Capitano e gentiluomo
Corsano si racconta

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Lui è un gentiluomo, uno di quelli che nonostante il professionismo sportivo lo abbia reso celebre per le sue magnifiche gesta vola sempre basso e non ti fa sentire mai il peso della differenza d’importanza. Stiamo parlando di Mirko Corsano che, notizia freschissima ed in anteprima, sarà anche il testimonial di Cronache Maceratesi assieme a Matteo Martino, nel corso della presentazione ufficiale di mercoledì. Capire come l’aspetto umano venga in primo piano rispetto a tutto il resto è probabilmente la cosa che ha reso sempre celebre Mirko che non a caso viene definito ovunque un autentico “Gentlman”. Come detto lo abbiamo ascoltato al termine del match vinto contro il Martina e lui con una disponibilità da vero e proprio signore si è soffermato qualche minuto nel rispondere alle nostre domande.

Mirko partiamo dal match odierno. Innanzitutto complimenti per la gara, come hai visto la squadra?

“Sono soddisfatto perchè in queste prime due giornate che di solito sono un pò di rodaggio siamo stati capaci di fare punti preziosi. Oggi non è stata facile per nulla nonostanrte il risultato dica il contrario perchè loro erano molto agguerriti, ma i punti sono nostri e questo è fondamentale”

Mirko ormai possiamo definirti cittadino onorario di Macerata dato che sono circa 10 anni che risiedi in questa provincia.

“E si. Con mia moglie abbiamo preso questa scelta per il futuro delle nostre figlie perchè qui si vive davvero bene ed ormai sono tanti anni che abito a Macerata e sicuramente il mio futuro, anche un domani che smetterò il mio lavoro agonistico, sarà in città”.

Qual è la vita di Mirko Corsano al di fuori del palazzetto?

“La vita da papà e da marito. Sai quando hai due figlie e molti impegni con il lavoro di tempo libero non ne hai poi così molto ma in fondo è quello che voglio perchè per me la mia famiglia è tutto. A volte aiuto le figlie nel fare i compiti o le accompagno al tennis. Spesso arrivo alla sera stanchissimo perchè tra lavoro e famiglia non mi sono fermato un attimo”.

Ormai alla Lube sei una sorta di figura rappresentativa dato che sono tanti anni che militi nella formazione cuciniera. Mi sembra scontato che ti trovi bene, altrimenti avresti già cambiato aria. Giusto?

“Ovvio. Sai la cosa che mi colpisce di più della Lube giorno dopo giorno è la professionalità e la serietà del suo staff. Se solo pensiamo a squadre con bacini di utenza decisamente più grandi rispetto a quello di Macerata che vanno e vengono nel panorama del volley nazionale la Lube invece è da un decennio il meglio del meglio sotto il profilo sportivo ed aggiungo io umano e professionale. Macerata è una realtà come poche in Italia ed io ho avuto la fortuna di farvene parte”

In molti vedono nella tranquillità la nota stonata di Macerata. Tu cosa ne pensi?

“Questa tranquillità per me è il massimo perchè ti faccio un esempio per farti capire il ruolo di padre. Mia figlia fa la prima media e torna da sola con l’autobus; questo è possibile per la tranquillità della città ma se vivevamo in un ambiente decisamente più caotico e con molta criminalità non avrei mai mandato mia figlia da sola a questa età. Sono punti di vista, ma di certo per chi ha famiglia come me questa tranquillità è molto positiva”. E voi cosa pensate del gentiluomo Mirko Corsano?

Andrea Busiello



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