Omicidio di Alika, flash mob e veglia
«Per qualcuno andrebbe dimenticato.
Serve un gesto di memoria pubblica»

CIVITANOVA - Lunedì, a due anni dal delitto che si è consumato lungo corso Umberto I, il comitato cittadino "29 luglio" organizza una cerimonia contro l'indifferenza. «C’è un anniversario che pesa sulla coscienza di tutti noi, non si può dimenticare una tragedia così crudele». Saranno presenti familiari del nigeriano ucciso e numerose associazioni

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La commemorazione dell’anno scorso sul luogo della tragedia

di Laura Boccanera

Commemorazione per Alika Ogochukwu. A due anni di distanza dall’omicidio del nigeriano ucciso lungo corso Umberto I a Civitanova, il comitato cittadino “29 luglio” organizza una cerimonia di veglia e commemorazione a partire dalle 21 di lunedì sul luogo della tragedia. Seguirà poi alle 22 un flash mob all’ingresso del lido Cluana per dimostrare contro l’indifferenza.

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La vittima, Alika Ogorchukwu

Saranno presenti anche alcuni familiari di Alika e le associazioni Amnesty Marche, Anpi Civitanova, associazione interculturale italo peruviano, associazione Libera Fermo, Civita Svolta, Comitato 5 luglio Fermo, esponenti della comunità musulmana del fermano, della comunità nigeriana e pakistana, il coordinamento Nativa Porto Sant’Elpidio, Donne di Mondo, Emergency, Saturday for Palestine, Università della Pace.

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Una delle manifestazioni organizzate per Alika subito dopo l’omicidio

«C’è un anniversario che pesa sulla coscienza di tutti noi – scrivono i componenti del comitato – il 29 luglio di due anni fa Alika Ogochukwu veniva assassinato in pieno centro a Civitanova. Senza un motivo, senza nessuno disposto a soccorrerlo. Oggi, per alcuni, quel fatto va dimenticato per non rovinare l’immagine di una città turistica. Ma non si può dimenticare una tragedia così crudele. Serve un gesto di memoria pubblica per Alika, per la sua famiglia, per la comunità nigeriana, per la dignità di Civitanova. Bisogna ricordare che siamo tutti responsabili per la qualità della convivenza tra le persone e tra le etnie presenti in città».

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Alika Ogochukwu 39 anni, ambulante nigeriano fu ucciso in pieno giorno, a mani nude lungo corso Umberto I due anni fa. Per quel delitto il 34enne Filippo Ferlazzo è stato condannato dalla Corte di assise di Macerata a 24 anni di reclusione. Sentenza contro cui la difesa ha presentato appello.

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