In quello che era stato presentato come il «giorno della verità» all’interno del Pdl, va in scena il durissimo scontro tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Tra i due è rottura totale. Il premier ha praticamente dato lo «sfratto» all’ex leader di An dallo scranno di presidente della Camera: «Se vuoi fare politica lascia quel ruolo super partes» gli ha detto dal palco. «Sennò mi cacci?» è stata la replica di Fini, che a un certo punto si è addirittura alzato dalla prima fila per replicare al presidente del Consiglio.
Cosa pensano gli esponenti del Pdl della nostra provincia su questo duello interno al Pdl? Ecco alcune opinioni.
FRANCESCO ACQUAROLI (consigliere regionale): “Siamo tutti d’accordo sulla necessità di avere un Pdl unito, chiaramente ci deve essere un confronto ma le scissioni sono assolutamente inopportune perché il partito che è stato costruito un anno fa a Roma ha bisogno di amalgamarsi. Tutti dobbiamo sicuramente migliorarci ma il metodo per discutere non è certo arrivare a spaccature, ci deve esser un dibattito. E’ che su alcune scelte non si deve per forza essere d’accordo. La verità secondo me sta nel mezzo, bisogna essere meno pretestuosi e più propositivi.
ANDREA BLARASIN (assessore provinciale): “Ieri sono stato a Roma, convocato da Alemanno e ci ha spiegato il suo tentativo di mediazione, lui è stato l’unico che ci ha provato. Ci sono dei problemi nel Pdl a livello azionale e locale ma sono normali perché è un partito giovane che deve affrontare tutti i congressi. Gli ultimi risultati danno ragione al Pdl, siamo in crescita in tutta Italia e non vedo il motivo di una scissione soprattutto se comporterà problemi politici e anche di Governo. Questo non siginifica che non vadano affrontati determinati temi, ciò deve portare a congressi territoriali e nazionali entro un anno, un anno e mezzo al massimo.
Sono stato tra i primi a credere che il centrodestra dovesse riunirsi in unico partito senza personalismi e divisioni e che il centro e la destra abbiano pari dignità.
L’auspicio è che anche Fini comprenda la necessità di non arrivare a uno strappo. Sì al dialogo al nostro interno ma no alle contrapposizioni”.
GIULIO CONTI (ex parlamentare): “E’ una situazione molto importante che seguo con molta preoccupazione perchè un partito unito e forte è meglio di un partito unito e basta. Non ho potuto seguire la direzione nazionale di oggi pomeriggio e solo domani potrò dire la mia dopo aver valutato bene alcune situazioni particolari”.
MARIO LATTANZI (coordinatore provinciale del Pdl): “Sono un po’ preoccupato e un po’ dispiaciuto per quello che sta avvenendo. Capisco che all’interno di un partito ci possano essere dei confronti però fatti in questo modo mi lasciano un po’ perplesso. Fini ha un ruolo istituzionale, forse ha ragione Zaglia che diceva che la carica di presidente della Camera negli ultimi anni non porta molto fortuna. Sinceramente non riesco a capire questa posizione di Fini, perché basta mettersi intorno a un tavolo e ragionarci come facciamo noi a livello locale. Mi fa pensare che questo nasconda altro ma non saprei dire cosa”.
GIANNI MENGHI (coordinatore comunale del Pdl): “Questo scontro non mi ha scandalizzato, l’ho visto come un confronto positivo. In politica non si possono prevedere le conclusioni, ma un dibattito fa sempre bene. La cosa da evitare è la scissione, se nessuno uscirà dal Pdl questo confronto sarà molto utile per tutti. Bisogna vedere se ci sono ragioni politiche perché c’è anche molta confusione oltre a troppi personalismi. In ogni caso la mozione conclusiva ribadisce la leadership di Berlusconi e dà maggiore importanza per il futuro al ruolo del partito che deve discutere ed avere una sua linea politica riconoscibile”.
(foto Ansa)
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Povero Fini.
