachemaceratesi.it/?s=munafo
Caro Gabr,
Nel mio primo intervento dicevo (e lo anche ripetuto, ma lei fa finta di non capire):
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.Cosi copi-incollo il mio primo intervento perchè con i suoi interventi lei sta cercando di andare lontano per non rispondre….
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“…..Lo scorso 11 luglio Gabor (https://www.cronachemaceratesi.it/?p=34188#comment-13248) aveva scritto esattamente la stessa cosa.
Chi è che ha fatto copia-incolla rubando l’intervento dell’altro????
Oppure che forse, involontariamente, abbiamo presumibilmente scoperto che Gabor è il ghost writer, la mente, il burattinaio, il cervello di Marangoni???
Mi meraviglierei se fosse il contrario….”
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Poi possiamoa parlare di tutto il resto, ma la domanda è chiara e semplice e la smetta di girarci attorno per cortesia aggiungendo altre argomentazioni
io propongo nell’anno vuoto di riempire lo Sferisterio con l’acqua ed organizzare un mega parco acquatico!!!!
Caro Sergio, l’idea che lanci è datata 1984: per scherzo io e l’ amico Remo Pagnanelli scrivemmo un articolo favorevole all’allagamento dello Sferisterio e, mi pare di ricordare, per le battaglie navali. Qaunto sostiene Gabor a proposito di Marangoni lo condivido, nel senso che la proposta, nella sua “eccentricità”, stimola un dibattito. Direi che nel dibattito dovrebbe entrare il vecchio “buco” dell Sferisterio ( una ventina di miliardi) quasi colmati con due mutui dei Promessi Sposi, il Comune e la Provincia. Oggi il dibattito è “sottotraccia”. Va bene così la nostra Stagione Lirica? Quanto si incassa? Quali sono i “veri” compiti e ruoli del Consiglio di Amministrazione? Qaunto “conta” questo Consiglio? Quale strategia o meglio direzione compito ha il Consiglio? Il Sovrintendente o Direttore artistico è “autonomo” o dovrebbe seguire una “linea” dettata dal Consiglio. Dico degli obiettivi.
Caro Guido, che all’Arena spesso, dopo il 1993, ci siano stati (a vario titolo e con diversi incarichi) dilettanti allo sbaraglio è scoprire l’acqua calda.
Che si possa, come diceva Gaber, ripensarla in modo diverso è un’ipotesi meritevole di approfondimento.
Che lo Sferisterio possa essere un contenitore per altre iniziative non è poi un’idea da scartare (anche se bisogna sempre fare i conti con costi/ricavi)…..
Ma la cosa che mi angoscia, e che non mi ha fatto dormire tutta la notte, che mi ha fatto fare gli incubi ed attaccare alla bottiglia è ben un’altra.
Marangoni semberebbe che abbia fatto un copia-incolla di un intervento di Gabor, che se ne sia assunto la paternità e lo abbia dato ai giornali….
Se così fosse, ma devo essere io che ho cpaito male, abbiamo di fronte un personaggio che è un ladro di opinioni altrui, uno che interviene per sentito dire….
Con furbizia ed astuzia da agenti segreti, Gabor e Marangoni muovono la strategia da due fronti diversi. L’uno la mente, l’altro il braccio…
Per una cosa che c’è a Macerata, dico UNA, lascimola com’è…
poi che non funzioni, sia una macchina mangiasoldi in mano a gente non in grado di saperla gestire (o gestirla per propri conti personali) è una cosa differente.
lascimola così, IO SONO PER LA PRIVATIZZAZIONE DELLO SFERISTERIO, e i sodli che ne direverebbero da quatsa cosa sarebbero davvero molti da INVESTIRE NELL’UNICA COSA IN CUI MACERATA NON IVNESTE MAI. I GIOVANI.
ATTIVITà E COMITATI GIOVANILI, l’idea di Marangoni è vecchia e davvero fuori luogo IMHO. La mia è più interessante e seria…
Anche il campo dei Salesiani, quel campetto di calcio dove sgambettarono futuri campioni quali i Mari, i Brizi e l’amico Umberto Berti, era importante per i giovani. Eppure il sabbione di quel campo, dove il buon Cesare Ionni ammonì una schiappa del mio calibro, se ne sta andando in silenzio. Quella terra gialla viene caricata sui camion per essere trasportata verso nuovi lidi.
Panta rei.
Per PERTICARARI: “belle donne in pelliccia” era una immagine utilizzata per definire lo spettacolo nello spettacolo. Comunque viste le condizioni del tempo questa sera allo Sferisterio ci dovrebbero essere molte donne in pelliccia. E’ il caso di dire “Piove, Sferisterio ladro”!
Una curiosità riferita ad un evento naturale legato al tempo, a quel tempo che fugge inesorabilmente e che preoccupa i catastrofisti. A Monte S. Martino, su due conci di arenaria del portale bugnato di Palazzo Urbani (1459) è riportata la seguente iscrizione con tanto di segno inciso per indicare dove arrivò una abbondante nevicata fuori programma: Al 26 Luglio 1848 cadde una abbondante neve nei Sibillini…