I rendering del nuovo centro sportivo
Ricostruzione della ex piscina comunale a Visso e realizzazione di una struttura polivalente per attività sociali di protezione civile. Sarà Andrea Abodi, il ministro per lo sport e i giovani ad avviare i lavori con il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli mercoledì 7 febbraio alle 17,30.
Il commissario Castelli con il Ministro allo Sport Abodi
Il programma della giornata prevede il ritrovo delle autorità in località Palombare nei pressi della locale stazione dei carabinieri di Visso e lo spostamento nella vicina area del cantiere dove si svolgerà la cerimonia di avvio dei lavori di ricostruzione e conversione della ex-piscina comunale. Successivamente, nella vicina sala conferenze del Parco Nazionale dei Monti Sibillini si terrà in incontro tra il ministro e le altre autorità e le associazioni sportive presenti sulle problematiche degli impianti sportivi dei territori colpiti dal sisma del 2016.
«La finalità dell’intervento – si legge in una nota del Comune – è quella di ricostruire l’edificio ampliando le discipline sportive praticabili, attraverso la realizzazione di una struttura polivalente che consenta l’uso sportivo in conformità alle normative federali, l’utilizzo per lo svolgimento di attività sociali di grande aggregazione quali mercati al coperto, incontri conviviali, convegni, ecc..
La nuova struttura, oltre ad ampliare la qualità del patrimonio pubblico, permetterà di rendere l’opera più attinente alle attuali esigenze della popolazione stravolte dagli eventi sismici».
Per fronteggiare la situazione di emergenza generata dal sisma del 2016 il Comune di Visso negli scorsi anni ha dovuto infatti sacrificare il campo sportivo in località Palombare, trasformato in area Sae per fare fronte alle necessità abitative della popolazione residente avente l’abitazione gravemente danneggiata dal sisma, il campetto polivalente in località Palombare, trasformato in area di posizionamento delle caserme temporanee delle locali stazioni dei carabinieri e carabinieri forestali.
Attualmente l’unico impianto sportivo rimasto a disposizione della popolazione risulta essere un campetto polivalente in erba sintetica all’aperto dove attualmente viene praticato il calcio a 5 dalla locale società sportiva.
«L’opera progettata – prosegue il Comune – costituirà un intervento di riqualificazione dell’area di ubicazione ad alto contenuto paesaggistico ed ambientale. La struttura inutilizzata della ex piscina verrà sostituita da un complesso sportivo vivo e di ampio utilizzo progettato per adattarsi al meglio all’ambiente esterno e per fornire alla popolazione uno spazio al coperto polivalente, progettato per molteplici utilizzi, che andrà in parte a restituire alla popolazione gli impianti sportivi persi a causa del sisma».
Nel complesso il nuovo impianto sportivo ospiterà un campo di gara con tribune per circa 100 spettatori, palestra per riscaldamento, spogliatoi per gli atleti ed i giudici di gara, servizi per gli spettatori, infermeria e magazzini.
La potenzialità dell’intervento interessa il bacino di utenza dell’intero territorio comunale e, in virtù della posizione orografica baricentrica all’interno del territorio dell’Alto Nera, anche dei Comuni limitrofi. Il nuovo impianto sportivo in caso di calamità avrà anche una funzione strategica per esigenze di Protezione Civile.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Il tetto lo farei spiovente anzichè piatto, vista l’ubicazione e gli errori costruttivi delle casette “SAE”, anche se è qualche anno che nevica poco o niente.
Ma il contenuto ‘paesaggistico’ non è anche contenuto ‘ambientale’? Se non è così qual è la differenza?