Prima il Padrone ha fatto campagna acquisti tra gli ex di AN (molti dei quali, senza Fini, non sarebbero neanche arrivati ad essere usceri di un condominio, altro che Ministri), dopodiche ha mostrato la vera faccia del potere.
Per Silvio la Democrazia significa solo essere d’accordo con lui…. Lui comanda, lui decide, lui governa.
Gli altri sono solo marionette: lo si era capito chiaramente dal non alto livello dei Ministri, presumibilmente i peggiori dal 1945.
Poichè a Silvio non interessava avere un Governo forte ma solo degli “yesman”.
Interessante però notare come il “camerata” Fini sia improvvisamente divenuto simbolo del centro sinistra.
Ancora una volta appare evidente che, a livello nazionale, non esiste centro dx e centro sx ma solo pro Berlusca e anti Berlusca.
Quindi, a ben vedere, passato il “mostro” saremo tutti uniti e non saranno più necessarie le votazioni. Bello!!!!!!!
Il “camerata” vorrebbe un centrodestra moderno, sul modello di quello Europeo.
Invece si ritrova con un centrodestra dove c’è un Padrone, che cura solo i suoi interessi (se non cambiava tante volte la legge sarebbe già al gabbio), ed una pletora di deputati che è deputata solo grazie al Padrone (e quindi scondinzola a comando).
Si è reso benissimo conto che, passato il diversamente alto, il PdL verrebbe risucchiato dala Lega poichè è un partto vuoto (senza una reale struttura, senza organismi veramnte democratici, senza una linea chiara, ecc.) dove ci si accomoda solo per cercare di occupare le poltone.
Si è reso conto che invece di prendere il meglio dalla zona “conservatrice” itaiana sta prendendo solo il peggio (al Nord scimmiotta la Lega, al Sud fa peggio della vecchia DC in fatto di dilapidare milioni) e con il peggio, passato il “mostro”, politicamente non si va tanto lontano.
Silvio è preoccupato di quelo che accade domani (quelo che accade solo a lui e ale sue imprese, del resto del Paese non gli interessa molto).
Fini invece (che è un politico e non uno qualsiasi che è costretto a fare il Presidente del Consiglio per non fnire a Rebibbia) guarda già al dopodomani, alla prossma stagione, a quando Silvio sarà nel mausoleo.
Senza scomodare il povero Giorgio Almirante che se lo avrebbe mangiato già parecchi anni fa , tutti i sostenitori del centro-destra dovrebbero essere indignati per il comportamento dell’EX leader di AN .
Non dico questo perchè Fini non ha ragione ; sul problema del nord ne ha da vendere ma deve anche capire che la Lega al Nord ( e non solo ) sta diventando una realtà di quasi primo partito e questa realtà Lui non la può rinnegare .
E’ anche palese che parecchi sostenitori della Lega Nord , hanno traslato da un foto al Centro Sinistra , ma è altresì vero , che i voti persi dal PDL a favore di Lega Nord , secondo la mia modestissima opinione di operaio e non di politicante , sono di ex sostenitori di AN che non si riconoscono più in un Fini che da diversi anni rinnega il passato da cui proviene : fascismo -> MSI -> alleanza Nazionale per accordarsi poi sui referendum con Rutelli , andando nei Paesi a scusarsi delle barbarie degli stermini dei suoi predecessori ed ora cavallo da cavalcare da parte di una sinistra che ha meno identità di Lui . .
Insomma , Fini , oltre che da Presidente della Camera , si dovrebbe dimettere lui da un partito che da quando lui l’ha guidato è andato sempre più allo sfascio fino allo sfascio completo nel buttarsi in PDL ; un partito a cui , a differenza della Lega Nord , non ha mai dato una identità .
Non si tratta di prendere per simbolo della sinistra il Presidente Fini, il discorso è ben diverso, ovvero, si confermano, con l’intervento del “camerata” tutte le negatività già espresse dal centro-sinistra sulla politica razzista e personalistica del governo Berlusconi-Bossi oltre all’evidente fatto che con Fini ci si può confrontare sulla politica, mentre con Berlusconi, che di politico ha solo i suoi interessi, non può esserci alcun dialogo. Anzi sarebbe il caso che lui dialoghi in tribunale.
