È una Regione a trazione FdI.
Forza Italia sorpassa la Lega.
La civica di Ricci meglio di M5s e Avs

REGIONALI, IL DATO DEI PARTITI - I salviniani in questi cinque ultimi anni hanno subìto un tracollo ed hanno bruciato i due terzi di quel 22% raggiunto nel 2020 mentre la lista creata da Castelli ha superato il 4%, dentro anche Civici Marche (oltre il 2,5) l'Udc è sul filo del quoziente minimo per ottenere il seggio, fuori Noi Moderati

- caricamento letture

dati-partiti-regione-marche2-650x436

di Luca Patrassi

L’Acquaroli bis, conquistato grazie al 52.5% ottenuto dal centrodestra, si presenta a trazione Fratelli d’Italia visto che i meloniani hanno raggiunto il 27.7% e si preparano dunque a varcare in forze la porta di Palazzo Raffaello.

Se Fratelli d’Italia tocca un picco storico, Forza Italia (8.6%) scavalca la Lega (7.2%) grazie però al fatto che i salviniani in questi cinque anni hanno subìto un tracollo ed hanno bruciato i due terzi di quel 22% raggiunto nel 2020. Qualche avvisaglia in casa Lega c’era stata per la verità con le scorse elezioni, seppur di tipo diverso, e con i recentissimi cambi di partito di alcuni esponenti salviani. Supera di poco il 4% la prima delle liste civiche formate per sostenere la candidatura di Acquaroli: a firmare il buon risultato sono i Marchigiani per Acquaroli, nati grazie al sostegno del commissario alla ricostruzione postsisma Guido Castelli. Altra civica di centrodestra, i Civici Marche che si posizionano al 3.6%.

Elezioni_Regionali-Acquaroli-P1906096--650x488

Il derby tra ex scudocrociati va all’Udc che fino alla fine può sperare la soglia del 2% cosa che gli permetterebbe di ottenere un consigliere, mentre Noi Moderati si ferma a 1.6%. Il dato totale per il centrodestra dice che Acquaroli ha ottenuto dal 50% dei marchigiani votanti il 52.5% dei suffragi.

dati-partiti-regione-marche1-650x430

Sul campo avverso, quello del centrosinistra, per Matteo Ricci il dato finale dice 44.3% che non è esattamente quello che l’europarlamentare – che ha già fatto capire che resterà a svolgere il suo lavoro in quel di Bruxelles e nelle Marche ha detto che si occuperà di organizzare l’opposizione – si attendeva. All’interno del 44.3% del “campo largo” il Pd si attesta al 22.5% contro il 25% ottenuto nel 2020 quando a guidare la coalizione (non larga, senza Cinque Stelle) era Mangialardi. Altro dato significativo il 7.2% della lista civica di Ricci che occupa il secondo gradino del virtuale podio del centrosinistra tenendo a distanza i Cinque Stelle che non vanno più in là di un deludente 5.1% e Alleanza Verdi Sinistra al 4,1%. Deludenti anche le altre liste civiche: si passa da 1.8% di Progetto Marche Vive a 1.4% di Progetto Avanti con Ricci e 1.1% di Pace, Salute e Lavoro.

(in aggiornamento)

Articoli correlati



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X