Guido Castelli
«Non ci saranno tagli ai fondi sisma», così il commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli. Interviene per chiarire sul decreto legge 19/2024 legato ai fondi Pnrr: «non prevede alcun definanziamento dei fondi al (Piano nazionale complementare al Pnrr per il sisma 2009 e 2016), ma una rimodulazione resasi necessaria proprio in virtù di una richiesta dei territori. È lo stesso decreto che, tra l’altro, in maniera esplicita chiarisce che è esclusa la possibilità di disporre il definanziamento degli interventi per i due crateri sismici».
Castelli spiega che «le milestone intermedie e finali fissate nel 2021 per il Pnc Sismi e i relativi piani di spesa risultavano proibitive, per non dire irrealistiche. Come è noto gli attori che operano nei crateri stanno già lavorando in una situazione di straordinarietà, connessa alla ricostruzione, impegnando costantemente amministratori e tecnici. La necessità di rimodulare le annualità di spesa del fondo Pnc Sisma proviene dunque direttamente dal territorio, dove gli enti beneficiari degli interventi e le imprese che hanno partecipato ai bandi Next appennino, hanno manifestato l’esigenza di aver bisogno di più tempo e, per alcune istanze, anche di sviluppare la spesa per il 2027 e 2028. Il Governo Meloni sta prestando un’attenzione senza precedenti alla ricostruzione e alla rigenerazione dei territori colpiti dai sismi 2009-2016, ne è prova il Dl numero 3/2023 che ha introdotto importanti novità sui servizi scolastici, sull’Iva e sulla semplificazione delle procedure della ricostruzione. La stessa legge di bilancio per il 2024 ha rifinanziato la ricostruzione pubblica con un impegno aggiuntivo di 1,5 miliardi, inoltre è stato prorogato il 110% fino al 2025, con la possibilità di usufruire dello sconto in fattura e la cessione del credito per gli edifici colpiti dagli eventi sismici. Infine, lo stesso Dl 19/2024 oltre ad aprire alla possibilità di aggiornare i cronoprogrammi procedurali contenenti gli obiettivi iniziali, intermedi e finali del Pnc Sismi, ha integrato la provvista finanziaria per sostenere la procedura di stabilizzazione di circa 350 operatori della pubblica amministrazione comunale e regionale operanti nel sisma».
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