Chissà se ora Fini ha capito che il fascismo è bello solo quando il capo sei tu.
Si, infatti, come dice Fammilume, mettiamo le cose a posto. L’apprezzamento per l’ attuale posizione di Fini che gli viene da sinistra, non è una nostra identificazione col Presidente della Camera o viceversa che lui si sia trasformato in uomo di sinistra ; semmai è la prova che Fini ha percorso un reale processo di mutamento di valori passando dal Movimento Sociale -Destra Nazionale ad Alleanza Nazionale e da questa a filtrare gli elementi fondanti del Partito Popolare Europeo , mentre tanti altri esponenti e seguaci della destra sono fermi al ’94. Oggi quindi la sua battaglia è quella di uomo di destra moderata , intollerante contro la deriva populista del partito in cui è confluito e soprattutto contro le politiche di estrema destra che incarna la Lega al suo interno. E ‘ da qui che ermergono i punti di tangenza, tra Fini e la sinistra, ma solo incidentalmente, perchè appunto scaturiscono da una dialettica tutta interna al centro destra. Questa come lettura politica,. Poi vanno considerati gli aspetti di personalità . Credo che Fini , consapevole della sua statura di leader rispetto a Bossi e Berlusconi, non abbia diigerito il sorpasso dei due alleati ” dilettanti” e ora sta tentando la sua rimonta. Ma come si sa, in politica conti se hai potere e numeri in mano, non se dici cose sensate e condivisibili .
Sig.Intermesoli non si tratta di essere pro o contro un presidente del consiglio. Si tratta di avere o no rispetto per certi principi di democrazia. Si tratta di avere la libertà ed il diritto di essere rispettati anche quando si hanno idee diverse dagli altri. La democrazia non è quando uno solo decide. Molti di noi italiani apprezzano il fatto che Fini abbia cercato di mettere un freno a chi vorrebbe fare e decidere tutto da solo. Personalmente sono un elettore di centrosinistra e continuero’ a sostenere il centrosinistra. Cio’ non toglie che io apprezzi l’onestà intellettuale di Gianfranco Fini che, solo oggi, quando non lo è piu’, alcuni si ostinano a chiamare “camerata”.
Fini ha avuto il coraggio di dire al sultano quello che non va (dalle leggi ad personam al problema immograzione). Gli altri pidiellini tutti zitti a scodinzolare alle battute del capo, senza un minimo di dignità. Certo che Gasparri, Meloni, Matteoli e tutti gli altri seguano la loro stella: non hanno luce propria e senza “la luce” ricadrebbero nell’oscurità da dove sono venuti. Ve lo immaginate Bondi o Bonaiuti senza Berlusconi? E la Carfagna? Tornerebbe a fare i calendari!
Quindi di Fini c’è da apprezzare il coraggio di dire in faccia al sultano quello che tanti Italiani pensano ma che lui (il sultano) non vuol sentirsi dire.
Come finirà? Ormai è scissione. La destra estrema rimarrà attaccata alla Lega; gli altri, di una destra più democratica e moderna, starà al centro che così, legittimamente, si potrà definire centro-destra.
