Francesca D’Alessandro, vicesindaco di Macerata e candidata consigliera di Fdi alle ultime regionali
Francesca D’Alessandro, vicesindaco di Macerata e candidata alle ultime elezioni regionali per Fratelli d’Italia, nella sua città è stata la consigliera più votata del centrodestra con 1.120 voti (2.311 in totale), ma non è stata eletta. Nonostante ciò, ha espresso soddisfazione per il suo risultato, che considera un segnale di un lavoro ben svolto, e sottolinea l’importanza di far sentire la voce di Macerata in Regione, anche senza rappresentanti ufficiali per la città capoluogo.
«Ovviamente – il suo commento – ci sono da un lato l’amarezza per non aver espresso un consigliere in Regione per la nostra città, ma dall’altro la consapevolezza che Fdi si conferma primo partito della coalizione e, nella fattispecie, io sono stata apprezzata e sostenuta da tanti maceratesi. Certo, è stata una partita un po’ complicata: a Macerata abbiamo avuto molti candidati di centrodestra e questo non ha favorito la convergenza su un unico candidato che rappresentasse l’intero centrodestra come è successo per Tolentino. Ma per quello che mi riguarda trovo una grande soddisfazione: sono risultata la prima di tutti i candidati di centrodestra, questo è il segnale di un lavoro svolto bene. Ora mi impegnerò affinché Macerata sia ascoltata attraverso i rappresentanti eletti. Non lascerò sola questa città perché penso che il capoluogo di provincia debba avere una funzione importante: Macerata deve rappresentare traino e collante per l’entroterra e i piccoli centri».
Francesca D’Alessandro
Poi D’Alessandro evidenzia i temi cruciali su cui lavorare, primo su tutti quello della sanità: «Non solo l’attenzione all’ospedale di Macerata per la nuova struttura – dice – ma per la sanità in generale che ha indubbiamente diverse criticità, ma anche eccellenze che vanno tutelate e valorizzate. Abbiamo reparti di grande valore su tutto il panorama regionale e faremo sì che le nostre professionalità siano salvaguardate, valorizzate e promosse».
Dall’esperienza della candidatura a consigliera regionale trae poi gli spunti per guardare al futuro e anche alle elezioni amministrative della primavera prossima: «Facendo una analisi – dice – la mia è stata anche una candidatura arrivata tardi e aver lavorato molto in città non mi ha permesso di concentrarmi sul resto del territorio». Sul lato politico la vicesindaco di Fdi evidenzia «la fiducia riconfermata dai cittadini maceratesi, con Fratelli d’Italia che ha ottenuto una percentuale più alta rispetto al centrosinistra. Guardando al futuro, come amministrazione ora dobbiamo lavorare alla conclusione dei tanti cantieri avviati che hanno causato disagi in città, ma va riconosciuto che per tanto tempo Macerata è stata bloccata in una sorta di apatia con le precedenti amministrazioni e non si sono viste situazioni di rilievo. Noi abbiamo recuperato e i disagi sono stati inevitabili. Per quello che mi riguarda sono sempre per il lavoro di squadra e di coalizione: il mio risultato è importante, vedrò di portare avanti il mio compito, poi vedremo con tutta la coalizione come ci presenteremo, sicuramente uniti».
Riflessione che tocca anche i numeri registrati dall’ex sindaco e consigliere regionale uscente del Pd Romano Carancini che ha ottenuto in città 1.661 preferenze: «Credo che appunto siano frutto del fatto che i candidati di centrodestra erano molti di più rispetto al centrosinistra – commenta – dunque c’è stata più dispersione per noi. Se si considera che Carancini è stato il sindaco della città per 10 anni ed è consigliere regionale di opposizione uscente questo dato potrebbe essere anche considerato basso. Non è un numero che ci spaventa».
(redazione CM)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
In effetti di selfie ne ha fatti a go go, vale per tutta la ns fantastica amministrazione.. questa attività stanca molto…