La demolizione del primo edificio in via Maffeo Pantaleoni
E’ bastata una mezzora scarsa per buttare giù un piano del primo edificio, sotto gli occhi di una folla di curiosi. Come da programma, stamattina alle 8, sono iniziate le operazioni di demolizione dei maxi condomini di via Maffeo Pantaleoni a Macerata, danneggiati dal sisma del 2016.
L’assessore Silvano Iommi sul posto
Un intervento storico per la città, un’operazione gigantesca e complessa sotto diversi punti di vista. Stanotte sono arrivati i mezzi, è stato allestito il cantiere e stamattina le ruspe sono entrate in azione. Le operazioni di demolizione sono iniziate dal civico 111, di fronte alla scuole Fermi. L’intenzione è di completare questo primo blocco di abbattimenti entro lunedì, così da permettere la riapertura della scuola. Successivamente il 2 maggio si procederà con la demolizione dei civici 89/99, cioè quelli dalla parte opposta e qui i lavori dovrebbero durare altri 4 giorni. Poi si proseguirà con il resto delle demolizioni del blocco centrale, che andranno avanti sino al 15 maggio.
Grande spiegamento di uomini e mezzi questa mattina. Oltre agli operai impegnati nei lavori, sul posto anche agli assessori Silvano Iommi e Marco Caldarelli, gli agenti della polizia locale e i volontari della Protezione civile, per regolamentare il traffico, che ovviamente ha subito delle ripercussioni. Molti i curiosi che hanno assistito alle prime operazioni di demolizione.
«Le demolizioni di tutti gli edifici – aveva spiegato ieri proprio l’assessore Iommi – si fermeranno in una prima fase al piano stradale di via Maffeo Pantaleoni al fine di procedere prima alla formazione della paratia di sostegno della strada stessa, poi completare la demolizione dei piani sottostrada. Per il completamento di tutti i lavori di ricostruzione sono previsti circa tre anni di lavoro per un importo stimato di circa 50 milioni».
(foto/video Falcioni)
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Non era semplice far partire i lavori i; problema era da parte del comune riguardo la strada al civico 101/103 , dopo anni finalmente molto cittadini riavranno la propria casa
Io capisco i cantieri che costruiscono ma le demolizioni sono sempre una sofferenza per le famiglie che hanno abitato in questi condomini si rifaranno palazzi nuovi ma non sara' mai come prima
Non sarà come prima però :avranno case nuove anti sisma, con tutti gli aggiornamenti tecnici, non dovranno tirare fuori un come non lo hanno fatto sino ad oggi.... Ci sarà del disaggio per tutti ma avranno il meglio e potranno anche all'interno delle abitazione decidere come suddividerli.....ormai il passato è passato..... rimarrà custodito nel loro cuore
Daniela Bevacqua oramai chi vi è più
Cavolo che tempestività
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in quella palazzina che stanno demolendo ci aveva abitato Tulli per lunghi anni, prima di trasferirsi in via Bianchini (gli ultimi anni della sua vita). Mi fa un certo effetto vedere le operazioni di smantellamento, come se Miro se ne andasse un’altra volta (da quella casa e poi anche da noi).
Intendiamoci: sono contento che quegli orrendi palazzi vengano sostituiti da abitazioni degne di questo nome e solide, antisismiche. Il mio era solo un affetto, un ricordo. Un piccolo volo del pensiero.