E’ la situazione attuale rivista alla maceratese…
Fini ha le palle di dire le cose come stanno…
A Macerata nessuno ha le palle di dire a Ciaffi le cose come stanno…
per il resto PD e PDL hanno solo una L di differenza ormai…
Conosco personalmente il Presidente Fini da una vita in quanto ho fatto il militare insieme nel lontano 1976 e ritengo, a ragion veduta, di aver conosciuto una persona veramente eccezionale sotto tutti i punti di vista, personale e politica. Mi meraviglio come ancora certi politici locali di destra non abbiano ancora preso una posizione conoscendolo come me e sicuramente prima e più a fondo di me! E’ stato sempre una persona sincera,forte e coraggiosa. Il sig. Umbertoro ha colpito nel segno! Si è dimenticato però di La Russa ma questo poco importa. So solo che Fini ha dato la possibilità ai suoi ex colonnelli di diventare attuali Ministri e sottosegretari e adesso gli danno il ben servito! Gianfranco è stato sempre un moderato e già quando militava nel MSI vedeva un futuro di destra democratica e antifascista.Non è vero assolutamente che è cambiato, sono gli altri del PDL che lo vogliono far credere per il solo interesse personale. Lui vuole solo più democrazia in una coalizione che si definisce democratica ma che in realtà non lo è affatto.Ha meritato a pieno titolo la Presidenza della Camera in quanto soggetto politico veramente super partes in tutte le sue prerogative e manifestazioni istituzionali. E’ un grande statista a livello di Pertini e la Jotti ma guarda caso questi suoi predecessori sono di sinistra e allora il paragone per alcuni diventa diabolico! Per cui critiche e ingiuste considerazioni verso questo Signore con la S maiuscola non vanno assolutamente bene. L ‘Italia e gli Italiani purtroppo devono ancora crescere per arrivare a ragionare come gli inglesi, tedeschi e francesi.
Per Sorge il sole
Mi dispiace non poterla chiamare con il suo nome (ma non per problemi con i nick name ma solo perché a me piace molto parlare di tutto specialmente con chi la pensa diversamente da me-solo così una si arricchisce)
Comunque probabilmente il mio intervento, sicuramente per mia colpa, non è stato ben interpretato:
1) camerata era virgolettato perché non è una mia definizione di Fini ma di qualcun’altro che scrive spesso qui.
2) Io non difendo Berlusconi nè vado contro . Volevo solo far notare che da alcuni anni a questa parte lo scontro non è più ideologico tra dx e sx ma solo, usando un termine oggi in voga, “ad personam” cioè tra pro e contro Berlusconi.
In quanto al fatto che molti italiani apprezzino il gesto di Fini ho molti dubbi. Anzi sono sicuro che chi è più contento è proprio Bissi perché se oggi ci fossero le elezioni la Lega arriverebbe a percentuali bulgare nel nord Italia. (ma è una mia opinione)
Riguardo il tentativo di Fini penso che ci abbia visto bene Tamara. Lui cerca una visibilità politica che non ha più.
E ciò in compagnia di Rutelli e Casini. Vogliamo scommettere che se Fini esce dal PdL e forma un gruppo con Rutelli e Casini il giorno dopo si spacca il PD e i vari Fioroni, Franceschini e simili confluiscono nella nuova DC?
Comunque grazie per la sua lezione sulla democrazia ( anche se penso di esserlo molto più di tanti basta chidere a chi mi conosce)
Non sono un politico e non ho gran passione per la politica.
Tuttavia, mi ronzano in testa parole sentite da un caro amico al telefono che suonavano più o meno così: “Quando in una nave senti i piedi a bagno, se sei un turista pensi ad un pediluvio, se sei dell’equipaggio inizi a pensare al peggio, se hai fatto il capitano, inizi a trovarti la scialuppa più vicina…cercando di non chiamare troppa gente”
Ciò, tuttavia, è soltanto una mia opinione
Sig, Intermesoli non volevo assolutamente darle una lezione di democrazia. Ho avuto modo di conoscerla personalmente e so bene che non ne ha bisogno.
Ho colto l’occasione del suo intervento per esprimere alcune mie convinzioni, ma le assicuro che non erano dirette personalmente a lei.
Certo che Fini è alla ricerca di una visibilità, ma questo va comunque nella direzione di frenare altri eccessi e, in questa logica, ben venga l’iniziativa di Fini.
Per quanto riguarda l’essere pro o contro Berlusconi, io direi piuttosto essere a favore o contro un certo modo di fare politica,essere a favore o contro un certo modo di interpretare la democrazia.A me non interessa Berlusconi in quanto tale perchè anche lui,per leggi della natura, prima o poi passerà, come del resto tutti noi.A me interessa l’impostazione che si da alla politica italiana, che potrebbe sopravvivere alle persone , con le possibili conseguenze sui nostri figli, i nostri nipoti.
