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Fibrillazione atriale, in due anni
eseguite cento procedure col cryopallone

MACERATA - L'importante risultato è stato ottenuto dal reparto di Cardiologia. La tecnica utilizzata e introdotta dal primario Mario Luzi è più efficace dei farmaci nella prevenzione di recidive delle aritmie

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Risultato importante in termini medici per l’unità operativa complessa di Cardiologia dell’ospedale di Macerata, guidata dal primario Mario Luzi: in due anni sono state eseguite 100 procedure di ablazione della fibrillazione atriale con cryopallone. La fibrillazione è l’aritmia di più frequente riscontro clinico e la sua incidenza nella popolazione generale è di circa il 2%, ma aumenta in maniera significativa con l’età, se si considera che si attesta intorno al 10% nei pazienti ultraottantenni.

«Chi è affetto da fibrillazione atriale, in particolare gli over 65, hanno un elevato rischio di ictus trombo-embolico, che aumenta in modo esponenziale se vi sono associati altri fattori di rischio come l’ipertensione arteriosa, lo scompenso cardiaco, la vascolopatia.- spiega il primario Mario Luzi – Al fine di ridurre il rischio di ictus vengono utilizzati farmaci anticoagulanti orali che sono molto più sicuri ed efficaci dell’unico farmaco disponibile fino a qualche decennio fa, il warfarin».

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Per prevenire la fibrillazione vengono utilizzati farmaci antiaritmici, la cui efficacia tuttavia non supera il 40-50% all’anno nel mantenimento del ritmo sinusale. Oltre ai farmaci, per la cura della fibrillazione si sono sviluppate tecniche di ablazione che consentono di ottenere un isolamento delle vene polmonari stabile nel tempo, con la finalità di prevenire le recidive dell’aritmia. Tra le varie tecniche che si sono affermate nella pratica clinica vi è la cryoablazione e grazie al Dottor Luzi questa tecnica è stata introdotta e utilizzata stabilmente nella Cardiologia di Macerata, tanto che oggi si è festeggiato il centesimo caso trattato. La direzione dell’Ast ha provveduto nel corso del tempo ad acquistare un nuovo angiografo per il reparto e sono state eseguite anche opere murarie nella sala di elettrosifiologia-elettrostimolazione rendendola all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. Oggi la Cardiologia di Macerata opera circa 350 interventi totali all’anno di elettrofisiologia ed elettrostimolazione. «Siamo molto entusiasti del risultato raggiunto dal dottor Luzi e dalla sua equipe medico-infermieristica per l’impegno, la passione, ma soprattutto il lavoro di squadra vincente che ha permesso di raggiungere questo grande risultato. – il commento della direttrice sanitaria Daniela Corsi – Un’ulteriore dimostrazione della efficienza e alta professionalità della sanità pubblica».

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