Nella scena politica italiano rimpiango uomini come Moro, Berlinguer, Almirante.
Si potevano condividere o no le loro idee, ma meritavano grande rispetto perchè credevano in quello che dicevano e le loro azioni erano improntate alla realizzazione delle loro idee per quello che, ognuno di loro in maniera diversa, credeva fosse il bene comune. Oggi tutto questo si è perso, purtroppo.
Cordiali saluti
Per SOrgeil sole
Scusi per la mia risposta non me la sono presa.
Riguardo lo scenario politico italiano io , purtroppo, ho perso l’entusiasmo già da molto tempo (come ho detto a Tamara e Garufi in altri interventi)
POco tempo fa leggevo alcuni scritti di Seneca che spiegavano come la parola Ministro significhi servitore. Da allora il significato è rimasto lo stesso, purtroppo sono cambiati i soggetti da “servire”
Ho sempre avuto idee moderate tendenti più verso dx che sx forse anche per tradizione di famiglia, ma se oggi dovessi dirle con certezza chi esprime al meglio le mie idee…beh non saprei proprio darle una risposta.
A ben vedere l’unica cosa a cui tutti oggi sembrano attenti (da Storace a Vendola) è l’interesse di alcuni gruppi a oro legati con buona pace della popolazione.
Non si lasci ingannare; non sono un populista alla Grillo, anzi!!!! Sono convinto del ruolo esseziale della politica ella vita della società così come sono convinto che i politici debbano ricevere un equo stipendio. Ma oggi fanno tutto fuorché politica.
E allora non sopporto le scene di Fini così come non ho sopportato i Rossi eTurigliatto, Mastella e Follini. Io sono abituato ad essereresponsabile delle mie azioni. Ma quesi signori fanno tutt’altro.
Così come anni fa fui molto duro con chi fece cadere la Menghi. E nn perché cadeva la dx ma perché si tradiva il popolo che dovrebbe essere sovrano ed invece è l’ultimo dei sudditi.
E alla fine il popolo si sta stancando di tutto questo teatrino e si allontana sempre di più ma questo non fa che il loro gioco perché meno votano meno gente c’è da imbonire e loro tanto stanno sempre lì.
Comunque per le prossime volte il mio nome è Stefano. IL sig. è molto bello (essere considerato tale è un grande onore) ma mi piace pensare che tutti questi pazzi che scrivono su CM siano in fondo molto simili tra loro tanto da potersi dare del tu.
Al prossimo inontro su CM
Vorrei, se possibile, introdurre altra carne al fuoco nel dibattito. Ma non è possibile che Fini, ben oltre i suoi “fini” e le eventuali strategie, denunci “anche” con questa presa di distanza da Berlusconi che va oltre la “polemica immediata” un altro “oggetto” che tende a sfuggire? Non potrebbe essere anche probabile che la “contestazione” contro il Leader Maximo al quale si rimbrotta l’assenza di “democrazia” interna che certamente è lesiva tenda invece ( la contestazione, dico) ad essere un “richiamo” ad AN in generale. Dico delle sue radici positivamente “stataliste” del tutto “svendute” da una prassi iperliberista che Belusconi e il suo alleato ( Bossi) di diritto e di fatto incarnano? Ma è proprio vero che Bossi “prende i voti” perchè dice ” fuori i negri” o “Roma ladrona” o li prende anche e soprattutto per una ferrea “alleanza” con la confcommercio lombardo-veneta? Che c’entra qui il fascismo o altro? Nulla. E’ una visione diversa dello Stato che distingue il pensiero di Fini da quello mercantile di Berlusconi.
La visione berlusconiana è sì mercantile, ma assolutamente non liberista. Berlusconi è un monopolista in tutto e per tutto. Uno dei punti di attrito tra i finiani e i berlusconiani è proprio che i finiani vogliono la liberalizzazione (privatizzazione di fatto) dei servizi pubblici degli enti, mentre tutte le altre forze politiche la avversano. Quindi in realtà è Fini (iper?)liberista. La mancanza di dialettica, la concentrazione industriale, il conformismo del resto del PDL ricorda spaventosamente il comunismo sovietico degli anni 70, dove al posto del Popolo c’è un solo uomo.
Purtroppo Fini si è accorto dopo 1 anno , di aver sbagliato tutto fondendo il proprio partito nel PDL .
Fini ora ragiona da leader di un partito che non esiste più ; lui ora è ” un servitore ” e , da politicante o prefessionista in politica , sta cercando una leadership che all’interno del PDL non avrà , perchè suo malgrado , anche i suoi sbagli politici hanno contribuito a rafforzare la Lega che lui dovrebbe ormai riconoscere una realtà e non partito che ci aiuta solo a prendere i voti a destra .
Ormai sarà impossibile pensare di distruggere dal centro destra quelli che lui considera estremisti , così come al centro sinistra sono riusciti a fare con rifondazione e tutte le altre forze di estrema sinistra .
Fini , se tutto questo non ti piace più , vattene , perchè non è Berlusconi che ti vuol cacciare ma tu che te ne vuoi andare quindi trovo fuoriluogo urlare al Premier … ” che fai , mi cacci ? ” .
Chi scrive è un sostenitore di AN , che ha applaudito finendosi le mani quando Fini ha parlato in Piazza Mazzini ; il mio voto è passato da Giorgio Almirante ( MSI ) a Gianfranco Fini ( AN ) , ma lui ha distrutto i miei ideali ed ora non posso che guardarlo con delusione , diventato disprezzo dopo di Giovedì .
@ Garufi:
io ho votato PDL e voterò PDL finchè la situazione a Macerata non cambierà…
però in passato alle nazionali votai IDV perchè appoggio la loro campagna antiberlusconi…
DICO IO
se voi appoggiate chi è nel giusto e chi fa le cose giuste, i deboli come dite voi…
perchè appoggiate la sinistra maceratese????
Perchè non vi siete schierati con la Menghi o Pistarelli????
La vostra mi sembra una posizione di comodo…
questo legato soprattutto rilegato al mio messaggio di sopra…
vediamo che risponderà…
Per Cicconi: si, è come dice lei, a proposito di liberismo.Non potevo entrare nel mio intervento al “centro” del problema. Sta di fatto che parlerei di Monarchia relativamente a Berlusconi.
Per Fazi: io penso che l’attuale “sistema” bipolare sia un falso “sistema”. Ho scritto molte volte, altrove, il perchè. Schierarsi con la Menghi non è schierarsi con Pistarelli. Fabio sta ( o è costretto a stare?) dentro il sistema bipolare. La Menghi no.Semmai la domanda ( per quanto mi riguarda e per il Comune di Macerata) poteva essere diversa.Cioè ( me la faccio da solo, ovviamente) . Sarebbe Garufi stato favorevole alla creazione di un Terzo Polo? Rispondo di si. Poi, con quali forze? Con quelle che fossero state in accordo per un terzo Polo.Perchè si continua a dire che Carancini-Pistarelli uno pari? Io la vedo così Macerata. Destra 42%, sinistra 46%, terzo Polo 14%. Perchè il pareggio successivo? Perchè chi è andatop a votare la prima volta non c’è andato la seconda.Perchè non c’è andato la seconda? Perchè era stanco.
Infatti il ballottaggio sarebbe da eliminare secondo me, chi prende più voti al primo turno vince e stop.
Il terzo polo (magari capitanato dalla Meghi…) è una bella idea verso la quale si può puntare… il problema è “quanta gente lo seguirà???” Io se si fa voterò li…
Sicuramente un sistema libero dai partiti e dai compromessi ne gioverebbe la città…
Poi è dura essere uno dell’IDV e stare con una sinistra con così tanti scheletri nell’armadio…